Wolare, che voi radicali, utili idioti del mondialismo e della deculturazione, facciate pena, spero che tu lo sappia gia'.Originally posted by Wolare
Fate ancora in tempo a capire che il mondo si è fatto piccolo, che le cose lontane e sempre esistite sono cose che ormai ci riguardano da vicino. Quanto prima globaliziamo i problemi di tutti e democratiziamo tutti i Paesi più ci sarà speranza di salvare questo povero pianeta Terra. Gli Stati, i Governi dovranno capire che non è più tempo di credere che siano Potenti e Padroni nel territorio in cui risiedono ma solo CONCESSIONARI di qualcosa che è dell'intera UMANITA'. Quindi rivoluzionate tutti i vostri concetti, le vostre teorie vecchie ed ammuffite di campanilismo, nazionalismo e di tutori di vecchie e sbagliate culture perchè potranno portarci solo alla rovina totale. Il Pianeta è in agonia (per guerre, inquinamento, continue estinzioni etc.) per colpa di questa ottusaggine. E' un processo mondiale inevitabile che è meglio iniziare da subito a controllare.
I Radicali, come sempre, sono avanti anni luce (che, aihme! produce anche incomprensibilità)
Radicalmente
Wolare
www.radicali.it
Nel merito: se si globalizzano i problemi, significa che ognuno oltre ad avere i suoi ha quelli degli altri. In che modo questo sia un miglioramento e' arduo immaginarlo.
Democratizzare ? E perche' ? Non si vede perche' bisognerebbe espandere, magari con la forza, un modello politico nato e sviluppatosi nella nostra cultura e quindi da essa strutturato. Ogni civilta' ha una visione del mondo, del diritto, dei rapporti tra gli uomini ecc ecc...sulla base di questi sceglie anche una forma politica adeguata. Va da se' che una forma politica adeguata ad una non puo' essere adeguata per un'altra.
L'umanita' non e' una realta' politica quindi non puo' essere titolare di quello che tu dici, tanto e' vero che a tutt'oggi i diritti che si ritengono universali sono garantiti solo da quegli Stati nazionali (o coalizioni di Stati) che li riconoscono e li inseriscono nelle loro legislazioni. Non ci sono altre entita' che detengano legittimamente la forza e possano applicare i diritti: questi ultimi, quindi, hanno bisogno degli Stati e quindi dei governi. In altre parole, della politica. E la politica presuppone la multiformita' umana e la molteplicita' delle visioni del mondo, poiche' non ci puo' essere interazione senza alterita'.
Non esistono processi inevitabili nella storia umana, che e' il complesso delle interazioni tra le scelte e le volonta'. Far passare dei fenomeni come neutri e necessari significa che lo scopo del discorso non e' descrittivo (si prende atto) ma normativo ( si prescrive la bonta' di qualcosa). L'espediente e' vecchio e non ci caschiamo +.
Circa l'inquinamento, come nota Lenzi, dovete chiedere spiegazioni al vostro padrino politico...