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  1. #11
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    La legge regionale del veneto riguardo ai buoni scuola dimentica alcune cosette:

    La prima è che andando a finanziare direttamente chi sceglie una scuola non pubblica crea una disparità di trattamento che è probabilmente anticostituzionale (l'istruzione deve essere garantita a tutti negli stessi termini) ma che soprattutto crea una sorta di ingiustizia sociale. Le rette delle scuole cattoliche e dei diplomifici per asini sono alte perchè queste scuole, a dispetto del dettame costituzionale che impone loro la "non lucrosità" di fatto servono a sostenere mille altri soggetti. È lampante il caso dei salesiani dove i licei sono stati il volano per disporre di quella liquidità necessaria per operazioni finanziarie spregiudicate che hanno di fatto arricchito esageratamente alcuni istituti di Don Bosco.
    La soluzione ideale per questo problema sarebbe quella di offrire un buono scuola paritario a tutti gli studenti, imponendo però a questi l'impegno di scegliere un modo "formativo" di spendere quei 500-1000 euro che verrebbero messi loro a disposizione ogni anno. A questo punto ogni studente potrebbe scegliere se spendere questi soldi per una retta ai salesiani, un pc nuovo, un corso d'inglese a Londra o magari una visita delle acropoli dell'antica Grecia...

    Il secondo problema è che il livello dei docenti delle scuole confessionali è troppo spesso infimo ed anche quando non lo è ci si trova comunque di fronte a persone senza i titoli per insegnare in una qualsiasi scuola pubblica. Lo Stato, ed in questo caso la Regione, dovrebbe assicurarsi che ad insegnare scienze ai suoi cittadini e con i suoi soldi sia una persona con i titoli adeguati e non un prete con il pallino del giardinaggio. Purtroppo, ad oggi, la Regione Veneto non ha alcun controllo, ne ha voce in capitolo, sulla scelta e sui criteri di selezione dei docenti delle scuole confessionali.

    Il terzo problema è che, a parte i proclami, ad oggi, non esiste un tetto massimo ai redditi per i quali vale il supporto economico, se non un aleatoria indicazione di circa 120mila euro credo. A parte il fatto che pagare la scuola privata a chi ha un padre che dichiara 200 milioni l'anno è una stronzata, resta il fatto che la Regione Veneto in questo modo inciderà sensibilmente sui fondi destinati all'istruzione. Se per pagare la scuola al figlio di Benetton i ragazzi di Mestre dovranno continuare a fare ginnastica in cantina e ad usare un pc in 50, mi sembra che la scelta non sia solo stupida, ma sia perfettamente non elettoralmente premiante.
    se gli elettori hanno disertato il referendum è semplicemente perchè l'opposizione in Veneto è aleatoria, tanto si sa bene che sia l'Udeur che la Margherita sono fortemente legate a quel mondo "cattolico" che sta facendo di questa battaglia per i soldi il suo totem di inizio secolo.

  2. #12
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    Per non lottare ci saranno sempre moltissimi pretesti in ogni circostanza, ma mai in ogni circostanza e in ogni epoca si potrà avere la libertà senza la lotta!
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    Originally posted by Aeroplanino

    Il secondo problema è che il livello dei docenti delle scuole confessionali è troppo spesso infimo ed anche quando non lo è ci si trova comunque di fronte a persone senza i titoli per insegnare in una qualsiasi scuola pubblica. Lo Stato, ed in questo caso la Regione, dovrebbe assicurarsi che ad insegnare scienze ai suoi cittadini e con i suoi soldi sia una persona con i titoli adeguati e non un prete con il pallino del giardinaggio. Purtroppo, ad oggi, la Regione Veneto non ha alcun controllo, ne ha voce in capitolo, sulla scelta e sui criteri di selezione dei docenti delle scuole confessionali.


    ahahahah ma hai mai visto gli insegnanti che roma invia nelle scuole padane? a volte capitano ultraterroni che fanno fatica a parlare l'itaglaino con le loro lauree delle università di napoli e palermo...quindi non prendiamoci in giro sul livello degli insegnanti...se sono penosi alcuni delle private lo sono anche peggio tanti delle pubbliche (specie gli stranieri), e ho in merito ricordi allucinanti di certi personaggi...d'altronde la casta "insegnantizia" come glistatali in genere è del tutto impermeabile alla meritocrazia e a giudizi su competenza e preparazione...altrochè...

  3. #13
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    Originally posted by Nanths



    ahahahah ma hai mai visto gli insegnanti che roma invia nelle scuole padane? a volte capitano ultraterroni che fanno fatica a parlare l'itaglaino con le loro lauree delle università di napoli e palermo...quindi non prendiamoci in giro sul livello degli insegnanti...se sono penosi alcuni delle private lo sono anche peggio tanti delle pubbliche (specie gli stranieri), e ho in merito ricordi allucinanti di certi personaggi...d'altronde la casta "insegnantizia" come glistatali in genere è del tutto impermeabile alla meritocrazia e a giudizi su competenza e preparazione...altrochè...
    Quindi, caro Nanths, perchè la Regione Veneto non si applica a migliorare i criteri con cui vengono scelti gli insegnanti nelle scuole pubbliche?
    Probabilmente, dato che non ha mai fatto nulla, è perchè crede che quel livello sia adeguato. So benissimo, per esperienza personale, che nella scuola pubblica ci sono insegnanti infimi, ma sta di fatto che il problema è molto più difficile da contestualizzare (se l'università di Palermo laurea il figlio del notabile di FI anche quando questo non sa una parola di italiano...) in quanto pur se assolutamente ignorante un insegnante di scuola pubblica deve essere in possesso di adeguati requisiti e di titoli specifici.
    Le scuole private invece fanno eccezione. E basterebbe imporre loro una selezione del corpo docente secondo criteri laici (non piacciono quelli italiani? ne scelgano uno a caso che non sia quello del sistema scolastico iraniano ), ma questo significherebbe tagliare i guadagni ed imporre un minimo di trasparenza... a sto punto meglio rinunciare ai buoni scuola, no?

  4. #14
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    Originally posted by Aeroplanino


    Quindi, caro Nanths, perchè la Regione Veneto non si applica a migliorare i criteri con cui vengono scelti gli insegnanti nelle scuole pubbliche?
    Probabilmente, dato che non ha mai fatto nulla, è perchè crede che quel livello sia adeguato. So benissimo, per esperienza personale, che nella scuola pubblica ci sono insegnanti infimi, ma sta di fatto che il problema è molto più difficile da contestualizzare (se l'università di Palermo laurea il figlio del notabile di FI anche quando questo non sa una parola di italiano...) in quanto pur se assolutamente ignorante un insegnante di scuola pubblica deve essere in possesso di adeguati requisiti e di titoli specifici.
    Le scuole private invece fanno eccezione. E basterebbe imporre loro una selezione del corpo docente secondo criteri laici (non piacciono quelli italiani? ne scelgano uno a caso che non sia quello del sistema scolastico iraniano ), ma questo significherebbe tagliare i guadagni ed imporre un minimo di trasparenza... a sto punto meglio rinunciare ai buoni scuola, no?
    aaaa....ma allora stai parlando di federalismo scolastico.......
    be certo per parlarne ne parlate....sono anni che vi riempite la bocca con la parola FEDERALISMO....ma poi....alle strette..sia Sx che DX..vi va bene il centralismo che vi permette di farvi mantenere....
    ti hanno mai spiegato che le nomine degli insegnanti non sono su base regionale????
    se lo fossero.....difficilmente in un istituto Professionale Valsesiano ci sarebbero come ora Docenti di itagliano che difficilmente riscono esprimersi in itagliano ......

  5. #15
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    Originally posted by Fra Dolcino


    aaaa....ma allora stai parlando di federalismo scolastico.......
    be certo per parlarne ne parlate....sono anni che vi riempite la bocca con la parola FEDERALISMO....ma poi....alle strette..sia Sx che DX..vi va bene il centralismo che vi permette di farvi mantenere....
    ti hanno mai spiegato che le nomine degli insegnanti non sono su base regionale????
    se lo fossero.....difficilmente in un istituto Professionale Valsesiano ci sarebbero come ora Docenti di itagliano che difficilmente riscono esprimersi in itagliano ......
    mitica e stata quella di alcuni anni fà dove il docente in questione aveva fatto sospendere una allieva che si "era permessa di ridergli in faccia " quando l'aveva richiamata per una correzione ...

    "non si scrive spegni.....la parola giusta è SPENGI o al limite il più normale SMORZA..."

    mwahahahhahahahahahahahahahhahahah

  6. #16
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    Originally posted by Fra Dolcino


    aaaa....ma allora stai parlando di federalismo scolastico.......
    be certo per parlarne ne parlate....sono anni che vi riempite la bocca con la parola FEDERALISMO....ma poi....alle strette..sia Sx che DX..vi va bene il centralismo che vi permette di farvi mantenere....
    ti hanno mai spiegato che le nomine degli insegnanti non sono su base regionale????
    se lo fossero.....difficilmente in un istituto Professionale Valsesiano ci sarebbero come ora Docenti di itagliano che difficilmente riscono esprimersi in itagliano ......
    Io, come tutti gli aeroplanini volo alto sulla politica, quindi non vorrei essere scambiato per il centrosinistra, che in fatto di scuola ha fatto danni enormi.
    Non sono nemmeno convinto che una scuola su base regionale sia la soluzione dei problemi. Credo che la matematica e la biologia siano uguali a Bolzano e a Palermo, quindi, almeno per la scuola dell'obbligo, non vedo la necessità di scelte distinte, se non limitate ad una certa comprensione delle tradizioni locali che si possono compattare in poche ore settimanali.
    So bene che il Veneto non può fare molto per modificare le nomine ministeriali, ma al ministero non ci sta Nonna Papera, ci sta una che è proprio dello stesso, stesso colore dei governanti veneti... o no?

 

 
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