Nel silenzio generale .....filtrano notizie dalla capitale itaggica..
salucc
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Approvata la sanatoria, senza limiti di numero


Saranno ammessi anche i clandestini che hanno già ricevuto il foglio di via, se è possibile "l'inserimento sociale". Divieto assoluto solo per chi è già stato espulso ed è rientrato. Impronte anche per gli italiani.


ROMA – La sanatoria passa senza il limite del foglio di via: gli immigrati senza permesso di soggiorno che lavorano in nero potranno essere messi in regola, anche se sono già stati avviati all’espulsione. Dalla Camera è arrivato il via libera definitivo al decreto che fissa le regole per la nuova sanatoria, dopo quella di colf e badanti. Scomparso anche il tetto massimo alle regolarizzazioni chiesto dalla Lega, ma è stata inserita la previsione che il totale degli immigrati con il foglio di via messi in regola sarà sottratto dal prossimo decreto flussi. L'Italia, in sostanza, abbasserà il tetto dei prossimi ingressi regolari consentiti.
La regola generale per accedere alla sanatoria è di non avere commesso reati, ma coloro che si trovano semplicemente con un permesso di soggiorno scaduto, potranno essere regolarizzati senza problemi. Se si è ricevuto anche il foglio bisognerà invece sottostare a una procedura più lunga, affidata alla valutazione dei prefetti, sulla base della possibilità di inserimento sociale dell'immigrato. Il divieto assoluto di regolarizzazione, invece, è previsto per chi, già espulso dal Paese, vi sia rientrato illegalmente.

La condizione per la regolarizzazione sarà di avere un contratto di lavoro di almeno un anno, oppure a tempo indeterminato. Il termine per presentare le domande di sanatoria è stato fatto slittare all'11 novembre, in coincidenza con la scadenza per colf e badanti.

C’è poi il capitolo impronte: l’obbligo di rilevarle inserito nella Bossi-Fini è stato esteso anche ai cittadini italiani (come richiesto da settori sia della maggioranza che dell’opposizione). Le impronte però andranno rilevate solo “all'atto della consegna” e non per il semplice rilascio della carta di identità elettronica. Nel nuovo documento, in fase sperimentale in 83 comuni, devono comparire i dati identificativi e il codice fiscale. Facoltativi gruppo sanguigno, note sanitarie, dati biometrici. Escluso invece il Dna e altre informazioni per la cosiddetta “firma elettronica”.

Una volta scaduto il termine della sanatoria, scatteranno sanzioni pesanti per chi non ha presentato la domanda: immediato avvio delle procedure di rimpatrio per gli immigrati: Per i datori di lavoro denuncia penale, con multa di cinquemila euro e perfino il rischio di arresto da tre mesi a un anno.
(9 OTTOBRE 2002, ORE 21:20)