Treviso, sabato 26 ottobre 2002, S. Evaristo
TREVISO
Un duro articolo del quotidiano francese: «Qui a Strasburgo ci vuole più autorità»
Ma Le Figaro denuncia: «Città violenta»
La delegazione in visita ai centri di prima accoglienza in Alsazia I leghisti: «E' quello che non ripeteremo» La replica: «Basta con le gentilinate Bisogna risolvere il problema»
Invitati per imparare i segreti della buona integrazione e della pacifica convivenza con gli stranieri, i trevigiani hanno scoperto leggendo Le Figaro di essere sbarcati anche in una città piena di conflitti. «Strasbourg désormais sous tension permanente» titola il quotidiano francese il servizio dell'inviato Thierry Portes pubblicato proprio nell'edizione di ieri. Una involontaria beffa per la delegazione trevigiana, arrivata nella città francese nelle stesse ore in cui il ministro dell'Interno era lì per occuparsi di emergenza sociale. Scrive Le Figaro: «Arrivato a Strasburgo, il ministro dell'Interno si è recato a Hautpierre dove ha incontrato le vittime che hanno subito l'incendio delle loro automobili. Entro dicembre si attendono una trentina di poliziotti anticrime di rinforzo». «I quartieri di Haupierre e di Neuhof, e l'intera città di Strasburgo devono tornare allo stato di diritto» sono le dichiarazioni fatte durante la visita ai vigili del fuoco. «Dall'inizio dell'anno, più di 1200 automobili sono andate in fumo». E' questo il quadro di una città, Strasburgo, «solidamente legata alla tradizione social-democratica», dove convivono immigrati di 52 diverse nazionalità, che accoglie un 28 per cento di alloggi sociali. Una città definita oramai «doppia». «Ci sono due Strasburgo» afferma il presidente della comunità urbana. Da una parte domina bellezza, calma e opulenza, bassa disoccupazione, e un tessuto industriale ed artigianale particolarmente fitto. Nei quartieri non mancano i servizi. «Ma dopo le 22 veglia un'altra Strasburgo». La città che convive con lo spaccio di droga, violenza, delinquenza. «Due giovani stanno davanti agli ingressi devastati di due palazzi. Spesso bruciano automobili, una dietro l'altra, fino a che non arrivano i pompieri e la polizia in appoggio». Ci sono giorni anche peggiori. «Con una bomba artigianale, dei giovani hanno dato fuoco all'entrata del liceo». C'è chi dice: «Ci vuole più autorità». «Ma se le cose non funzionano qui, cosa potrà succedere dove le condizioni sono meno favorevoli...?» E se anche Strasburgo desiderasse un Gentilini?
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Tè capì i furboni degli imprenditori, solo che il diavolo ha fatto i coperchi senza le pentole, ahahah, la verità è venuta presto a galla.....altro che integrazione e integrazione......