MOLESTIE SESSUALI.IL CASO DELLA SIGNORA H. B. INTERROGAZIONE ALLA COMMISSIONE EUROPEA
MOLESTIE SESSUALI, IMPUNITÀ, INTIMIDAZIONI E MINACCE DI TORTURA IN TUNISIA. IL CASO DELLA SIGNORA H. B. INTERROGAZIONE ALLA COMMISSIONE EUROPEA

La Signora H. B., una giovane impiegata in un ospedale di Tunisi, ha depositato, nell'agosto 2002, una denuncia presso il direttore dell'ospedale e presso il ministro della Sanità pubblica per molestie sessuali subite da un superiore.

Questo ricorso non è stato esaminato e la signora H. B. è stata accusata a sua volta di aver lasciato il suo posto di lavoro senza autorizzazione, di aver mancato di rispetto verso un superiore e di calunnia nei confronti di quest'ultimo.

Il ministro degli Affari della Donna e della Famiglia e il ministro della Sanità pubblica, interpellate dall'ATFD (Associazione Tunisina delle Donne Democratiche) circa la denuncia depositata dalla signora H. B., non hanno dato risposte.

Un'audizione disciplinare è stata convocata il 12 novembre 2002 al fine di esaminare le accuse contro la signora H. B. Secondo informazioni ottenute dall'Organizzazione Mondiale Contro la Tortura, l'ospedale sarebbe stato circondato dalla polizia prima della tenuta del consiglio di disciplina, impedendo all'avvocato della signora H.B., Signora Bochra Bel Hadj Hamida, e alla Signora Azza Ghanmi, membro dell'ufficio esecutivo dell'Associazione Tunisina delle Donne Democratiche (ATFD), di entrare nel palazzo.
La polizia avrebbe inoltre insultato le signore Hamida e Ghanmi e le avrebbe minacciate di stupro.

Questo episodio dimostra chiaramente che il Governo tunisino non intende applicare le raccomandazioni del Comitato dell'ONU per l'eliminazione delle discriminazioni nei confronti delle donne fatte dopo la lettura del terzo e quarto rapporto periodico congiunto della Tunisia nel giugno 2002 (UN Doc. CEDAW/C/2002/II/CRP.3/Add.6).

Nelle sue raccomandazioni, il Comitato mostra preoccupazione di fronte alle numerose forme di violenza e, in particolare, le molestie sessuali di cui soffrono le donne in Tunisia e si rivolge al Governo per chiedere che siano prese misure efficaci al fine di prevenire e di punire tutte le forme di violenza contro le donne.

Interrogazione di Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale Transnazionale e deputato europeo, alla Commissione europea

"Quali sono le informazioni di cui dispone la Commissione sul caso della Signora H.B. e quali iniziative intende prendere per indurre le autorità giudiziarie tunisine a rispettare la propria legislazione e a conformarsi alle norme internazionali in materia di processo equo? La Commissione non ritiene che, in quanto una delle parti dell'Accordo di Associazione, dovrebbe indurre il Governo tunisino, controparte dell'Accordo di Associazione, a rispettare i patti internazionali in materia di rispetto dei diritti fondamentali, in particolare agendo attivamente contro le violenze nei confronti delle donne, la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti?"

Bruxelles, 21 novembre 2002

Wolare
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