Finora mi ero rifiutato di entrare nel merito, perché non credo che fosse pertinente al 3d. Ovviamente, da "giornalista di sinistra" che ha "difeso" i proscritti della destra radicale non potevo non solidarizzare con chi apllica l'inverso - in realtà simmetrico e identico - principio. Ma quanto affiora sull'indagine ne dimostra l'incosistenza. La rete del sud ribelle si era sciolta da sé, Caruso aveva aderito da tempo al movimento dei Disobbedienti (quello che fa capo a Casarini: centri sociali del nord-est e giovani di Rifondazione) per intenderci, mentre il grosso del movimento napoletano fa riferimento all'area degli Antagonisti (Cobas ed altri centri sociali). I due più anziani baresi aderiscono da tempo al Campo antimperialista che ha una posizione critica con il movimento no global e il caposaldo teorico prodotto da Negri ("Impero"). Non esiste cioè un vincolo associativo tra i variegati soggetti tirati dentro da un'indagine peraltro goffa.Originally posted by Vassilij
D'accordo su tutto, tranne che su questo. Credo che se vi siano gli estremi di quanto contestato non si tratti di "fare fuori chi non la pensa come noi" ma chi può turbare la pacifica convivenza sociale. Poi i processi servono per accertare la verità, di garanzie ce ne sono ottime e abbondanti,e i vari Caruso e co. non sarebbero le prime "vittime" di errori giudiziari della storia..questo per dire che secondo me quanto dice prescinde dalla bontà o meno della norma
ciao!
Il 3 aprile scorso in un intervento su www.ilbarbieredellasera.com
Francesco Cirillo, uno dei giornalisti arrestati, segnalava di aver scoperto una radiospia nella sua auto a gennaio e in precedenza la stessa scoperta l'aveva fatta Claudio Dionesalvi: e i Ros dei Carabinieri avevano rivendicato la proprietà di quest'ultima microspia...
Inoltre, ammesso che dei fatti (gli incidenti di Napoli e di Genova) siano responsabili uno o più degli arrestati, comunque Cosenza non li può contestare perché non ne ha competenza, e si deve limitare ai cosiddetti reati di pericolo, che sono, per loro natura, esplicitamente politici, perché inseriti in una sezione del codice dedicata ai reati contro la personalità dello Stato (cito a memoria: dal 270, associazione sovversiva almeno al 309: non punibilità per i membri di una banda armata che recedono dal vincolo associativo prima che siano realizzati gli scopi...)
Ugo Tassinari