21/11/2002 - di Jacopo ; Fonte: Repubblica.it
Il giornale della Lega contro le proteste dei supporter giallorossi "Fannulloni e burini passano la giornata a contestare Galliani". Veltroni: "Prosa squadristica"
"Fannulloni! 1.500 burini romanisti passano la giornata a contestare Galliani". Con questo titolo La Padania, giornale della Lega, rispolvera un antico mito del Senatur, Roma ladrona, e contemporaneamente difende il presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani. I 1.500 "burini" sono, per il giornale del ministro delle Riforme i tifosi romanisti che ieri hanno protestato sotto la sede della Federcalcio con in testa la signora Sensi moglie del presidente romanista. "Parole da squadristi" le bolla il sindaco di Roma, lo juventino Walter Veltroni.
Un intreccio etnico, politico calcistico al quale la Padania dedica uno spazio in cui si ritrova tutta l'epica leghista. Sotto il titolo "Fannulloni" ci sono tre foto della manifestazione e sotto ancora un occhiello: "Ma non hanno un lavoro, una famiglia e un po' di sale in zucca?"
Didascalia della prima foto, che mostra i tifosi a braccia alzate: "Che figurini. Notate i bei visini puliti e rassicuranti dei 1.500 galantuomini romanisti". Seconda foto, dove si vede la mano di un tifoso che espone un ritratto di Luciano Moggi trasformato in Bin Laden: "Un fine e forbito fotomontaggio che fa onore alla delicata mano con tanto di catenazza d'oro al polso che lo sostiene". Terza foto, la moglie del presidente giallorosso: "La sciura Sensi a suo agio in mezzo a tanto ben di dio".
Nell'articolo, tra l'altro, i tifosi che hanno dimostrato in via Allegri vengono gratificati degli epiteti di "caciottari", "burinazzi", "porchettari", bisognosi di cure. "Ma a Roma non lavora nessuno il mercoledì mattina?", si domanda l'articolista. E alla signora Sensi, che ha definito la protesta "la dimostrazione di quanto è grande il popolo giallorosso", viene riservato questo commento: "Li mortacci. Grande, sciura Sensi. Immensa. Come il vuoto dei pensieri di chi ha il tempo per cazzeggiare per le vie di Roma sperando di ingraziarsi gli arbitri o di far sparire Luciano Moggi e Adriano Galliani".
Insomma, una serie di luoghi comuni che non potevano non provocare la reazione del sindaco di Roma, Walter Veltroni che, pur se juventino, ha detto la sua. "La Padania è la Padania e certo non ci si possono aspettare manifestazioni di bon ton da chi diffonde giornalmente veleni razzisti e insensatezze politiche. Ma oggi il giornale di Bossi ha superato il segno, coprendo di insulti volgari e violenti i tifosi romanisti che ieri avevano inscenato un sit-in davanti alla sede della Federcalcio".
"Nella prosa squadristica e fascisteggiante del quotidiano - sottolinea Veltroni - si parla dei tifosi, ma è chiaro che gli insulti razzisti sono rivolti in generale ai cittadini di Roma, della città capitale d'Italia e sede del governo del quale la Lega fa parte. Ciò è grave e intollerabile e non può essere passato sotto silenzio da parte di nessuno, meno che mai da parte dei responsabili delle istituzioni, a tutti i livelli".
Alle proteste del sindaco si associa il deputato Verde Paolo Cento, dichiarato sostenitore della Roma: "La Padania, organo della Lega non perde occasione per manifestare il proprio odio contro Roma ed i romani. Un articolo vergognoso che la dice lunga sul perché la Lega ogni qual volta c'è da parlare di finanziamenti a Roma Capitale assume un atteggiamento ostruzionista". "Chissà cosa ne pensano gli alleati del centro-destra della Lega - conclude il parlamentare - che fanno a gara a venire allo stadio per tifare le squadre romane".
(la Repubblica, 21 novembre 2002)