Sul Giornale di ieri nella rubrica delle lettere uno si chiedeva quando in Italia arriverà (sarebbe meglio dire, tornerà) il nucleare?Lui giustificava la richiesta con il fatto che persone muoiono ancora oggi nelle miniere di carbone.
A parte il fatto che il carbone come combustibile per la produzione di energia elettrica è usato in maniera irrisoria, la domanda è interessante.
<b>Quando tornerà il nucleare?</b>
In Italia c'erano (e ci sono) tecnici e scienziati altamente specializzati per la progettazione e la gestione di centrali nucleari.
Il nucleare è la sorgente energetica più pulita e più ambientalmente gestibile. E' vero che le scorie possono resistere millenni, ma è anche vero che possono essere stoccate e non vengono disperse, si può ridurre il tempo di decadenza delle scorie trattandole opportunamente anche a soli cento anni.
Le torri di raffreddamento (quei coni rovesciati) che vengono spesso presi come esempio di inquinamento. Chi non ha mai visto foto con quei coni dai quali usciva quel fumo bianco. Quel fumo non è altro che vapore acqueo.
L'unico inquinamento ascrivibile a quel fumo bianco è forse
l'inquinamento termico (irrisorio comunque in quel caso).
Progettare, costruire e mettere in funzione una centrale
termonucleare richiede oltre dieci anni.L'ottusità di alcune persone, ha portato tredici anni fa sull'onda di
Cernobyl a chiudere l'avventura italiana nel nucleare. Forse sarà chiusa per sempre? Credo di sì.
Attualmente in Italia si produce utilizzando petrolio e gas (va citata anche l'idroelettrica e le altre fonti rinnovabili, come energia eolica, solare e da biomasse). Petrolio e gas sono destinati a finire o comunque a essere contingentati per motivi economici, politici e ambientali.
Quel referendum forse può aver provocato la nostra dipendenza energetica dai paesi vicini (dipendenza!!!)
Petrolio e gas costano molto.Quel referendum forse può aver provocato una perdita di competitività delle nostre aziende e un appesantimento delle nostre bollette (se l'Italia producesse con lo stesso mix francese il kWh costerebbe un
quarto).
Petrolio e gas inquinano. E le tecnologie attuali possono arrivare a sfruttare al massimo al 50% (cicli gas-vapore) l'energia racchiusa nelle molecole di idrocarburo. Ossidi di carbonio, ossidi d'azoto, composti dello zolfo (anidridi, responsabili delle piogge acide).
La prossima volta che ci sarà data la responsabilità di decidere (i referendum verdi presentati in cassazione) pensiamoci bene. Che la prevenzione di una eventuale ipotetica catastrofe non ci porti ad avere la certezza di un continuo danno. Come è successo con il nucleare.