Borghezio: basta chiudere gli occhi
La Bossi-Fini c’è e va applicata
«Non è possibile che immigrati irregolari occupino le chiese»
di Alessandro Morelli

A qualche giorno dall’occupazione della chiesa di San Babila a Milano, quando le polemiche sul caso sembrano raffreddarsi ci pensa l’eurodeputato leghista, Mario Borghezio, a evitare che la vicenda finisca nel dimenticatoio del buonismo ritornando sullo scottante argomento.
«Quello di sabato - afferma Borghezio - è stato un fatto gravissimo, a cui non è stata data l’adeguata risposta. Dobbiamo far capire a quella gente che atti simili non sono tollerabili e che i cittadini non li vogliono più sopportare».
Onorevole Borghezio, dopo quanto avvenuto a Treviso a Milano c’è stata la conferma che sia i no-global sia i centri sociali guidano frotte di irregolari pronti a qualunque cosa pur di avere permesso di soggiorno e casa. Lei cosa ne pensa?
«La palese strumentalizzazione a cui danno sponda i clandestini si ripropone in tutti i momenti in cui ci sono grandi eventi politici, prima la legge Bossi-Fini, poi la finanziaria. Le polemiche si infittiscono e con loro arrivano questi exploit da parte di immigrati e centri sociali a cui è necessario dare risposte dure da parte delle istituzioni».
Obiettivo dell’“attacco” ancora una chiesa, secondo lei è un segnale?
«Il fatto più grave è che l’occupazione sia avvenuta il giorno prima del passaggio di consegne dall’ex cardinale Martini a Tettamanzi. Questo è stato un gioco poco pulito, di una bassezza politica che solo da questi personaggi ci potevamo attendere. Il fatto poi che quella colpita sia una chiesa del pieno centro milanese dimostra che clandestini e no-global ormai non hanno alcun limite, nessun freno inibitore che rallenti le loro azioni. Ma per arrivare a questo ragionamento è sufficiente vedere personaggi come Casarini che rappresentano la punta più estrema della nostra politica, quei “cavalli impazziti” della scuderia di Toni Negri che dovremmo mettere in condizioni di non nuocere alla nostra società».
Come si potrebbe?
«Innanzitutto espellendo i clandestini di cui si attorniano quando compiono certe buffonate. Basterebbe non chiudere entrambi gli occhi quando queste “bande” compiono certi gravi atti ai danni dei monumenti, dei beni storici e delle nostre città, atti che li pongono ancora di più, se possibile, fuori dalla legalità e dalla civiltà».
Quindi lei chiede semplicemente che venga applicata la legge Bossi-Fini su queste persone
«Esattamente, molte delle persone che manifestano occupando le chiese lo fanno per richiedere di ottenere cose senza averne alcun titolo. Questi ormai sono disposti a tutto pur di non essere espulsi e l’estrema sinistra ne approfitta per portare questa gente a manifestare per cose assolutamente inottenibili. Gli esponenti dell’Ulivo però fanno male a sottovalutare questa alleanza tra no-global e centri sociali, perché se la situazione internazionale dovesse cambiare nel prossimo futuro è facile dedurre che avremmo un pericolo e un problema in più “dentro casa”. Proprio per questo è necessario non abbassare la guardia e insistere perché la Bossi-Fini venga pienamente applicata anche sulla gente irregolare che si presta ai giochi politici degli estremisti andando a manifestare nelle nostre chiese».