"Stai bene attento: ora i soldi li vedi ...e ora non li vedi più"

ROMA. I presidenti delle Regioni Umbria e Marche chiedono notizie a Silvio Berlusconi dei soldi per le grandi opere a loro promessi l'anno scorso. I soldi (per le grandi opere) ci sono, risponde il Cavaliere, mancano invece per tutto il resto. Intanto Francesco Storace si arrabbia e attacca il governo

"Io che in passato ho guidato grandi imprese, non mi sono mai trovato in difficoltà economiche paragonabili a quelle in cui mi trovo oggi con i conti dello Stato. Siamo senza una lira". Queste le parole del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ai presidenti delle regioni Umbria e Marche che chiedevano rassicurazioni circa i fondi promessi (7.308 milioni di euro entro il 2009) per le opere pubbliche nelle due regioni.

Poi....
Premessa:
Il 23 novembre 1980 un terremoto sconvolgeva l'Irpinia: ci furono oltre 2 mila morti, 10 mila feriti, 300 mila senza tetto, 77 mila edifici crollati e altri 275 mila gravemente danneggiati. "Non vi dimenticheremo" disse ai terremotati l'allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Le sovvenzioni per la ricostruzione infatti arrivarono, in quantità, per anni: circa 60 mila miliardi di lire (circa 30 miliardi di euro). Spartiti, per la maggior parte, tra amministratori locali e camorra.

24 ottobre 2002: il governo Berlusconi vota un emendamento alla Finanziaria e stanzia 2,5 miliardi di euro per portare avanti la ricostruzione. Stranezze della politica. Il premier Berlusconi da mesi va dichiarando che non ci sono soldi e rischia di litigare con la metà dei suoi ministri e gli amministratori locali. Poi concede l'ennesima pioggia di miliardi in un territorio a rischio, non solo sismico.