Ricevo e volentieri trasmetto.
F
Per l'indipendenza della Lombardia
Documento politico della Lega Padana Lombardia
Sono ormai passati più di dieci anni dal crollo del Muro di Berlino, che aveva fatto emergere ovunque tante speranze. Con la fine del socialismo reale, infatti, si era vista diffondersi in ogni parte del mondo una generale aspirazione alla libertà, che da noi era stata espressa soprattutto da quei movimenti che avevano affermato ad alta voce il tema del diritto di ogni comunità politica ad essere indipendente.
Oggi dobbiamo purtroppo constatare che molte di quelle speranze sono andate deluse.
Non solo lo statalismo è forte e radicato come non mai, ma anche le lotte per l’indipendenza vengono un po’ ovunque soffocate o dimenticate. In Italia, in particolare, la ‘questione settentrionale’ è stata accantonata ed anche chi in passato aveva fatto di questo tema il proprio cavallo di battaglia ha finito per concentrare l’attenzione su altri temi.
Per questa ragione la Lega Padana Lombardia ritiene necessario chiamare a raccolta tutti quanti vogliono ancora mettere in discussione l’unità italiana e ritengono necessario impegnarsi affinché ogni comunità (quella lombarda, ma non solo) abbia la facoltà di decidere il proprio futuro.
Il nostro obiettivo è l’indipendenza della Lombardia.
Non solo riteniamo illegittimo che un sistema politico costringa a convivere anche gruppi che non lo desiderano, ma siamo anche persuasi che l’unico modo per sapere se l’Italia gode del consenso dei cittadini consista nel dare a questi ultimi la facoltà di esprimersi.
Cosa chiediamo? Qualcosa di molto semplice: che venga permesso ai lombardi di indire un referendum sulla loro indipendenza. Non c’è nulla di illiberale e sovversivo in tutto ciò, tanto più che in Québec i cittadini sono già stati chiamati tre volte ad esprimere la loro volontà. Al contrario, è profondamente ingiusto ed illiberale continuare a tenere entro i confini italiani popoli che sentono come insopportabile tale condizione.
L’Italia sfrutta la Lombardia e le altre regioni padane.
Per questo è indispensabile che tutti i veri indipendentisti, autonomisti, liberali, democratici e libertari si uniscano a noi in questa nostra battaglia per affermare il “diritto di voto”. Ai lombardi, in effetti, poco interessa essere chiamati periodicamente a votare per Berlusconi o D’Alema (tanto simili a dispetto delle apparenze) se poi viene negato il voto su una questione tanto più fondamentale quale è quella dell’indipendenza.
Pretendiamo che ci sia riconosciuto il diritto di votare sulla nostra libertà e vogliamo consacrare tutte le nostre energie al raggiungimento di tale obiettivo. Vogliamo avere istituzioni ‘nostre’, vicine ai cittadini, costrette a rispondere alle loro esigenze ed in sintonia con la loro cultura, la loro economia, la loro storia.
La strada che abbiamo intrapreso sarà lunga ed irta di ostacoli. Molti ci calunnieranno ed offenderanno, anche presentando le nostre proposte in modo distorto. Questo però non deve fermarci né indebolire la nostra determinazione. Abbiamo il dovere di dare vita ad istituzioni libere ed indipendenti: per noi stessi, per la memoria di quanti prima di noi hanno creduto in tale ideale e, soprattutto, per i nostri figli.
Lega Padana Lombardia