Originally posted by Libero
la crisi economica in italia è causata dalla crisi internazionale e questo lo sapete benissimo!
Se l'italia crescesse molto meno degli altri paesi euorpei allora avrebbe ragione la sinistra a dare la colpa alla politica economica del governo ma questo non avviene: l'Italia cresce come gli altri paesi europei! anzi, a differenza degli altri paesi europei l'italia ha deciso di affrontare la crisi cercando di fare aumentare i consumi delle famiglie, gli investimenti privati delle aziende e quelli pubblici per far crescere il PIL: questo con la diminuzione delle tasse per le famiglie e per le aziende, e con l'avvio delle grandi opere pubbliche.
Questo è indubbiamente un modo corretto, almeno secondo il mio parere, di gestire la crisi!
APPUNTO
Dal Sole 24 ore del 18/10:
Consumatori: la fiducia continua calare
Peggiora di nuovo in settembre il clima di opinione delle famiglie italiane. Le attese sull'andamento dell'economia e sulla situazione personale, i timori per la disoccupazione e l'alta inflazione percepita sono alla base dei giudizi negativi
Consumi fermi, investimenti in calo
A metà del 2002 sono in declino quasi tutte le componenti della domanda. I conti economici nazionali in dettaglio
Il passo sempre più incerto dei consumi privati (-0,5% la variazione tendenziale annua nel secondo trimestre) ha dato un nuovo colpo di freno all'evoluzione della domanda interna nella prima metà del 2002, che ha visto nello stesso tempo la conferma del ciclo sfavorevole degli investimenti (è pari a -3,3% la flessione annua nello stesso periodo), principale sostegno della crescita del Pil nel 2001 insieme alle esportazioni. I consumi hanno messo in evidenza, dunque, un ulteriore cedimento rispetto ai ritmi già decisamente modesti del primo semestre dello scorso anno, quando continuavano a risentire dell’incertezza che caratterizzava il clima di fiducia delle famiglie - l’indice Isae è risultato piuttosto volatile - e dell’erosione del potere d’acquisto del reddito disponibile, effetto della risalita dell’inflazione a causa del caro petrolio e dell'euro debole. La fiducia dei consumatori è, per contro, tornata a migliorare sensibilmente nel trimestre iniziale del 2002, recuperando gli elevati livelli di metà del 2001, ma ha di nuovo perso quota a partire dai mesi primaverili.
>>>>La dinamica dei consumi privati in Italia si conferma, quindi, più debole che negli altri paesi di Eurolandia. La capacità di spesa delle famiglie continua, infatti, a essere frenata dalla bassa crescita del reddito disponibile e dalla perdurante incertezza sulle prospettive dell'economia in generale. La flessione della domanda riguarda in particolare, tra i principali capitoli di spesa, i beni durevoli, mentre il maggiore sostegno ai consumi delle famiglie viene dalla componente dei servizi. La debole evoluzione dei consumi, soprattutto di beni non durevoli, è messa in evidenza dai dati sulle vendite al dettaglio, che procedono sempre a rilento nonostante la discreta vivacità della grande distribuzione. La battuta d'arresto degli investimenti risente, invece, delle aspettative meno favorevoli delle imprese e delle incertezze sul quadro della congiuntura internazionale e interna, a cominciare dai tempi di arrivo della ripresa.
CAPITO? “” LA DINAMICA DEI CONSUMI PRIVATI IN ITALIA SI CONFERMA PIU’ DEBOLE CHE NEGLI ALTRI PAESI.””
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Mammamia!! saranno mica diventati comunisti anche loro!!!