fu un vero e proprio cambiamento di alleanze, avvenuto moltissime volte in passato che sicuramente interpretava la volontà della grandissima maggioranza degli italiani
R: cambiamento di alleanze può andar bene, ma molti parlerebbero (e hanno parlato) di "tradimento". Quanto alla "grandissima maggioranza" degli italiani pro-cambiamento è tutto da dimostrare. In maggioranza gli italiani sembravano indifferenti o stufi della guerra, e disposti a concluderla il più presto possibile.
si può dire che essi furono invitati dal legittimo sovrano per scacciare i tedeschi, il re si mise d'accordo con essi prima dell'invasione, il popolo del sud "collaborava" volentieri con gli americani, al nord disertavano in massa.
Conosci episodi di resistenza nell'italia "liberata"?
R: Ci furono episodi di resistenza contro gli occupanti angloamericani. Se ne discusse nel forum della destra radicale l'anno passato e qualcuno (forse Tomás) postó informazioni dettagliate sulle attività di guerriglia anti-yankee nel sud.
Mentre si possono leggittimamente chiamare gli angloamericani liberatori, dalla dittatura e dall'alleanza-occupazione tedesca,
si può in qualsivoglia senso chiamare hitler un liberatore della francia??
R: "liberare" o "invadere" sono termini valutativi moraleggianti positivi o negativi. Occupare mi sembra più neutro e potremmo applicarlo a pie' pari a yankees e tedeschi.
Per lo stesso motivo non me la sentirei di definire Hiltler un "liberatore" della Francia e neppure dell'URSS, sebbene nel primo caso non pochi francesi credettero di accogliere il "liberatore" dalla minaccia giudaica, e nel secondo non pochi ucraini e russi di accogliere il "liberatore" dal giogo stalino-bolscevico.
saluti