Cioè? Quali sarebbero questi connotati spregevoli presenti nella religio romana? La mia non è una provocazione ma solo voglia di comprendere e di dialogare.Originally posted by cm814
il paganesimo vero e proprio è altra cosa. Quello Romano, poi, avrebbe dei connotati addirittura spegevoli, se non fosse letto nella chiave giusta.
Credo sia cosa nota che i romani, unitamente ad una costante osservanza dei riti, vivevano una delle forme spirituali più pluraliste e libere che mai si sono viste su questo pianeta. Rispettosissimi delle proprie credenze ma nel contempo aperti e tolleranti con ogni altra forma religiosa. La stessa apertura che inizialmente manifestarono nei confronti dell'alieno credo cristiano, il quale sarebbe stato accettato senza problemi se non avesse da subito manifestato la pretesa di volre essere una via unica ed esclusivista. Purtroppo il verbo del Dio del deserto soggiogò, nell'arco di pochi secoli, l'omphalos dell'Imperium romano, posizione questa che sfruttò successivamente per farsi propagatore di una nuova spiritualità semita quanto mai lontana dall'autentico spirito ario delle popolazioni che abitavano l'Evropa. Lo stesso rispetto che i romani, a differenza di quanti li seguirono, cristiani o mussulmani che siano stati, dimostrarono sempre e comunque per le credenze spirituali dei popoli conquistati. Un rispetto nient'affatto dettato da conti personali o di comodo, ma da quella forma mentis che gli derivava dalla religione vigente, che plasmava l'uomo ario al rispetto e alla conoscenza, più che al disprezzo e all'ignoranza del credo monoteista. Nascono difatti proprio dal monoteismo molti dei mali che ancora oggigiorno attanagliano la nostra società. Il credo egualitarista e universalista che sta alla base del comunismo, del cristianesimo, dell'islamismo e del capitalismo.Originally posted by cm814
Pare proprio che i Romani non andassero molto per il sottile: non ci credevano, in alcuni casi, ma si adeguavano. Ecco perché in molti casi furono davvero tolleranti con le popolazioni conquistate: erano smepre dei quelli che incontravano, ragion per cui -anche se non li conoscevano - li rispettavano!
Ora, facendo leva sul realismo politico che credo di possedere, non credo valga a nulla scagliarsi contro il cristianesimo, mossa questa che finirebbe solo per indebolire ulteriormente le difese interne di questa Evropa lacerata tra capitalismo americano-sionista e l'invasione allogena, portatrice del ben più pericoloso cancro islamista. E, per quanto vicino agli Dei indigeti della mia gente e della mia terra, credo che oggi più che mai sia necessaria una sinergia delle forze tradizionali europee per respingere l'assalto mondialista alla fortezza Evropa. Difendersi innanzitutto!