Tremonti: "L'Italia sta meglio
di altri 'grandi' Paesi"
Dal G7 il ministro dell'economia replica alle critiche:
"Siamo sulla buona direzione, soprattutto sui conti pubblici"
Ma il commissario Solbes sospende il giudizio:
"Non abbiamo ancora esaminato a fondo i vostri conti"
WASHINGTON - In Italia è al centro delle polemiche ma dall'America Giulio Tremonti risponde con un colpo solo a tutte le critiche: "Il nostro Paese è sulla buona direzione, anche se con difficoltà; ora bisogna tenere la rotta e andare avanti".
Una dichiarazione che il ministro dell'Economia ha fatto oggi da Washington dove partecipa alla riunione del G7. "I numeri usciti - ha dichiarato - mostrano come l'economia italiana sia in media con quella europea". Non faremmo affatto brutta figura nel consesso internazionale, soprattutto sul fronte dei conti pubblici: "Ci sono Paesi che vanno meno bene di noi e dal lato dei conti pubblici siamo messi meglio di altri 'grandi'".
Tutto ciò nonostante le revisioni al ribasso di varie stime che lo stesso Tremonti ha operato di recente, abbassando la crescita del Pil a 0,7% per il 2002 e al 2,3 per il 2003, oltre ad aver rivisto il rapporto deficit-Pil con la previsione di 1,8-1,9% per il 2002, e di 1,4-1,5% per il 2003.
Una dichiarazione che il commissario Ue agli affari economici, Pedro Solbes, ha preferito non commentare: "Non abbiamo ancora analizzato a fondo i conti italiani. Ogni bilancio è diverso e deve essere esaminato sul paese a cui si riferisce. Sull'Italia - ha però aggiunto - Bruxelles ha sempre insistito sui problemi dell'alto debito, della sostenibilità e delle misure 'una tantum'. La finanziaria sarà discussa lunedì e allora avremo nuovi dati a disposizione".
In patria, invece, le polemiche non si placano, e Gavino Angius esorta Silvio Berlusconi a "licenziare" il ministro dell'economia. "Invece di ingannare ancora gli italiani con inutili e furbette conferenze stampa sulla sicurezza - ha dichiarato il capogruppo ds al Senato - per cercare di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dai fallimenti del suo governo, Berlusconi si preoccupi di impedire che il mago a cui ha affidato il ministero dell'economia con i suoi incantesimi porti allo sfascio il nostro Paese. Insomma, ci liberi da Tremonti" la cui finanziaria avrebbe l'unico paradossale pregio di aver "scontentato tutti".
(27 settembre 2002 www.repubblica.it)
Tremonti: "L'Italia sta meglio di altri 'grandi' Paesi": se lo dice lui possiamo stare tranquilli!!!