Corriere della Sera del 30/10/2002)

«Il gas usato a Mosca? Niente al confronto con gli esperimenti segreti del
Pentagono»

La CIa sviluppa in segreto gas ben peggiori di quelli usati dalle teste di
cuoio russe nel tragico blitz al teatro di Mosca

Ci sono le bombe a grappolo, che fanno piovere acini di gas. Sono pronti i
germi d' antrace geneticamente modificati, resistenti a qualunque tipo d'
antibiotico. Volendo, ecco poi il gigantesco aerosol che nebulizza un
efficace cocktail di narcotici, lacrimogeni e spray al pepe. E siccome si
parla di chimica, ma pur sempre d' armi, non manca nel menù il supergas
sparato a tre chilometri di distanza con un mortaio da 81 millimetri. La
vera chicca delle guerre che verranno, però, la soluzione fina le d' ogni
attacco terroristico non sarà sfornata prima del 2009, dicono gli esperti:
un cannone a onde elettromagnetiche che darà dolore, piegherà in due la
vittima, ma senza lasciarle un graffio sul corpo, né danni duraturi. Dal
Gran Ristorante dei veleni, altro che Putin, non s' è mai alzato nessuno. E
mentre gli americani s' affrettano a certificare che al teatro di Mosca s' è
usato un gas all' eroina, in dosi da elefante ma nient' affatto vietate dai
trattati internazionali, spuntano due st udiosi a raccontare sul Bollettino
degli scienziati atomici che proprio gli americani e gl' inglesi, cioè i
Paesi che premono per una soluzione militare contro l' Iraq, proprio lì
stanno lavorando a una nuova generazione d' armi chimiche e biologiche del
tipo sopra descritto. Il professor Malcolm Dando, docente di sicurezza
internazionale all' università britannica di Bradford e Mark Weelis,
microbiologo californiano, avevano preparato il rapporto ben prima che
ostaggi e ceceni fossero gassati nella platea del Dubrovka. E quel che
dicono spiega molti dei silenzi di queste ore: 1) la Cia sviluppa in segreto
queste ricerche per recuperare terreno sui russi, che non hanno mai
rispettato l' accordo del ' 97 sulle armi chimiche; 2) fra i gas segreti ci
sono sostanze non letali, simili a quella usata a Mosca, per situazioni d'
ordine pubblico; 3) lo scorso luglio, Washington s' è opposta alle ispezioni
dell' Opcw (l' ente internazionale che deve vigilare sul Trattato) e ne ha
silurato il direttore «troppo filoiracheno», José Bustani; 4) al Pentagono
c'è una Direzione per le armi non letali che smentisce ogni ricerca
segreta, ma a sorpresa s' è vista raddoppiare il budget per il 2005 da 1,6 a
3,2 milioni di dollari. «Quello che abbiamo visto a Mosca - commenta il
professor Dando - è solo un' avvisaglia di quanto potremmo vedere nel
futuro». Le rivelazioni dei due scienziati, anticipate al Guardian,
contrastano molto con le dichiarazioni ufficiali. Il dipartimento di Stato
americano ha stabilito che l' oppiaceo nebulizzato venerdì notte è il
Fentanyl, un anestetico molto usato in veterinaria e pericoloso per i
bambini sotto i 12 anni (fra gli ostaggi intossicati, ce n'è una decina).
«Un gas legale», dicono gli Usa, perché l' a ccordo del ' 97 ne consente l'
uso «per l' applicazione della legge, compreso il controllo dei disordini
interni». L' uso, però, non l' abuso. E il Trattato aggiunge che le sostanze
devono comunque produrre «effetti di disabilitazione fisica che scompaiono
entro breve termine dall' esposizione»: 116 persone hanno respirato gas non
letali, dentro il teatro, ma non hanno fatto in tempo a capirlo.

Articolo di Francesco Battistini