(da LA PADANIA - 20 settembre 2002)
Sono Vittorio Emanuele e quindi le rubo l'elica della sua barca.
È stato sicuramente l’avvenimento dell’estate nell’isola di Cavallo (Corsica), e forse uno dei più spassosi di questo pazzo agosto. Nell’abituale ritiro vacanziero della famiglia Savoia, Vittorio Emanuele avrebbe rubato un’elica. Sembra impossibile o paradossale, ma è vero. Secondo quanto riporta un articolo comparso su MF martedì 10 settembre, il nostro quasi re, insieme ad un gruppetto di amici, avrebbe tentato di portarsi a casa un’elica. Quest’ultima era stata posata dal legittimo proprietario, un noto imprenditore, sul molo in attesa di trovare un mezzo adatto per poterla trasportare altrove. Ma per sua enorme sorpresa, quando è tornato al molo a recuperare il reperto, ha visto alcuni uomini issare l’elica sul proprio mezzo. Tra questi instancabili lavoratori c’era anche Vittorio Emanuele di Savoia, spalleggiato dal suo fido aiutante Alì e, pensate un po’, da Maurizio Raggio, già compagno della contessa Francesca Vacca Augusta e noto alle cronache giudiziarie degli anni di tangentopoli come presunto amministratore dei fondi segreti del partito socialista di Bettino Craxi. Dal furto si è poi passati alla lite. Alla fine l’elica è arrivata a casa Savoia per poi tornare al legittimo proprietario il giorno dopo, con tanto di scuse (e imbarazzo) per il malinteso da parte di Raggio ma non da parte dell’altro interessato: Vittorio Emanuele.
Bentornato.