Cari amici, non ne posso più. Ieri credevo che, con le stupide dichiarazioni di Bossi sul protezionismo, avessimo toccato il fondo. Mi devo ricredere. Riporto qui di seguito, senza alcun commento, un passo dall'intervista all'europarassita Mario Borghezio, pubblicata su "Il Giornale" di oggi, p.5, in merito al tormentone della Fiat.
"Tra Lega e Fiat non c'è mai stata una grande intesa. Noi siamo contro l'ispirazione mondialista di Rockfeller e Kissinger, gli amici degli Agnelli. Siamo per i lavoratori e per le piccole imprese. Come i futuristi riteniamo che odori, rumori e asprezze delle fabbriche appartengano al Dna nazional popolare italiano. La posizione di Bossi è patriottica. Dobbiamo preservare la cultura industriale a cui appartengono migliaia di lavoratori."