12 Ottobre 2002
VERSO IL FORUM SOCIALE EUROPEO
GENERALIZZIAMO IL RACCOLTO!

Appello


Come ormai accade da diversi anni una catena di Feste del Raccolto si snoda per l'Italia nella prima metà di Ottobre.

Rappresentano la forma associata, visibile e politica, di centinaia di migliaia di piccoli eventi individuali, raccolti, costretti alla clandestinità dall'attuale legislazione. Possono essere considerati, nell'insieme, una sorta di cannabis pride diffuso, a metà fra l'evento ludico e la manifestazione politica.

Fin dallo scorso autunno era apparso chiaro che l'attuale governo, pur senza mettere mano direttamente alla legge in materia di sostanze stupefacenti, era in grado di produrre ulteriori peggioramenti, sia sul versante del servizio pubblico sulle tossicodipendenze, sia nella repressione capillare del consumo nei territori. E determinare nei fatti, se possibile, un evidente peggioramento.

La Marijuana March a Roma, agli inizi di maggio, e soprattutto la grande Street di Bologna a fine giugno hanno rappresentato una prima risposta, avendo il merito aggiunto di aver messo in relazione più solide reti e soggetti diversi, operatori e consumatori, associazioni e centri sociali, come non accadeva dalla Conferenza Nazionale di Genova.

Le feste di ottobre possono rappresentare un buon passaggio verso l'allargamento dell'iniziativa.

A Firenze, nella prima decade di novembre si svolgerà infatti il Forum Sociale Europeo, una occasione per far irrompere il grande assente di Porto Alegre, il rapporto tra globalizzazione e proibizionismo, nel seno dei movimenti contro la guerra e il neoliberismo.

Quest'anno le feste del raccolto si collocheranno inoltre a ridosso di un secondo sciopero generale, dopo quello del 16 aprile, contro le politiche del governo in materia economica e del lavoro. Generalizzare il raccolto per generalizzare i diritti può rappresentare un utile collegamento con altri e più ampli settori sociali da sempre poco inclini a percepire il delicato terreno sospeso tra i diritti sociali e le libertà individuali.

Di questo si discuterà certamente in una delle feste più sensibili agli umori del popolo antiproibizionista, quella di Milano-Leoncavallo, in programma sabato 12 ottobre, unitamente ad una ricognizione sullo stato dell'arte sull'uso terapeutico della cannabis in Italia e nello spazio europeo dopo le deliberazioni di numerosi Consigli Regionali negli ultimi mesi e la sprezzante risposta del ministro Sirchia.

Ma è indubbiamente un groviglio di scadenze, temi e tensioni che attraverseranno la penisola in maniera opposta e contraria alla direzione di marcia imposta dall'esecutivo, che va producendo danni evidenti, per tutti, ed effetti collaterali altrettanto gravi come anche le pacifiche proteste nelle carceri hanno evidenziato in queste settimane.



CENTRO SOCIALE LEONCAVALLO

www.leoncavallo.org