...degli intellettuali Ds.
Considerano elegante definire "individuo inqualificabile" Capezzone, segretario del Partito radicale, un partito che si batteva per la democrazia e i diritti civili quando lui, Colombo, era 'attaché' della famiglia Agnelli in Usa, patria del capitalismo e dell'imperialismo più riprovevoli.
Perchè il mite Capezzone diventa "individuo inqualificabile"? Perchè ha del Pci una idea diversa di quella di Tranfaglia, storico-ufficiale da quando sono caduti tanti muri.
Ma oltre a "inqualificabile" Capezzone è anche definito un "provocatore", al pari del direttore de Il Giornale Belpietro, per aver rivolto ai sindacati domande come:
- perchè mai anziché chiedere il rinnovo delle quote direttamente ai lavoratori preferiscono farle prelevare dalle buste page ad opera dei padroni?
- perchè gli stessi sindacati, ai quali va da sé che nessuno di noi vuole male, hanno bisogno, per vivere, di 3.500 miliardi l'anno?
Qualcuno fra i Ds, per esempio D'Alema, Barbera, Caldarola, Morando, dovrebbe spiegare all'ignaro Colombo che il termine "provocatore" venne usato l'ultima volta, che si sappia, nei confronti dei "magnacucchi" che nel '48 ritennero eccessivo sostenere che il maresciallo Tito era dalla nascita un agente della Intelligence Service, e con lui i compagni Kardely e Gilas.
E quanto a Paolo Guzzanti con la sua Commissione Mitrokhin, perchè non spiegare al Colombo che un dirigente comunista serio come Gianni Cervetti ha scritto un libro dal titolo "L'oro di Mosca" nel quale si parla proprio delle cose che la commissione dovrà approfondire?
In fondo, non è saggio che l'Unità mostri sull'argomento una coda di paglia che i compagni hanno saggiamente reciso varando un'amnestia "ad hoc" (diciamo alla Berlusconi?) all'indomani della caduta del Muro di Berlino.
Insomma, citando Lenin il quale un giorno strapazzò Umberto Terracini per via del suo estremismo, qualcuno dovrebbe rivolgere al direttore dell'Unità l'esortazione:"Pas de zelo, camarade Colombo".
da un articolo di Arturo Gismondi su il Giornale di domenica
saluti