Berlusconi bis?....

[brunik]

Originally posted by Pieffebi
Dalla prima all'ultima colonna la Francia è passata da 1,3 a 0,4 perdendo 0,9 punti, l'Italia ha perso 0,8 punti percentuali, la Germania ha perso meno, nel senso che faceva già pena....
Dunque Berlusconi è migliore di Jospin e Schroeder, gli idoli di Visco e Cofferati. Lo dicono i numeri, che sai dare, meno leggere.
Economista da osteria.

Shalom!

Hey, bel giovane, l'osteria fa male a te (è tipico di voi berluskomunisti invidiosi fingere di non saper leggere i dati ufficiali e insultare chi invece ne è capace. In quale paese una volta si internavano quelli con gli occhiali perchè magari avevano studiato e capivano le cose e magari potevano dare fastidio? Meglio i beoti, per voi, eh?)

Se guardi l'ultima colonna vedrai che nel I anno berlusconiano l'Italia ha perso un bel 2,1% di crescita pil rispetto all'anno precedente.

Ed è NETTAMENTE l'economia che ha più rallentato la crescita.

Aspetto sempre le vostre giustificazioni (che sarebbero sempre ste famoso 11 settembre, non ne ho mai sentite altre. Se vuoi ti dò qualche suggerimento io: nessuno c'ha, ad es., un Miccichè come vicesuperministro dell'economia. Cosa ci sta a fare uno bocciato due volte alle superiori in un posto come quello?)

Come mai l'Italia è il paese AL MONDO dove più si è sentita la recessione?

[Dario]

Originally posted by Pieffebi
E allora torniamo alla domanda inziale, sulla relazione fra l'andamento degli indici di borsa e l'economia reale e via discorrendo....Shalom!

Mamma mia, PFB, ho una pelle d'oca alta un dito a forza di sentire scricchiolare questi specchi.

Ma non è intellettualmente più onesto riconoscere che, al di là della crisi internazionale, l'andamento della nostra economia (credo che a fine anno il nostro PIL potrebbe RAGGIUNGERE lo 0,3%, il debito è già al 110%) va a rotoli? A prescindere dagli indici di borsa, che pure sono eloquenti.

Non è intellettualmente più onesto riconoscere che Berlusconi, ottimo nel tirare sù aziende (lasciamo stare come), non lo è altrettanto nella gestione di una nazione, cosa ben più complessa e che richiede una preparazione, anche politica, che il nostro ha dimostrato tante volte di non avere?

O che il nostro ministro dell'economia, ottimo commercialista per quanto riguarda l'elusione delle tasse (tranquillamente confessato da Berlusconi, ricordi le sue aziende off-shore?) non lo è altrettanto nella gestione di una economia nazionale, che richiede ben altra preparazione e molta meno improvvisazione e fantasia?

Capisco che sarebbe deludente vedere il fallimento di una politica iper liberista super liberale, sulla quale si fondavano tante speranze, ma prima o poi temo dovremo rassegnarci.

Nel frattempo state tenendo d'occhio l'Olanda e l'Austria, si??

Per quanto riguarda il Berlusconi-bis, benvenga. Almeno la smetteremo di demonizzare D'Alema e il centro sinistra.

A bientot!

[Pieffebi]

Berlusconi incapace? Può darsi. Schroeder e Jospin lo sono (o sono stati, con il vostro metro), molto di più.....e sono i punti di riferimento dei migliori esponenti del SINISTRA-centro (i peggiori guardano a CASTRO come modello). Dunque.....Berlusconi resta largamente, anche accettando il ragionamento che proponete, il MENO PEGGIO.

Saluti liberali

[ago]

Originally posted by Pieffebi
Berlusconi incapace? Può darsi. Schroeder e Jospin lo sono (o sono stati, con il vostro metro), molto di più.....e sono i punti di riferimento dei migliori esponenti del SINISTRA-centro (i peggiori guardano a CASTRO come modello). Dunque.....Berlusconi resta largamente, anche accettando il ragionamento che proponete, il MENO PEGGIO.

Saluti liberali

Bella consolazione: il berlusco PEGGIO (non certo meglio) di Shroedere e Jospin, se te lo avessi detto un anno fa' mi davi dell'imbecille...

[Pieffebi]

N on è mia abitudine dare dell'imbecille a nessuno. Peggio di Schroedere e jospin c'è solo Kim il Jong, vostro glorioso compagno che dirige la Corea Democratica, ossia Comunista, del Nord.

Shalom!

[ago]

Originally posted by Pieffebi
Peggio di Schroedere e jospin c'è solo Kim il Jong...

...ed il berlusco

[Pieffebi]

Non secondo la borsa e la tua famosa teoria scientifica sul rapporto fra andamento degli indici e buongoverno.

Shalom!

[ago]

Originally posted by Pieffebi
Non secondo la borsa e la tua famosa teoria scientifica sul rapporto fra andamento degli indici e buongoverno.

Shalom!

Vero la Borsa ti dice che il berlusco e' alla pari di jospin e meglio di shroeder

PS mai detto che fosse una teoria scientifica.

[Pieffebi]

Sai...io in queste cose sono un positivista....se non è una teoria scientifica è, grosso modo, una sciocchezza.....come ti dissi mesi fa.
Vedi...parlo in questo momento contro il mio interesse (di parte politica).

Shalom!

[brunik]

Ahi, ahi, quello che dava una spallata all'economia pare l'abbia data davvero.

Siamo allo sfascio. La gente ha paura del futuro. Il fazioso catastrofismo delle sinistre ha vinto contro l'obiettivo ottimismo delle destra.

Qua dicono che i dati reali sull'economia sono difficili da reperire, per cui gli elettori di centrodx sono più ottimisti dei sinistri, perchè loro credono in Berlusconi che dice sempre che va tutto bene.

Per fortuna voi di POL invece c'avete il vostro amico Brunik, sennò magari eravate ancora convinti del miracolo economico alle porte.


Corriere della Sera, 19.10.02[b]

IL SONDAGGIO / Pessimismo per l’inflazione e per il futuro delle famiglie. Scetticismo sulla possibilità di recupero in tempi rapidi


Paura per l’economia, due italiani su tre tagliano i consumi

di RENATO MANNHEIMER


Gli italiani sono sempre più pessimisti sul futuro dell’economia. L'esistenza di un trend negativo del «sentiment» dei cittadini è un fenomeno già noto da tempo. Ma pochi ritenevano che si sarebbe raggiunto un livello addirittura inferiore a quello rilevato subito dopo l’11 settembre 2001, all’indomani dell’attacco terrorista contro New York. Allora allo sgomento si associavano la speranza e la volontà di reazione al terribile attentato, mentre oggi molti appaiono assai più scettici sulla possibilità di un recupero dell'economia nel breve periodo.
Alcuni dei quesiti che concorrono a formare l'indice sintetico chiariscono il quadro. Il 35% che a settembre prevedeva un peggioramento dell'economia del Paese è divenuto oggi il 37%. E gli ottimisti si sono ridotti al 13%. Riguardo alla propria situazione economica personale, gli ottimisti sono tradizionalmente di più («L’Italia va male, ma io me la cavo»), ma anch’essi non superano oggi il 16%.
In più, appaiono particolarmente pessimisti i 40-60enni e i possessori di titoli di studio più elevati, vale a dire gli individui forse più «centrali» socialmente.
Ancora una volta, però, la discriminante principale non è demografica, ma è costituita dall’orientamento politico: nell’impossibilità o quasi di accedere a dati «veri» sulla situazione economica, ci si orienta secondo il posizionamento sull’asse sinistra-destra. Gli elettori dell’opposizione (i ds assai più dei votanti per la Margherita) risultano più pessimisti di quelli dei partiti di governo. Ma anche tra costoro le previsioni negative sono molto più diffuse che in passato.
Tra i numerosi fattori da cui dipende questo atteggiamento, uno dei più citati è il timore di un riaccendersi dell’inflazione, stimolato anche dal cambio lira-euro. E' un’ipotesi che molti economisti tendono ad escludere, ma che viene espressa da quasi metà del campione intervistato, anche - in misura minore, ma comunque rilevante - tra chi è orientato al centrodestra.
La conseguenza potrebbe essere la contrazione dei consumi di un certo rilievo, annunciata nel sondaggio da quasi due italiani su tre. Non è detto però che essa si verifichi davvero: al Forum della piccola e media impresa, organizzato da Ambrosetti a Prato, dove questi dati sono stati illustrati, i presenti - che costituiscono in larga misura il nerbo dell’economia del Paese - hanno espresso previsioni assai più ottimistiche. Confortati dalle analisi, altrettanto positive, dell’economista Vaciago. C’è da sperare che costoro - che «sentono» forse la situazione economica più da vicino dei cittadini comuni - abbiano visto giusto e che le fosche previsioni dell'italiano medio siano smentite.



Eccoli qua, un po' dei dati difficili da reperire.

Bisogna smanettare parecchio su internet, ma alla fine ce la facciamo.

Io ci farei un bel numero di Porta a Porta, in modo da dire agli italiani come stanno le cose davvero, voi che ne dite?