Porta a Porta, Casini rompe in diretta
«Udc clientelare? Addio allenza col Pdl»
L'ex presidente della Camera telefona durante la puntata per replicare alle accuse di Berlusconi
ROMA — «L'Udc fa parte del Ppe, mi parrebbe logico che si alleasse con noi anche in Italia. Ma pensano alla politica dei due forni, agli assessori e alle clientele». Silvio Berlusconi ha appena finito di lanciare strali al suo partito che Pier Ferdinando Casini chiama Porta a Porta . «Non è giusto ridicolizzare la posizione di chi è stato all'opposizione sia di Prodi che di Berlusconi — dice —. La scelta di convenienza sarebbe stata opposta. Ma se Berlusconi dice che puntiamo alle clientele vuol dire che non faremo alleanze con il Pdl alle Regionali, lui non avrà difficoltà...». «Auguri», replica gelido il Cavaliere. «Bene, buon lavoro a lei», chiude Casini.
PROGRAMMI COMUNI - Prima, il leader centrista aveva ricordato anche che l’Udc non vuole alleanze organiche con il Pdl «in virtù del mandato dei suoi elettori». Nelle Regioni, però, ci sono «tante persone nel Pdl e nel Pd» con le quali si può collaborare sulla base di programmi comuni. Ma non si dica che l’Udc punta alle clientele: «Abbiamo fatto una scelta che ci ha fatto perdere potere sia a livello nazionale che locale» .
16 settembre 2009
Porta a Porta, Casini rompe in diretta «Udc clientelare? Addio allenza col Pdl» - Corriere della Sera