Ke tipo di educazione darete ai vostri figli?

[Oli]

Tradizionale ovviamente, però rispettando (nei limiti del possibile) le loro idee.

Cattolica (con la mia interpretazione ovvio), introduco questa variazione: Cristiana + ke cattolica.

Un'altra domanda, l'educazione ke dareste ad un figlio maskio sarebbe diversa da quella ke dareste ad una figlia femmina?

[Shaytan (POL)]

Tra i due sceglierei sicuramente per tradizionale (ma cosa intendi?), nessuna differenza di educazione tra un figlio maschio o femmina, fa parte di una cultura a me estranea queste "discriminazioni"

[Oli]

Originally posted by Shaytan
Tra i due sceglierei sicuramente per tradizionale (ma cosa intendi?), nessuna differenza di educazione tra un figlio maschio o femmina, fa parte di una cultura a me estranea queste "discriminazioni"

Mah, ke dire, credo sia inevitabile, si cerca d fare le cose uguali, ma è impossibile dare la stessa educazione ad un maskio e ad una femmina.

[CESARE BECCARIA]

Sto già cercando di darla.
Cristiana non tradizionalista ma non eccessivamente permissiva.
Cerco di inculcare alcuni valori sperando di riuscirci: Lavoro, studio, famiglia, tolleranza, rispetto,educazione, impegno, solidarietà, ecc. ecc.
Il problema è che generalmente dai padri tradizionalisti nascono i figli rivoluzionari e da quelli progressisti i figli reazionari.
Quindi non bisogna farsi troppo maestri.
Le paure più grandi per i propri figli: la depressione e la droga.
Poi a tutto il resto più o meno c'è rimedio.

[Schopenhauer]

Figli...?

Originally posted by CESARE BECCARIA
Sto già cercando di darla.
Cristiana non tradizionalista ma non eccessivamente permissiva.
Cerco di inculcare alcuni valori sperando di riuscirci: Lavoro, studio, famiglia, tolleranza, rispetto,educazione, impegno, solidarietà, ecc. ecc.
Il problema è che generalmente dai padri tradizionalisti nascono i figli rivoluzionari e da quelli progressisti i figli reazionari.
E' troppo vero! Io ne sono la dimostrazione...
Quindi non bisogna farsi troppo maestri.
Le paure più grandi per i propri figli: la depressione e la droga.
Poi a tutto il resto più o meno c'è rimedio.

[Mr]

Ad un figlio, credo io, è pericoloso lasciare - come si fa di solito - un'educazione nel senso di "insieme nozionistico di comportamenti da far conseguire a certi avvenimenti".
Una qualsiasi educazione è un qualcosa che il ragazzo - appena mette in moto il logos - spazza velocemente via, dato che spesso realizza che il rapporto tra la realtà empirica che si trova attorno e la sua elaborazione non corrisponde a ciò che gli è stato insegnato (ossia a quella che era l'elaborazione della realtà dei suoi genitori), e tenta da solo di costruirsene una propria. A mio avviso, l'85% dei problemi adolescenziali nascono proprio da questo.
Più conveniente è che si lasci da questo punto di vista tabula rasa, fornendo però al ragazzo la possibilità di effettuare il maggior numero di esperienze ed esperimenti possibili. Sarà poi il cervello del ragazzo ad effettuare "the hard job", scegliere, interpretare e catalogare le informazioni, per effettuare l'ancora più complesso lavoro di casistica che gli permetterà di formare una coscienza ed un'educazione che siano veramente sue.

[Tomás de Torquemada]

L'educazione da sola non significa molto... Occorre vedere, infatti, il patrimonio genetico di colui che sarà destinatario della medesima...

Tutto questo per dire che ambirei a farmi clonare... Mi conforterebbe sapere che c'è un ottimo punto di partenza...

Saluti.

[Aryan]

il potenziale educativo è tutto nel DNA. Individui geneticamente inferiori (negri, meticci...) o difettosi (down...) non diverranno mai delle persone normali

[Mr]

Originally posted by Aryan
o difettosi (down...)

Il fatto che tu non sappia neanche scriverlo giusto la dice lunga sula tua conoscenza dell'argomento...