da www.adnkronos.com
" Lo rivela l'Istat
Lavoro, a luglio la disoccupazione scende all'8,7%
Diminuzione del 4,4% su base annuale del numero di persone in cerca di prima occupazione
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Roma, 23 set. (Adnkronos) - Il tasso di disoccupazione, a luglio, scende ai livelli del 1992 toccando la soglia dell'8,7% . Lo comunica l'Istat spiegando che rispetto al luglio del 2001, quando cioe' il tasso di disoccupazione era arrivato al 9,2%, c'e' stata una riduzione dello 0,5%. Il numero delle persone in cerca di prima occupazione e' diminuito, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, del 4,4% (-98.000 unita').
Il numero di occupati nel luglio 2002 e' risultato pari a 21.984.000 unita' mentre il ritmo di crescita su base annua dell'occupazione e' stato pari all'1,2% (+271.000 unita'). L'offerta di lavoro, in luglio, ha registrato un aumento, rispetto allo stesso mese del 2001, dello 0,7% (+174.000 unita'). In confronto al recente passato, spiega l'Istat, la dinamica espansiva e' risultata piu' contenuta. Tale fenomeno ha riflesso il rallentamento del ritmo di sviluppo dell'occupazione nei servizi. La decelerazione del tasso di crescita tendenziale dell'occupazione ha riguardato esclusivamente le regioni del Nord, mentre le regioni del Centro e del Mezzogiorno hanno contribuito alla crescita della domanda di lavoro.
In termini destagionalizzati e in confronto ad aprile 2002, l'occupazione nell'insieme del territorio nazionale ha registrato un lieve aumento, pari allo 0,1%. Al netto dei fattori stagionali, il numero delle persone in cerca di occupazione e' diminuito, rispetto ad aprile 2002, dello 0,4%. Dai risultati dell'indagine emerge che la crescita su base annua dell'offerta di lavoro sintetizza l'aumento dello 0,4% (+62.000 unita') della componente maschile e dell'1,2% (+111.000 unita') di quella femminile. Nella classe di eta' tra 15 e 64 anni, la crescita delle forze di lavoro, a fronte della sostanziale stabilita' della corrispondente popolazione, ha comportato un moderato aumento del tasso di attivita' passato dal 60,7% di luglio 2001 all'attuale 61,2%.
L'aumento degli occupati si e' registrato, seppure con uno sviluppo piu' contenuto rispetto al passato, soprattutto nel settore dei servizi che hanno messo a segno un incremento di 166 mila unita' (+1 ,2%), nell'industria, in senso stretto, si e' trattato di 83 mila persone (+1,6%) mentre l'agricoltura ha registrato un calo di 16mila unita' (-1,4%). A livello territoriale il maggiore incremento si e' registrato nel mezzogiorno con 121mila occupati in piu' rispetto gli 89mila del centro e i 62mila del nord rispettivamente si parla di un aumento percentuale del 2%, 2% e 0,5%. Nel sud scende il tasso di disoccupazione che si colloca al 17,9% contro il 6,1 del centro e il 2,8% del nord.
L'occupazione aumenta, 324 mila unita' in piu' (+2,1%), soprattutto nel lavoro dipendente, mentre cala di 53mila unita' in quello autonomo (-0,9%) . In crescita l'occupazione a tempo indeterminato che registra un +1,5% con 195mila unita' unita' in piu' ma soprattutto crescono i lavori atipici che registrano 129mila unita' in piu' , il 5,1%.
Complessivamente aumenta sia l'occupazione maschile (dal 68,6 al 69,1%) sia quella femminile (dal 41,6 al 42,4%), riducendo, seppure leggermente il divario tra i due sessi che passa dal 27% del luglio 2001 al 26,7% del luglio 2002 . "
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