Ma guarda te se è possibile. Non basta MrBoiate. Pure mia moglie mi rompe le scatole su Pol...
P.S.: scusatela per l'italiano (è svizzero-tedesca). Ogni tanto mi fà un mix di tedesco e italiano di cui non capisco un cacchio...
Ma guarda te se è possibile. Non basta MrBoiate. Pure mia moglie mi rompe le scatole su Pol...
P.S.: scusatela per l'italiano (è svizzero-tedesca). Ogni tanto mi fà un mix di tedesco e italiano di cui non capisco un cacchio...
Già!Originally posted by EMPEROR DOLLAR $
Non giudico niente. Vedo solo che ci sono alcuni manager che hanno agito di propria iniziativa, così come dice la sentenza.
P.S.: ma da quando un settimanale dovrebbe mettersi a PUBBLICARE LE SENTENZE IN TESTO INTEGRALE? POSSIBILE CHE TU NON ABBIA UN BEATO CACCHIO DA FARE?!
E gli stessi manager sono stati PROMOSSI o addirittura portati in Parlamento dal TUO Presidente del Consiglio.
Tutto OK anche questo??
P.S.: I MIEI cacchi sono, APPUNTO, miei.
Pensa piuttosto all'argomento del thread invece che far flirtare la tua signora con Vassilji.
E' un vizio bananas quello di presentare le mogli a quelli più belli??
Originally posted by damps
Qui mi sa , Vassili, che ti scontri
con qualcuno molto esperto di diritto,
il Prof. Verde.
e allora, con tutto il ripetto per te,
propendo per le tesi del prof.
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La ragione di carattere oggettivo è quella che attiene al nomos e cioè alla circostanza che è sempre più difficile individuare la legge da applicare nel caso concreto perché oggi "legge" non vuol dire solo legge scritta dato che si assiste ad una sempre maggiore diffusione del diritto non scritto: molto importanti gli usi (di carattere nazionale o internazionale): lex mercatoria. In secondo luogo poi,anche per quanto riguarda il diritto scritto c'è un accavallarsi di fonti ed un loro moltiplicarsi che comporta una sempre maggiore difficoltà per i giudici che ledebbono individuare ed applicare (leggi nazionali regionali, regolamenti, dirittocomunitario ecc.). Tutto ciò induce a ritenere che la funzione nomofilattica della Corte di Cassazione viene resa con sempre maggiore difficoltà.
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Scusami, damps..ma quello che citi mi sembra non contraddica quello che ho detto. Anzi.
Se rileggi il mio intervento, vedi come dico che l'applicazione della norma corretta al fatto concreto (quello cui si riferisce il prof Verde quando dice che ci sono più fonti, il che per un operatore del diritto è una banalità ) è quella che desta maggiori problemi ma si verifica raramente che venga portata in cassazione.
Molto più frequentemente i problemi riguardano norme procedurali, e qui si tratta spessissimo di "sviste" di giudici o procvuratori..dato che le norme procedurali sono codicistiche e per ciò stesso "organiche"..
Conosco bene il materiale. E' della mia Università
Ripeto quanto detto
La cassazione giudica solo ed esclusivamente delle "questioni di diritto" ossia circa la corretta applicazione delle
norme, e mai di questioni di "merito" ossia di accertamento del caso concreto.
Le questioni di diritto si dividono in due categorie: le prime, più frequenti riguardano la corretta applicazione del diritto processuale e non danno grossi problemi, visto che il diritto procedurale è sistematizzato in codice.
Le seconde, di difficile soluzione ma di rara verificazione, riguardano la corretta sussunzione del fatto così come accertato nelle precedenti fasi del giudizio alla norma.
Le cose stanno così.
Originally posted by damps
NO. Ti sbagli.
Il problema INVECE è soprattutto
del giudice con funzione nomofilattica,
della Corte di Cassazione cioé.
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Luiss Libera Università Internazionale
degli Studi Sociali Guido Carli
CERADICentro di ricerca per il diritto d'impresa
SINTESI DELL'INCONTRO SU
"Il ruolo della Corte di Cassazione"
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La ragione di carattere oggettivo è quella che attiene al nomos e cioè alla circostanza che è sempre più difficile individuare la legge da applicare nel caso concreto perché oggi "legge" non vuol dire solo legge scritta dato che si assiste ad una sempre maggiore diffusione del diritto non scritto: molto importanti gli usi (di carattere nazionale o internazionale): lex mercatoria. In secondo luogo poi,anche per quanto riguarda il diritto scritto c'è un accavallarsi di fonti ed un loro moltiplicarsi che comporta una sempre maggiore difficoltà per i giudici che ledebbono individuare ed applicare (leggi nazionali regionali, regolamenti, dirittocomunitario ecc.). Tutto ciò induce a ritenere che la funzione nomofilattica della Corte di Cassazione viene resa con sempre maggiore difficoltà.
..........
http://www.archivioceradi.luiss.it/d...cassazione.pdf
Originally posted by damps
Si parla della Corte di Cassazione
(promemoria per chi non ricordasse)
Tu puoi non essere d'accordo con il prof. Verde,
ma consenti a me di essere d'accordo
con un esperto ai massimi livelli,
e non con te (un esperto a livello minore).
Ciao, Vassili.
Ripeto quanto scritto:
a dire del prof. Verde:
i problemi seri nel buon giudicare
della Corte di Cassazione sono due.
Il primo è:
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La ragione di carattere oggettivo è quella che attiene al nomos e cioè alla circostanza che è sempre più difficile individuare la legge da applicare nel caso concreto perché oggi "legge" non vuol dire solo legge scritta dato che si assiste ad una sempre maggiore diffusione del diritto non scritto: molto importanti gli usi (di carattere nazionale o internazionale): lex mercatoria. In secondo luogo poi,anche per quanto riguarda il diritto scritto c'è un accavallarsi di fonti ed un loro moltiplicarsi che comporta una sempre maggiore difficoltà per i giudici che ledebbono individuare ed applicare (leggi nazionali regionali, regolamenti, dirittocomunitario ecc.). Tutto ciò induce a ritenere che la funzione nomofilattica della Corte di Cassazione viene resa con sempre maggiore difficoltà.
io non ho detto di non essere d'accordo con Verde
semplicemente che quello che riporti di Verde
non c'entra una casseruola con quello di cui si parla.
io non parlavo dei problemi nel giudicare della Corte
ma delle competenze.
cmq chiuso il discorso,ciccio
non ho tempo da perdere
ciao ciao
Uè; gente!
Mi è stato appena censurato lo stesso argomento, "di la".
Cercare di scrivere NEL MERITO dell'argomento è chiedere troppo??
Non è la giustezza della sentenza Carnevale l'argomento; ne le paranoie filo-Banana di E$$$.
Io chiedevo un parere sul differente atteggiamento di chi si "straccia le vesti" per la Cirami e, al contempo, "beatifica" la Cassazione per una sentenza dove la TERZIETA' è a ZERO.
E' troppo??
Vassilij, scusa un secondo. Se quindi Tizio paga un giudice e questo viene confermato da una condanna in appello, posso dirlo senza essere accusato di diffamazione, anche se la Cassazione l'ha poi assolto?
Caro Mr Bojangles....
quella che hai posto tu e' una domanda piu' che sensata...ma non puoi pretendere che i bananas ti rispondano...
sono in attesa di una legge che sancisca in maniera definitiva la piena legittimita' logica del principio di non contraddizione...retroattiva naturalmente...
cosi' avranno anche la copertura "legale" per poter affermare che si puo' essere contro la mafia pur votando per dei mafiosi....
e dire che proprio PIeffebi' disse, in riferimento pero' ai giudici "comunisti" (che tradotto significa quelli invisi a Toto' Riina e ai suoi mentori) che cane non morde cane...
dev' essere un principio a "termine" pero' , come l'incarico all'ex ministro Ruggiero, la cui validità per certi commentatori liberali è venuta meno in coincidenza, guardacaso, della sentenza di Cassazione su un giudice di Cassazione che giudicava Falcone un cretino non meritevole di rispetto neanche da morto...
io ho capito solo che quando si hanno dei rapporti con la Cassazione è meglio mettersi il nomofilattico.
SE LA CIRAMI, LA EVITI!
Originally posted by Skepto
Vassilij, scusa un secondo. Se quindi Tizio paga un giudice e questo viene confermato da una condanna in appello, posso dirlo senza essere accusato di diffamazione, anche se la Cassazione l'ha poi assolto?
No, perchè il terzo grado di giudizio è quello "finale" che accerta che i due precedenti giudizi si siano svolti regolarmente.
Comunque il discorso della diffamazione è molto più complesso. Si può "diffamare" anche dicendo la verità.
per damps
il post a cui io ho risposto inizialmente era questo, tuo :
"La Cassazione è quel ramo della Giustizia
che volge a Mezzogiorno?
No, volge a favore (a prescindere dalla politica)
a favore degli azzeccagarbugli.
La Cassazione di solito cassa
per il verificarsi di qualche inadempienza formale.
Certo che in quintale di carte
il bravo avvocato riesce sempre
a trovare la piccola svista burocratica.
Ed allora trionfa la GIUSTIZIA?
No, trionfano i potenti che riescono
a farla franca, anche se riconosciuti
colpevoli nel merito.
Questa è LA CASSAZIONE "
Io ho risposto per dirti che la competenza è solo sul diritto e mai sul merito. E perchè se quello di cui parlavo non era l'argomento, hai confrontato la mia opinione con quella di Verde, che parlava di tutt'altro?Io non ho mai parlato dei problemi della Corte, e tu mi dici che ho torto quando ne parlo?
tra l'altro ero pure intervenuto per darti ragione.
sei un pasticcione