DEVOLUTION, A VARESE VERTICE DEI PARLAMENTI REGIONALI


di Simone Boiocchi

Si è aperto ieri a Varese il vertice tra i Parlamentari regionali italiani ed europei.
Un incontro particolarmente importante per la Lombardia che vuole continuare a giocare un ruolo fondamentale non solo nel Belpaese ma anche nella nuova Unione Europea. Seduti al prestigioso tavolo di Villa Litta Panza, ospiti di Attilio Fontana, presidente del Consiglio regionale lombardo, i presidenti dei parlamentini delle altre Regioni della Penisola e alcuni colleghi europei. Tra questi anche Peter Straub, presidente del Landtag del Baden Württemberg, Higimi Clotas I, vice presidente Parlamento della Catalogna e Manfred Dörler, presidente del Landtag del Voralberg. Aprendo la giornata, Attilio Fontana , ha ricordato che l’obiettivo comune a tutti i presenti era quello di «prendere una posizione “unica” da portare alla discussione dell’Assemblea dei parlamentari regionali europei di Bruxelles a fine ottobre». Un incontro in vista del quale ha sottolineato Fontana, «è necessario evidenziare almeno tre principi: una chiara ripartizione delle competenze tra potere esecutivo e potere deliberativo, il riconoscimento delle Regioni con poteri legislativi, e il rispetto delle leggi fondamentali e degli ordinamenti dei singoli Stati».
Un’assemblea di primaria importanza che ha puntato i riflettori sul percorso politico istituzionale compiuto nel primo semestre del 2002 dalle Assemblee regionali per rendere incisivo il proprio intervento nella discussione sulle nuove regole in Europa. «Il processo di regionalizzazione che con maggiore o minore intensità sta vivendo l’Europa - ha detto il Vice presidente del Parlamento della Catalogna, Higimi Clotas I -, risponde senza dubbio all’opposto fenomeno della globalizzazione, che ha reso palese la differenza tra realtà economiche e culturali. Man mano che gli Stati hanno ceduto parte della propria sovranità all’Unione Europea in ambiti quali la politica monetaria, la difesa, le dogane, si è consolidata sempre più la necessità di dare una risposta efficace alle domande di servizio da parte dei cittadini. Si è cioè resa necessaria l’applicazione decisa del cosiddetto principio di sussidiarietà, che attribuisce la competenza all’amministrazione più vicina al cittadino, sempre che questo supponga una migliore efficienza della gestione del servizio. È in questo contesto che, durante i prossimi anni, il ruolo delle Regioni europee, ed in particolare dei loro Parlamenti deve essere decisivo». Tramutare le Regioni in attori del proprio futuro, anche l’invito del presidente del Landtag del Baden Württemberg, Peter Straub: «Le Regioni giocano un ruolo fondamentale nel rapporto con la popolazione - ha detto -. Tutto nell’ottica di creare un’Europa costruita dal basso, senza togliere “poteri” alla stessa, ma garantendo alle “rappresentanze locali” il giusto spazio». Un intervento fatto proprio anche dal collega austriaco Manfred Dörler, presidente del Landtag del Voralberg che si è voluto complimentare con il Belpaese per la velocità e la determinazione con le quali ha iniziato il cammino federalista.