Halloween e le zucche vuote dei leghisti

[parmigiano (POL)]

La domanda si insinua prepotentemente ,che differenza passa tra una zucca "vuota " padana ma attiva e pronta a essere programmata ,e una zucca "quella di nicodemo " piena ,sì ma di merda,infatti avendoli somministrato poche gocce di guttalax,si è aperto il flusso e zak ,tutto esce dalla bocca.
Se aveta la risposta ....

[Nikodemo]

Mai detto una cosa del genere.
I celti hanno abitato alcune zone del nord(non tutte), successivamente e contemporaneamente con altre popolazioni. Ma poi, i celti, sono stati massacrati e scacciati a pedate dai romani.

La cultura non tramandata in forma scritta, la sopravvenuta conquista romana, i 2000 e passi anni, le continue migrazioni e colonizzazioni che successivamente sono avvenute possono far ritenere , a ragion veduta, che le popolazioni attualmente presenti nel nord Italia hanno nulla (o quasi) da spartire con i celti.

Permettimi infine una considerazione sociologica. Gran parte della
retorica leghista risente del fatto che il fulcro dell'Europa è oggi a nord.
Civiltà, ordine, pulizia, efficienza si trovano oggi più nel territorio
delle "bionde bestie germaniche"(F. Nietzsche) che non nelle nostre plaghe mediterranee. L'alibi celtico è un espediente per cercare una collocazione sicura presso quell'insieme di Paesi europei avanzati. A dire il vero non ce n'è bisogno. Le differenze tra la sponda nord e quella sud del Mediterraneo sono enormi e tra Trapani e Tunisi ci sono molti più chilometri che non quelli che si notano sulle cartine geografiche: (basta vedere gli indici di
mortalità infantile dell'Italia (nord o sud fa poca differenza) e quelli
della Tunisia o dell'Algeria per rendersene conto. Non c'è bisogno
d'insistere su parentele celtiche e improbabili caratteri razziali "diversi" da quelli mediterranei tipici (leggersi Cavalli-Sforza e pure Biasutti):
l'Italia del nord (chiamiamola pure "Padania" se vogliamo) è Europa a tutti gli effetti, come lo è il resto d'Italia, Sicilia compresa. La differenza è semmai che la Padania non ha un clima mediterraneo a differenza del resto d'Italia (montagne escluse).
L'idea di "Mediterraneo" cara a Craxi è solo una chimera. Secoli fa poteva avere una certa consistenza, oggi non più.

[Totila]

Originally posted by Nikodemo
Mai detto una cosa del genere.
I celti hanno abitato alcune zone del nord(non tutte), successivamente e contemporaneamente con altre popolazioni. Ma poi, i celti, sono stati massacrati e scacciati a pedate dai romani.

La cultura non tramandata in forma scritta, la sopravvenuta conquista romana, i 2000 e passi anni, le continue migrazioni e colonizzazioni che successivamente sono avvenute possono far ritenere , a ragion veduta, che le popolazioni attualmente presenti nel nord Italia hanno nulla (o quasi) da spartire con i celti.

Permettimi infine una considerazione sociologica. Gran parte della
retorica leghista risente del fatto che il fulcro dell'Europa è oggi a nord.
Civiltà, ordine, pulizia, efficienza si trovano oggi più nel territorio
delle "bionde bestie germaniche"(F. Nietzsche) che non nelle nostre plaghe mediterranee. L'alibi celtico è un espediente per cercare una collocazione sicura presso quell'insieme di Paesi europei avanzati. A dire il vero non ce n'è bisogno. Le differenze tra la sponda nord e quella sud del Mediterraneo sono enormi e tra Trapani e Tunisi ci sono molti più chilometri che non quelli che si notano sulle cartine geografiche: (basta vedere gli indici di
mortalità infantile dell'Italia (nord o sud fa poca differenza) e quelli
della Tunisia o dell'Algeria per rendersene conto. Non c'è bisogno
d'insistere su parentele celtiche e improbabili caratteri razziali "diversi" da quelli mediterranei tipici (leggersi Cavalli-Sforza e pure Biasutti):
l'Italia del nord (chiamiamola pure "Padania" se vogliamo) è Europa a tutti gli effetti, come lo è il resto d'Italia, Sicilia compresa. La differenza è semmai che la Padania non ha un clima mediterraneo a differenza del resto d'Italia (montagne escluse).
L'idea di "Mediterraneo" cara a Craxi è solo una chimera. Secoli fa poteva avere una certa consistenza, oggi non più.

Bravo Nikodemo. Mi pare che ora ragioni con la zucca e non con i piedi.
Certo che anche il Sud è europeo. Meno lo sono certe manifestazioni, diciamo pittoresche, dei suoi attuali abitanti...
Finchè il Sud fu indipendente, Napoli per esempio, fu una capitale europea della cultura straordinaria. Il paternalismo borbonico, il potere del clero, riuscivano a tenere ai margini certe tendenze criminogene presenti nella società meridionale (mafia, camorra etc.).
Poi vennero Garibaldi e i suoi picciotti e tutto andò a puttana. Il Sud fu lasciato a se stesso e fu svenduto ai comitati d'affari massonico-mafiosi...
Risultato? Miseria, immigrazione e criminalità.
Ora, Nikodemo, spero avrai capito dove vuole parare la Lega...
Al recupero delle tradizioni e dell'ethos...
Poi, se ti interessa strologare sull'origine della zucca o del cocomero, fai pure. Noi andiamo avanti senza consenso tuo e del tuo amico(celta?) di Dublino...
Bye bye
Totila

tempo perso...
Nikodemo è una nostra vecchia conoscenza che vuole rifarsi la verginità per le troppe cazzate postate...

Testa vecchia
idee vecchie
morte postuma accreditata
morte reale più vicina a quello che crede (virtualmente s'intende.......forse..)

com'era?
arrivederci roma?

Originally posted by damps


Parmigiano dice:
"una zucca pronta ad essere programmata"

parlando della sua zucca leghista...

Arlecchino si confessò burlando...

Parmigiano dice: !!!
Leggi cosa dice un suo fratello leghista in un forum che parla di magia nera e paganesimo:

*

Sulla Calenda e' stato scritto molto, perche' ha una notevole importanza, vediamo di dire le cose essenziali.


Il termine "Calenda" ha una radice piuttosto nota, indica un momento , un giorno, che viene usato come riferimento, come inizio per il calendario. Questo giorno, che gli anglosassoni chiamano Shamain e che viene festeggiato come Helloween, segna in effetti la fine e l'inizio dell'anno magico, ovvero dell'anno naturale.

E' tra le nostre feste quella che riteniamo piu' importante, perche' reppresenta tutta la nostra filosofia. La nostra e' una filosofia dei ritmi, una filosofia che ci porta ad abolire il concetto di bene e di male a favore del concetto di ciclo,di insieme delle due cose, entrambe necessarie, perche' il mondo esista. Non piu' quindi bene e male, ma solo morte e vita, inverno ed estate , luce e buio, entrambi necessari perche' tutto continui.

Questo giorno rappresenta la fine di un ciclo, e quindi contemporaneamente l'inizio. Esso rappresenta i due momenti piu' magici della vita di una persona, la nascita, perche' la Calenda e' l'inizio dell'anno, e la morte, perche' la Calenda e' anche la fine dell'anno vecchio.

Nascita e morte sono i soli due concetti assoluti, i soli due concetti che valgnon sempre, e che sono INDISSOLUBILI. Tutto cio' che vive muore, e solo cio' che era vivo puo' morire. Non c'e' la vita senza che arrivi la morte, e non vi e' morte se non c'e' stata vita. Spezzare questo dualismo, allontanare il giorno in cui si rappresenta la vita da quello in cui si rappresenta la morte sarebbe un atto di "vandalismo" magico, poiche' queste due cose non possono essere separate. Separarle preluderebbe al NULLA, dove non esiste ne' la vita e ne la morte.

Ecco, questo giorno e' anche quello che ci separa dal caos, perche' grazie alla Calenda sappiamo in che punto dell'anno ci troviamo, grazie ad essa sappiamo quando tutto ha origine e quando tutto ha fine.

Si tratta di una festa dei fuochi, perche' in molti paesi viene buciato tutto quanto resta, dai rami di potatura, per gli alberi che devono iniziare il sonno dell'inverno, alle ultime sterpaglie dei campi. E' un momento importante, perche' in questa fase la morte si congiunge con la vita, i morti coi vivi. e' un momento quindi magico perche' sentiamo tra noi i morti, sappiamo quanto la loro presenza e' stata necessaria perche' NOI siamo qui ora, e sappiamo che prima o poi saremo tra loro a guardre coloro che verranno iniziare un altro ciclo.

In questa festa quindi ci si abbandona al canto, al ballo, alla magia, tutto e' permesso quando la vita e la morte si incontrano, quando l'inizio e la fine si toccano. In questa festa il potere magico impregna l'aria, gli spiriti sono presenti intorno a noi, ogni cosa di magico faremo avra' la loro protezione, potremo anche parlare con loro se vorremo, pottremo chiedere la loro protezione per il nuovo anno, potremo chiedere fertilita' e gioia, perche' tutto e' finito ma tutto sta iniziando, e coloro che hanno varcato la soglia del passato faranno da radice al futuro.

La Calenda si celebra con una festa, una evocazione di ringraziamento per cio' che si e' avuto, poiche' e' tempo anche di fare il bilancio dell'anno, ma anche una festa di auspicio per cio' che ci aspetta. Si e' felici per cio' che si ha avuto e si confidano al cielo le speranze per cio' che si potrebbe avere.

[Nanths]

Interessante questo thread del cabarettista che a distanza di un anno, e sempre sulla stessa tematica, pensa bene di recitare la sua particina e vnire a dare lezioni ad altri...peccato che non sia minimamente in grado di farlo...lo dimostra lo sviluppo penoso di questo thread dove ha finito per attaccarsi alle offese personali verso ilariamaria (che poi ha distribuito su vari altro forum, forse in cerca di comprensione e sostegno... poverino), lo dimostrano le grossolane inesattezze, frutto di profonda ignoranza e malafede che si celano come perle nei suoi post da professorino sfigato...divertente vero?

Peccato ci abbia messo più di un anno per trovare il coraggio di rimediare alla figuraccia del dibattito su halloween che mesi addietro lui stesso iniziò con le medesime argomentazioni e con il medesimo lessico...a un certo punto non rispose più e tornò da dove era arrivato...forse se ne è dimenticato...tant'è che dice di essersi deciso a scrivere solo ora e che però già da tempo leggeva il forum etc. etc. (come se fosse il primo pirla che cerca di dare a bere alla gente questa storiella...)...e poi ha il coraggio di consigliare agli altri il fosforo

Fa tenerezza poi che il "nostro" utilizzi l'argomentazione della "zucca" per negare e diprezzare (atteggiamento intellettualmente vergonoso, ma si sa, la vergogna è il suo pane...) le radici celtiche della terra Padana. Potremmo forse consigliargli qualcuna delle preziose opere inmerito? Pensate che ilparere del massimo esperto nel campo cioè il Prof. Kruta servirebbe a far cambiare idea a un paracarro in malafede? Avete indovinato...eheh è davvero inutile...che continui pure a divertirsi da solo, a bagno nella sua ignoranza

In attesa delle prossime gag, rimanete sintonizzati!

[Asteroids]

A quanto pare si vogliono riportare le tradizioni e residui della cultura Celtica dei paesi anglosassoni anche nelle regioni del nord perchè 2000 anni fa i Celti invasero l'Italia, ma chi è che li conosce o li conosceva solo qualche anno fa?

[Asteroids]

Originally posted by Nanths
Interessante questo thread del cabarettista che a distanza di un anno, e sempre sulla stessa tematica, pensa bene di recitare la sua particina e vnire a dare lezioni ad altri...peccato che non sia minimamente in grado di farlo...lo dimostra lo sviluppo penoso di questo thread dove ha finito per attaccarsi alle offese personali verso ilariamaria (che poi ha distribuito su vari altro forum, forse in cerca di comprensione e sostegno... poverino), lo dimostrano le grossolane inesattezze, frutto di profonda ignoranza e malafede che si celano come perle nei suoi post da professorino sfigato...divertente vero?

Peccato ci abbia messo più di un anno per trovare il coraggio di rimediare alla figuraccia del dibattito su halloween che mesi addietro lui stesso iniziò con le medesime argomentazioni e con il medesimo lessico...a un certo punto non rispose più e tornò da dove era arrivato...forse se ne è dimenticato...tant'è che dice di essersi deciso a scrivere solo ora e che però già da tempo leggeva il forum etc. etc. (come se fosse il primo pirla che cerca di dare a bere alla gente questa storiella...)...e poi ha il coraggio di consigliare agli altri il fosforo

Fa tenerezza poi che il "nostro" utilizzi l'argomentazione della "zucca" per negare e diprezzare (atteggiamento intellettualmente vergonoso, ma si sa, la vergogna è il suo pane...) le radici celtiche della terra Padana. Potremmo forse consigliargli qualcuna delle preziose opere inmerito? Pensate che ilparere del massimo esperto nel campo cioè il Prof. Kruta servirebbe a far cambiare idea a un paracarro in malafede? Avete indovinato...eheh è davvero inutile...che continui pure a divertirsi da solo, a bagno nella sua ignoranza

In attesa delle prossime gag, rimanete sintonizzati!

Puoi riportare dei testi di storia contemporanea in cui si fanno espliciti riferimenti alle origini celtiche della padania e delle tradizioni che oggi ancora sopravvivono per cui si può dire che un lombardo o un veneto più che latino è un celtico?

[Nanths]

Originally posted by Asteroids



Puoi riportare dei testi di storia contemporanea in cui si fanno espliciti riferimenti alle origini celtiche della padania e delle tradizioni che oggi ancora sopravvivono per cui si può dire che un lombardo o un veneto più che latino è un celtico?

eheheh cos'è questa l'invasione degli ultracloni?
Come testo possocondigliarti l'opera del già citato Prof. Kruta "I Celti in Italia" (italia nel titolo ma ovviamento poii riferimenti sono all'area Padana).
quanto al fatto che un lombardo (lombardo da generazioni, non i calabresi di rozzangeles per intenderci...) abbai statisticamente un DNA di derivazione celtica ti rimando ai noti studi del Cavalli-Sforza. I Latini poi sono scomparsi geneticamente, e suppongo che coloro che si proclamano loro discendenti sinao null'altro che detentori di quel DNA greco di cui si discuteva nella citata opera del citato autore...
Se invece si vogliono verficare di persona e in presa diretta le differenze...senza ciarlare di DNA, etnie e menate varie, basta osservare le abitudini, i comportamenti sociali e nel mondo del lavoro per capire le differenze, sempre che se abbia l'intenzione.

[Asteroids]

Originally posted by Nanths



eheheh cos'è questa l'invasione degli ultracloni?
Come testo possocondigliarti l'opera del già citato Prof. Kruta "I Celti in Italia" (italia nel titolo ma ovviamento poii riferimenti sono all'area Padana).
quanto al fatto che un lombardo (lombardo da generazioni, non i calabresi di rozzangeles per intenderci...) abbai statisticamente un DNA di derivazione celtica ti rimando ai noti studi del Cavalli-Sforza. I Latini poi sono scomparsi geneticamente, e suppongo che coloro che si proclamano loro discendenti sinao null'altro che detentori di quel DNA greco di cui si discuteva nella citata opera del citato autore...
Se invece si vogliono verficare di persona e in presa diretta le differenze...senza ciarlare di DNA, etnie e menate varie, basta osservare le abitudini, i comportamenti sociali e nel mondo del lavoro per capire le differenze, sempre che se abbia l'intenzione.

Ho fatto una domanda perchè ho letto tutto il thread e ci sono degli aspetti che non conoscevo sui Celti