Regione, Gobbo chiude l'era Galan:
«È deciso, il Veneto alla Lega Nord»
Il segretario federale liquida il movimento pro-governatore:
«Troppi 20 anni di governo della stessa persona, tocca a noi»
VENEZIA (13 settembre) - Umberto Bossi sbarca a Venezia. Oggi, il senatùr chiude la festa del "popolo padano" iniziata venerdì con la tradizionale raccolta delle acque del Po alla fonte, sul Monviso. Il leader della Lega non mancherà di chiarire la posizione del partito nell’alleanza del centrodestra, sicuramente tornerà ad attaccare Gianfranco Fini, come ha fatto anche ieri. E certamente ribadirà che il Carroccio vuole il candidato presidente del Veneto per le elezioni regionali del 2010. Forte, così sembra, di un accordo con Silvio Berlusconi con il quale avrebbe pattuito la candidatura di Roberto Cota in Piemonte e la rappresentanza del centrodestra in Veneto, nonostante la presenza dell’uscente governatore Giancarlo Galan.
Sbarcato in Laguna, il senatùr è stato informato da Gian Paolo Gobbo, segretario regionale, della lettera aperta, da spedire a Berlusconi, che 180 fedelissimi di Galan hanno scritto, e firmato, per legittimare il quarto mandato dello presidente uscente.
Gian Paolo Gobbo, ha saputo della "petizione" pro-Galan?
«No, che cos’é».
Truppe di forzisti, eletti in varie istituzioni...
«Vabbé, ho capito. Dico che noi siamo in questa alleanza dal 2001. Siamo alleati fedeli del governo nazionale come di quelli regionale, provinciali. Dovunque».
Allora?
«Allora crediamo di poter legittimamente aspirare alla guida di una o più regioni importanti. Con a carico un bagaglio elettorale del dieci e più per cento nazionale e di quasi il trenta per cento in Veneto. Dov’é il problema? Perché dobbiamo vederci negare questa sacrosanta richiesta? Scusi, aggiungo: vogliamo discutere del valore dei nostri ministri, di quello che hanno fatto? Dei sindaci e presidenti di Provincia bravi a coagulare il territorio di competenza?».
Guerra dichiarata a Galan, dunque?
«Non cadiamo in tranelli mediatici. Sia chiaro: noi non siamo contro qualcuno. Siamo per il fare, come è dimostrato. E quindi non capiamo perché noi della Lega non siamo legittimati a governare anche nelle regioni».
Nessuno scarica Galan?
«Per me è un alleato. La cosa è che noi aspiriamo alla sua attuale posizione, con un nostro uomo. Non le pare naturale? Vent’anni di governo da parte di un’unica persona mi sembrano abbastanza lunghi».
Addio Galan?
«La nostra non è una buonauscita, lui può fare tante cose, ha una eccezionale esperienza. Spero di averlo ancora alleato con la sua storia, la sua potenzialità».
Quindi tempo perso la raccolta di firme pro-governatore.
«Capisco che i suoi abbiano questa esigenza, però ora serve alternanza. E che dire della sinistra che ha già avuto abbastanza prebende...».
Scusi?
«Mi riferisco alla proposta di Paolo Costa per un Galan che si metta alla guida di una coalizione di moderati. Ebbene, Costa, e non solo lui, ha già avuto dal centrodestra come commissario per il raddoppio della base di Vicenza, la presidenza dell’autorità del porto di Venezia...»
Quindi pieno accordo tra Bossi e Berlusconi?
«Non credo che per il Veneto vadano in rotta di collisione che avrebbe conseguenze dirompenti per l’alleanza in tutta Italia».
Esclude la possibilità di una corsa elettorale in solitaria per la Lega del Veneto?
«Noi siamo sempre pronti, ma avendo già chiesto a Bossi ho capito, in modo inequivocabile, che sia lui che Berlusconi non vogliono corse in solitaria».
Andranno a voi i candidati di Piemonte e Veneto?
«È così».
Quindi Berlusconi se n’è fatta una ragione di perdere il governo del Veneto.
«Io sto a quanto sono tenuto a sapere. E ripeto per l’ennesima volta: la nostra, della Lega veneta intendo, è una richiesta più che onesta. Quando l’Udc era in coalizione ed esisteva ancora An, non hanno forse ottenuto i loro bravi livelli di governo? Noi mai nulla di importante. Ora nel Pdl ci sono solo due soci, perché si deve avere una sola regione!».
Perché Berlusconi ha detto che la candidatura è di chi prende un voto in più dell’altro. In Veneto il Pdl vi ha superato, anche se di un soffio.
«Non c’entra un fico secco. E, mi creda, nessuno vuole che si rompa l’alleanza tra noi e il Pdl per evitare spirali assurde».
Gi. Ga.
Regione Veneto alla Lega? È ribellione
Nel Pdl nasce il movimento pro-Galan
Regione, Gobbo chiude l'era Galan: «È deciso, il Veneto alla Lega Nord»*-*Il Gazzettino
Qualche mese fa Berlusca ha partecipato al matrimonio del suo grande amico Galan, chissà se hanno avuto modo di parlare della cosa. Questo potrebbe essere un elemento di tensione all'interno della maggioranza nazionale.