24-10-2002
Non paga,fa a pezzi padrone di casa
Era in ritardo di tre mesi sull'affitto
Era in arretrato di tre mesi con l'affitto e per questo ha prima ucciso e poi fatto a pezzi il corpo del suo padrone di casa. Poi ha nascosto il tutto nella cantina dell'appartamento a Lesmo, in provincia di Milano. La macabra scoperta è però avvenuta solo 4 mesi dopo l'omicidio grazie alla confessione del killer, Francesco L., 38 anni, padre di tre figli. La vittima, Giuseppe Trivella, lascia una moglie e due figlie.
Trivella era scomparso di casa lo scorso 8 giugno. La polizia pensava inizialmente ad una fuga dalla famiglia, ma le prove che venivano recuperate nel corso dell'indagine non suffragavano tale ipotesi. Il conto corrente era rimasto intatto, i rapporti in famiglia erano ottimi e sul lavoro tutto procedeva bene.
La scomparsa di Trivella era un mistero con un unico dato certo: l'ultima persona ad averlo visto vivo è stato l'inquilino del secondo appartamento di proprietà di Trivella. Il suo inquilino era in ritardo coi pagamenti. Tremila euro. E sarebbe questo il motivo che ha portato Francesco L. a compiere l'omicidio. Un assassinio confessato solo dopo 4 mesi quando ormai gli inquirenti stavano per spiccare il mandato d'arresto.
L'omicida si sentiva braccato. E agli investigatori ha confessato tutto: la lite, l'omicidio e il macabro smembramento del corpo. Poi, l'occultamento dei resti nella cantina. Un racconto che i carabinieri non han potuto far altro che confermare andando a scavare sotto l'appartamento.
Francesco L. e' originario di Gela (l'ho sentito al TG)
Mi sa che qui la polizia dovrebbe incominciare a fare delle serie statistiche su crimini commessi da non padani ai danni di padani: e' una situazione che ormai ha dell'incredibile.