perchè non voterò ulivo alle prossime elezioni

[ilgufo]

Originally posted by Diabolik
si ho letto, ma per loro è inconcepibile che uno di sinistra in questo momento possa non votare Ulivo.. loro vedono solo frotte di elettori delusi dal berlusca pronti a passare al csx... non possono ammettere che chi magari ha votato ulivo alle scorse elezioni, non gli rinnovi il voto...

e da dove ricavi queste certezze?
sai quanto hanno votato rutelli col naso turato?
sai quanti lo rivoterebbero?
sai chi sarà il prossimo candidato ulivo? sai cosa sarà l'ulivo? si quanti volti si decidono solo all'ultimo momento?

spesso purtroppo si vota il meno peggio, soprattutto con il maggioritario quando un ex-pci si ritrova a votare un ex-dc: ma questo è il sistema.

se ci fosse un leader carismatico a sx pensi che lo terrebbero nel cassetto?

preferite votare capezzone? votatelo. a me fa venire l'orticaria ogni volta lo sento parlare.

[ilgufo]

Originally posted by Libero
Credo che se i radicali facessero questa politica realistica avrebbero molti più voti....forse anche il mio!

i radicali starebbero a dx o sx secondo te?

[ago]

Parole condivisibili

[Libero (POL)]

Originally posted by ilgufo

i radicali starebbero a dx o sx secondo te?

non so....ma in questo momento sento più affinità tra radicali e centrodestra! senza ombra di dubbio!
i radicali con i conservatori di sinitra, gli illiberali, i girotondini, i sindacalisti e i giustizialisti non hanno nulla da spartire!!!

[ilgufo]

Originally posted by Libero
non so....ma in questo momento sento più affinità tra radicali e centrodestra! senza ombra di dubbio!

Però hanno temi (come per citare la questione più famosa, la liberazzazione delle droghe leggere) tipicamente di sx.
Ergo la vedono con il maggioritario per loro aderire al programma di uno dei due schieramenti.

[yurj]

Invece li vedi bene con san patrignano e buttiglione-papa...

[gribisi]

Originally posted by yankeesgohome
ho già deciso che non voterò ulivo nè io nè la mia famiglia(5 persone) alle prossime elezioni.
ritengo questa una classe dirigente ignava e venduta,ioncapace di vedere i fremiti della base.
non si è ancora capito,da parte di questi dirigenti,che la sinistra non vuole fare il lacchè del bush ma vuole integrare la propria coscienza europea.ed in europa la gran parte dei cittadini non vuole essere complice dell'aggrssionee ad uno stato sovrano.
l'onu,per merito di chirac e putin e schroeder(anche se lui non ha il veto)sta dimostrando di avere le palle.
noi italiani,al solito,popolo di opportunisti e parassiti,andiamo con chio ci paga meglio.
e se questo discorso è normale parlando questo non è assolutamente permesso a fassino.mi vergogno di essere nato in un paese che si prostituisce alle logiche del padrone.
sono stato emigrato molti anni in germania,e ci ritornerò.
veramente mi fanno vomitare fassino rutelli morando e compagnia cantante.
perchè non se ne vanno in forza italia,dico io.
quello è il loro ambiente naturale

Tu l' Ulivo non lo hai mai votato in vita tua.

Originally posted by gribisi
Tu l' Ulivo non lo hai mai votato in vita tua.

purtroppo ho commesso questo errore.datosi che non volevo dare il paese in mano al nano mafioso.
e poi alle ultime provinciali.
alle politiche ho votato turandomi il naso,alle provinciali con più convinzione perchè in maggioranza c'è anche rifondazione.
ma la mia ccertezza era che l'ulivo avesse vita corta,così è stato.
è innaturale un'alleanza tra comunisti,socialisti e popolari.
bisogna ripartire dai movimenti,da rifondazione,da tutti quei compagni che quwesta classe dirigente ha fatto allontanare.
ma non ti accorgi che su temi importantissimi quali la politica estera e l'economia rutelli ha una posizione diametralmente opposta alla stragrande maggioranza della sinistra?
oppure coltivi ancora speranze di andare al governo con questa gente?
state facendo il gioco di berlusconi così.
io ho una grande speranza in cofferati,e con me gran parte della base ds e molti compagni9 non iscritti a nessun partito.
che si spazzi via l'ulivo e si crei una vera alternativa politica e culturale di sinistra,con l'italia inserita in europa con un ruolo attivo,e che se proprio bipartitismo deve essere,almeno si abbiano programmi chiari e diversi.
così come è oggi,i programmi delle due coalizioni sono praticamente uguali ed inutili.

[yurj]

Dopo Rutelli, D'Alema e Fassino, arriva Amato

Frida Nacinovich

Massimo D'Alema doveva riportare Piero Fassino sulla retta via, lontano da quegli estremisti della sinistra Ds. Fatto. Francesco Rutelli invece aveva l'incarico di mettersi in posa per una foto ricordo con il cappello da alpino. Fatto anche questo. In realtà il leader della Margherita dovrebbe anche accompagnare i soldati italiani in Afghanistan, ma ancora nessuno glielo ha detto. Sarà D'Alema a farlo? Intanto Giuliano Amato ha già spiegato che Rutelli altri non è che il portavoce della Margherita. Ecco scoperta la vera eminenza grigia dell'Ulivo. Amato detta a "Repubblica" il suo contratto con gli italiani: basta con gli scioperi, avanti con la guerra, smettiamola di protestare per la legge Cirami. E rendiamoci conto che quello della Fiat è un affare. Niente altro che un affare. L'intervista del dottor sottile spariglia ancora di più le carte sul tavolo d'Ulivo. Se la sinistra Ds non digerisce una virgola dell'Amato pensiero, la destra del partito non riesce a capire che bisogno c'era di offendere Rutelli proprio ora che le cose dentro casa iniziavano ad andare per il verso giusto. L'ambizioso fiore rutelliano non l'ha presa bene. Loro avevano anche mandato al diavolo i girotondi e la Cgil prima di tutti. Bella riconoscenza.

In Transatlantico l'intervista di Amato è l'argomento del giorno. «Si apre un problema drammatico per le sinistre interne all'Ulivo», osserva subito Fausto Bertinotti. Per il segretario di Rifondazione comunista «tutti coloro che nell'Ulivo pensavano che bisognasse uscire dalla crisi del centrosinistra con un nuovo rapporto con i movimenti e con il radicalizzarsi dell'opposizione nei confronti della destra, ora si trovano in una condizione drammatica». Bertinotti vede l'inizio di questo «spostamento graduale a destra nel discorso di Rutelli alla Camera sull'Afghanistan, nella rincorsa dei Ds verso questa posizione, nelle dichiarazioni di D'Alema e Fassino» e infine l'intervista di oggi di Giuliano Amato. «Amato - commenta Bertinotti - scavalca tutti chiedendo all'Ulivo di essere assolutamente assimilabile alla destra e a Berlusconi sul terreno della guerra, della crisi Fiat e perfino della Cirami».

Secondo il coordinatore della Segreteria nazionale dei Ds, Vannino Chiti, Bertinotti sbaglia: «L'Ulivo è una coalizione riformista e unita». Se il riformismo ha mille facce - anche quella del presidente riformista Silvio Berlusconi - l'unità è una parola "binaria": c'è o non c'è. Per Giorgio Mele, della sinstra Ds, non c'è. Mele infatti condivide l'analisi di Bertinotti. E tutto il correntone si domanda che fare. «Parteciperemo all'assemblea dell'Ulivo del 23 ottobre e avanzeremo delle proposte positive - assicura Fabio Mussi - per l'unità delle opposizioni e per la coesione di un Ulivo largo». E certamente il correntone ribadirà le posizioni già prese in direzione: dunque no al principio di maggioranza, tanto più che per applicarlo in una coalizione servirebbe una deliberazione congressuale, allargamento dell'Ulivo a Rifondazione e Di Pietro, e no alla guerra comunque.

A "Porta a Porta" Fassino ha fatto sapere che potrebbe chiedere l'applicazione di un principio di disciplina in un eventuale voto sul conflitto con l'Iraq, confermando che i Ds sono pronti ad appoggiare una eventuale autorizzazione Onu all'uso della forza. Per Luciano Pettinari di Socialismo 2000 non si pone nessuna di queste eventualità. «Se si arrivasse a sancire la rottura con un voto sulla guerra, allora la convivenza sarebbe difficile». In un articolo sul "Manifesto", Pietro Folena scrive che il «no comunque alla guerra è decisivo e vitale per la sinistra, l'Ulivo, le forze progressiste».

Se i Ds piangono, la Margherita non ride. Willer Bordon è fuori di sè. «Giuliano Amato deve essersi distratto. Mi rendo conto che per i suoi impegni frequenti all'estero non si è accorto che Francesco Rutelli è rimasto il leader dell'Ulivo». Il capogruppo dei deputati della Margherita a palazzo Madama vuole mettere le cose in chiaro. «Nella vicenda degli Alpini Rutelli ha avuto il coraggio di chiedere che l'Ulivo decidesse a maggioranza, coraggio che mi pare sia stato premiato». Piero Fassino cerca di tranquillizzare per quanto può il nervoso Bordon. Rutelli può restare, almeno fino al 2004. Un contentino non si nega a nessuno.

Volete più sinistra? E noi ci spostiamo a destra. Con tanti saluti agli elettori, alla sociatà civile, ai girotondi. Perché la terza via in fondo svolta a destra. Per informazioni chiedere a Tony Blair.

Originally posted by Montalbano
Trovo il tuo discorso abbastanza sconclusionato. Tu dici che l'ONU sta avendo quelle palle che la sinistra italiana non avrebbe. Ora, lasciando un attimo da parte il mio giudizio negativo su buona parte della classe dirigente dell'Ulivo (il giudizio politico, perchè quello dal punto di vista amministrativo va oltre la sufficienza), vorrei dirti che in questa occasione Fassino (dopo aver votato no all'invio degli alpini in Afghanistan) ha detto una cosa che io ritengo giusta (la stessa tra l'altro detta da Chirac), cioè che se l'ONU dovesse ritenere che Saddam è un pericolo per il mondo e una volta esperiti tutti i mezzi diplomatici, dovesse dichiarare guerra all'Iraq il nostro paese dovrebbe essere coerente e seguire la stessa ONU. O vogliamo dire che l'ONU va bene solo se fa le cose che ci piacciono? Capisco che il mio punto di vista non è molto gradito da molti compagni, visto che io non sono pacifista (e ritengo che il pacifismo ad oltranza non possa costituire un programma di governo, anche perchè in quel caso dovremmo lasciare che Sharon continui a massacrare civili palestinesi, e i kamikaze a massacrare civili israeliani, senza poter chiedere quella forza di interposizione che la sinistra italiana reclama), bensì non violento, però chiederei un minimo di discernimento quando si parla di cose abbastanza delicate come questa. A me comunque Fassino, Rutelli e Morando non fanno vomitare, mi limito a contrastarli politicamente e a cercare di ribaltare con l'unico modo che la democrazia consente, col voto, la linea neoliberista che sembra prevalere in questo momento nell'Ulivo e che io non condivido. Chi pensa di indicare ancora oggi, nel 2002, il nemico del popolo, può tranquillamente ritornare in Germania, lasciando a noi il compito di battere il berlusconismo, fase infantile del cretinismo fascista...

ahahah,con il vostro modo di fare politica berlusconi può dormire sonni tranquilli per 30 anni.i programmi che hanno l'ulivo ed il polo sono abbastanza simili,e il nano mafioso ha dalla sua le tv con cui può abbindolare con le promesse tanta povera gente.
inoltre le facce di fassino e rutelli non ispirano certo fiducia nella gente.
comunque ormai stiamo parlando di un cadavere.per fortuna l'ulivo è finito e anche la dirigenza ds dovrà capire che l'unica alternativa è unire tutta la sinistra,quella del sindacato,quella comunista,quella socialista,quella dei girotondi e quella dei centri sociali.
e sbarazzarsi di ciarpame democristiano e mastelliano.
solo così si riavvicineranno tutti quei compagni che schifati da questa dirigenza si sono allontanati.
e solo così si batte il nano e gli si fa,spero,far pagare i conti con la giustizia.
l'italia potrà definirsi un paese di diritto solo quando berlusconi sarà in galera