Visentini da lassù ... (pensando alla Finanziaria)

[la_pergola2000]

..........mi è apparso in sogno e mi ha spiegato la finanziaria del governo per il 2003.
Perchè durante il giorno avevo avuto dei dubbi e non riuscivo a capire perchè una finanziaria che cala le tasse a 28,5 milioni di cittadini, tagliando contemporaneamente le spese pazze delle regioni e dei comuni e successive cartolarizzazioni, non sia capita da certi ragionieri del centrosinistra che sostengono che non è vero niente.
E' vero la finanziaria deve essere ancora votata in parlamento, ma da quello che se ne deduce, cerca di ripianare il debito enorme lasciato dal governo elettorale di Amato, cerca di mantenere quello che era stato promesso in campagna elettorale, si sforza, e qui Ugo La Malfa e Visentini hanno fatto sapere dall'oltretomba, di tagliare le spese alle regioni sia di cd che di cs è stata cosa buona e giusta.
Le spese incontrollate sulla sanità, l'irpef regionale e comunale, che vessa anche quelli che percepiscono 516 euro al mese, mi sembra che si vada su quella strada del rigore che Ugo La Malfa e Visentini avevano sempre indicato.
Staremo a vedere in Parlamento.
Ciao a tutti.

[essebi]

Ho poca preparazione sulle finanziarie pero' forse una cosa mi è chiara :

La finanziaria 2003 ha l'obiettivo di recuperare 20.000 miliardi tra maggiori
entrate e diminuizione delle spese.

La cosa certa è che si prevede che 8.000 miliardi dovrebbero rientrare grazie
al condono fiscale : cioè il 40% della finanziaria è basata sul condono, Il
PRI mi risulta che abbia visto ,sempre, questo strumento finanziario poco
auspicabile se non altro sotto l'aspetto morale.

Per il resto sono d'accordo con pergola 2000 se le cose stanno come lui le ha presentate.

[Anita]

Ho letto da qualche parte che anche con Visentini vennero fatti dei "condoni".
E' vero ?

[FRANCO (POL)]

quando non si ha il coraggio e l'onestà di tagliare nella previdenza, nel pubblico impiego e nella sanità non restano che i condoni fiscali edilizi e la finanza creativa .....

[nuvolarossa]

Caro FRANCO,
con tutti i "lattoni" che l'opposizione lega dietro a questo governo ad ogni passo che compie.....figurati se avesse anche tagliato nella previdenza, nel pubblico impiego e nella sanità.......
Mi sembra che pero' un buon passo verso "il contenimento della spesa pubblica"....di lamalfiana memoria.....sia stato intrapreso.....tenendo anche conto delle difficolta' economiche che attraversano non solo l'Italia ma anche gli altri paesi dell'Unione.
Non dimentichiamo poi l'operazione riduzione delle tasse che allegerisce le conseguenze dell'inflazione dalle spalle di milioni di famiglie italiane e dei ceti meno abbienti....non mi sembra cosa di poco conto.
I Comuni, le Provincie, le Regioni dovranno contenere la spesa pubblica......comincino ad esempio a risparmiare su viaggi all'estero fatti a destra e manca con tanto di entourage al seguito di amministratori "allegri"......oppure comincino a risparmiare evitando di gettare quattrini pubblici dalla finestra finanziando sagre, manifestazioni pseudo-culturali, concerti di band improvvisate e paesane.....comincino a spendere in modo piu' oculato ed attento i nostri quattrini senza sperperarli in mille rivoli non produttivi........sarebbe gia' grande cosa.

Un fraterno abbraccio.

[essebi]

Io me lo auguro , che grazie ai tagli ai comuni
alle province e regioni, questi enti riducono le loro spese inutili enunciate
da nuvolarossa.
Ho solo la preoccupazione che ad amministrare non ci sono , purtroppo
i repubblicani, quindi potrebbe accadere che tali spese restano perchè
sono queste che creano il voto clientelare a discapito dei servizi o aumento di imposte locali.

[echiesa]

Mi è apparso Visentini in sogno pure a me, strano.
Mi ha detto: ma senta un pò una cosa. Mi dica Professore, ho risposto, piuttosto come sta??
Benino grazie.
Allora, può spiegarmi una cosa??
Se posso Professore, mi dica.
Allora: senta una cosa: io feci una riforma fiscale che in pratica inaspriva la pressione fiscale sul commercio. La feci perchè l'Italia aveva bisogno di soldi e per eliminare certe disparità ed avere più giustizia. Orbene, leggo ora una manovra finanziaria che dice: allarghiamo lo scudo fiscale per i capitali all'estero, facciamo i condoni fiscali, leviamo con 300 € all'anno i contenziosi per i prossimi tre anni.
Tagliamo i trasferimenti agli enti locali, regioni. province, comuni sia che siano bravi che cattivi. Tagliamo i posti letto agli ospedali ed i giorni di degenza siano diminuiti ope lege.Togliamo la possibilità ai Comuni , Regioni e Provincie di trovare fondi per garantire certi servizi. Blocchiamo le assunzioni nel pubblico ( ma diamo facilitazioni a chi assume nel privato, anzi, chi ha tenuto gente in nero lo aiutiamo, bho????), e che le amministrazioni si rivolgano al privato per dare certi servizi. Togliamo mezzo milione di tasse all'anno, ma le assicurazioni sulle autovetture rimangano a libero prezzo ( di cartello) e concordato.
Togliamo certe facilitazioni alle imprese, ma permettiamo per decreto alle ditte di telecomunicazione di piazzare le antenne di telefonia cellulare e televisive in qualunque posto vogliano.Ma non ha antenne televisive Mediaset???
La colpa tanto in tutti i casi se li beccano i Comuni, le Regioni, le Province, che daranno meno servizi ai cittadini, i quali saranno costretti a pagare di più, ma facciamo apparire che gli facciamo pagare meno tasse. Anzi, già che ci siamo, tagliamo le tasse alla pubblicità così se ne fa di più e la gente compra . Su quest'ultimo aspetto, se penso quello che mi hanno detto per i registratori fiscali, mi metto a ridere: chi è il maggior agente pubblicitario d'Italia??Chi ha le reti televisive??
Ho sentito un certo Previti dire che le tasse non le pagava: è in galera, giusto?? Sarà punito dalla Finanza giusto?? Mi dicono qui certi sinistri, ai quali non credo, che in un processo abbia detto questo, ed anzi, un ramo del parlamento italiano invece di pensare a sanare i buchi sta a pensare ad una legge fatta apposta.
Ho sentito dire che un Ministro, anzi un Superministro per un anno e mezzo ha accusato gli oppositori di essere catastrofisti, per poi dire " date una mano perchè la situazione è brutta", tagliare senza criterio e poi dire che si sono diminuite le tasse e gettare la colpa sulle amministrazioni locali.Ma negli ultimi anni le amministrazioni locali sia di destra che di sinistra non debbono rispettare il Patto di Stabilità?? E sono obbligate a rispettarlo?? Se lo rispettano vuole dire che sono brave, quindi perchè bloccarle?Vuole dire che qualcosa non ha funzionato in alto. Ho sentito parlare da un anno e mezzo ad oggi di un buco del bilancio: come mai l'anno scorso non sono state prese misure per tapparlo e si è detto che tutto va bene? e fino ad una settimana fa , mentre tutti dicevano che le cose non andavano, si dava la colpa ai Komunisti??E non è che lo dicessero solo sti biechi personaggi, ma pure Bankitalia, Confindustria, Confcommercio, Istat, Sindacati vari, Europa, F.M.I.
Ma è vero che vengono tagliati i fondi alle scuole??Che vi saranno professori e maestri con 40 alunni??? Che però le Regioni danno il buono scuola per le private e si parla di parità scolastica e casomai si daranno i soldi pure a loro??? Che verranno tolti i bidelli e date le pulizie in appalto ai privati???Che però l'unico problema della scuola discusso in questi mesi è stato il crocefisso nelle classi??
Professore, mi pare di si.
Il mio ex partito, che dice???
Che tutto va bene professore.
Ok, come me ne sto bene qui dove sono!!!!!Arivederci
Arrivederci professore, spero in sogno per i prossimi 70 anni almeno
saluti
echiesa

[nuvolarossa]

La Finanziaria e l'attesa delle riforme .....

Ha ragione il Presidente del Consiglio quando dice ai suoi ministri, secondo la ricostruzione che ne ha fatto Verderami sul Corriere della Sera; che "non è la finanziaria che volevo io, perché i conti pubblici sono quelli che sono, l'economia mondiale attraversa una fase difficile, e dunque bisogna avere il coraggio di anteporre l'interesse nazionale alle esigenze dei singoli dicasteri" - tutto vero.

La ripresa economica stenta a decollare, siamo probabilmente sull'orlo di una guerra, le borse sembrano essersi trasformate nelle montagne russe. Ci sono paesi - a cominciare dalla Germania - che sono in affanno più del nostro. In queste condizioni, a nessuno possono essere richiesti miracoli.

Ma ha ragione anche Alessandro Penati, quando scrive, sempre sul Corriere, che "dall'inizio degli anni novanta l'Italia è cresciuta mediamente appena dell'1,5 per cento, meno della metà degli USA (3,2%), il metro con cui dobbiamo misurarci nell'era della globalizzazione". E che quindi "il paese rischia di scivolare in un declino secolare... Senza crescita duratura, le promesse di investimenti, occupazione, riforme, efficienza e bassa fiscalità rischiano di rimanere solo promesse". In altre parole l' "eurosclerosi" non può essere di conforto.

Senza significativi cambiamenti l'Italia - e gli altri paesi del Vecchio Continente che ne hanno bisogno - sono avviati ad un lento ma inesorabile declino. Lo stesso pericolo che corse la Gran Bretagna negli anni settanta, prima della cura vigorosa imposta dalla Tharcher al suo paese.

E' ancora vero, peraltro, che i cambiamenti - quelli veri - non si introducono con la finanziaria. Lo ha detto il Ministro Maroni a proposito della riforma del sistema previdenziale, vale per buona parte delle innovazioni strutturali di cui il paese ha bisogno.

Ma tutto questo ha un senso se, conclusa l'approvazione di una finanziaria obbligata - magari con qualche modifica, soprattutto in favore delle imprese che investono nel Mezzogiorno e della ricerca scientifica, il Governo dovesse decidersi ad avviare una stagione di riforme.

Riforme che non possono più attendere. La luna di miele con l'elettorato è finita, la politica delle esortazioni e dei sorrisi non è più sufficiente. C'è addirittura il rischio che la ripresa dell'economia mondiale - quando verrà - investa solo marginalmente l'Italia (e magari anche qualche altro stato europeo) allargando il fossato tra i paesi che hanno colto a pieno le occasioni offerte dalla crescita degli anni novanta e quelli che invece - come l'Italia - si sono mossi al piccolo trotto.

La strategia è quella suggerita in una recente intervista che abbiamo già avuto modo di commentare, da José Maria Aznar, un leader di centrodestra che sta lasciando il segno nel suo paese e in Europa: "ricreare la stabilità di bilancio, liberalizzare l'economia, sviluppare la competitività". Una strategia che comporta scontri oltre che mediazioni, una politica più liberale che democristiana. La politica di cui il paese ha bisogno da tempo. Forza, Presidente!

Roma, 2 ottobre 2002
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TRATTO DAL SITO WEB
http://www.pri.it/html/Home%20pri.html

[la_pergola2000]

Non credo che istituire i registratori di cassa Olivetti sia stata una stretta per i commercianti, anzi i commercianti da quella volta hanno potuto istituire il nero in forma legalizzata.
Non è detto che il PRI poteva sostenere sia in parlamento che nel governo, quello che diceva ai congressi.
Il Pri ha governato con la Dc e come la Dc sosteneva tutti i ministri che proponevano questo o quello.
Solo che le personalità di Ugo La Malfa e di Visentini, riuscivano a far passare sull'opinone pubblica repubblicana e non, che alcune istanze molaralistiche del PRI erano "cosa buona e giusta".
Nel mio ultimo intervento ho detto cosa ne penso sia di Previti che dei suoi giudici.
Per cui distogliamo dalla discussione il caso IMI sir e parliamo della finanziaria.
Quello che succede nella scuola, compresi i 40 alunni per classe è una invenzione dei sindacati e dei professori che contradditoriamente sostengono questi numeri.
Una domanda: Qual'è il servizio che devono fare i bidelli?
Pulire le aule, direte voi, far passare circolari, una debole sorveglianza all'esterno delle scuole e poche altre cose, qualcuno a questo mio intervento ha capito che ce l'avevo con i bidelli, ripeto se questo è il servizio dei bidelli, perchè i bidelli dall'Unità d'Italia ad oggi vengono assunti con l'orario di servizio simile a quello di quando le aule sono occupate?
Di chi è la colpa se i bidelli stanno tre o quattro ore senza far niente di La Pergola? Non credo, è una cattiva gestione dei bidelli, data dalla contraddittoria gestione di tutti i governi in 150 anni di storia unitaria.
Allora se in una scuola si tengono due o tre bidelli ( o uscieri) a svolgere incombenze senza le pulizie e per il resto si danno le pulizie ad appalto ad imprese cooperative, associazioni ecc, e svolgono le funzioni di pulizia all'infuori dell'orario di scuola, mi chiedo e vi chiedo, dov'è il problema?
Attualmente l'orario di servizio dei bidelli, compreso l'organico, è congelato con l'appoggio dei sindacati, a quello che è sempre stato.
I soldi della scuola sono il distillato delle tasse, come quelli della sanità, se si cerca di risparmiare sulla scuola senza toccare il servizio, qualcosa osta a ciò? La scuola non è un enclave dei sindacati, e se si risparmia, i soldi non possono andare ad una maggiore efficienza della scuola stessa? Pur mantenendo lo stesso budget?
Ad una prossima puntata la discussione sulla finanziaria, sia per quello che riguarda la scuola sia per le altre voci.
Ora parto per una vacanza Creta, visto che voi siete andati tutti questa estate a fare le vostre vacanze, imparerò un pò di birichinate del giovane Giove, vedrò anche se ritroverò il filo di Arianna.
Arrivederci.
P.S. Pavento che il sindaco di Heraclion mi dia la cittadinanza della città.

[echiesa]

[
P.S. Pavento che il sindaco di Heraclion mi dia la cittadinanza della città. [/B][/QUOTE]

ma che ti tenesse ben stretto!!!
Buon viaggio ed a presto, buone vacanze e torna vincitore
saluti
echiesa :