Caro Ago,

Scusa per il ritardo nella mia risposta, ma ho avuto un sacco di lavoro da sbrigare ed un paio di appuntamenti ( tipo il concerto di Springsteen a Bologna ) che mi hanno reso impossibile risponderti.

Per quanto riguarda il leading indicator è vero quello che dicevi tu, ma ci sono un paio di cose da dire. Prima tra tutti quella che tra le variabili viene considerato il settore automobilistico. Come ben sai, quando in Italia si parla di grande industria si parla di automobili e sai bene che la FIAT è sull'orlo del precipizio. La stessa FIAT che viaggiava a gonfie vele quando si parlava di rottamazione e che probabilmente dava valori del tutto diversi al leading indicator.
Inoltre non si tiene conto, per esempio, di settori come la nautica, che nell'ultimo anno in Italia è cresciuta tantissimo.
Per cui, mi va bene considerarlo un indicatore da tenere presente, non mi va bene considerarlo come l'unico indicatore della nostra economia.
Probabilmente se la FIAT avesse fatto a suo tempo come vuole fare la Cirio adesso, cioè concentrarsi sul settore primario vendendo qualche gioiello che orbita nel gruppo, le cose andrebbero diversamente. Ma non si può nè obbligare la FIAT a investire nel settore auto quando ritengono strategici altri settori, nè si può dare la colpa al governo della sua crisi. O meglio non si può dare la colpa a questo governo. Magari, se ci sono dei colpevoli, vannno ricercati in chi ha creato una crescita fittizia con contributi unici in Europa della stessa azienda.