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Newborn
Arresti domiciliari per Cinzia Banelli
Il tribunale di sorveglianza romano
accoglie un ricorso della difesa. La
prima pentita delle nuove Br lascia
il carcere fiorentino di Sollicciano
ROMA
Il tribunale di sorveglianza di Roma, accogliendo un ricorso della difesa, ha concesso gli arresti domiciliari a Cinzia Banelli, pentita delle nuove Brigate Rosse, fino a oggi detenuta nel carcere fiorentino di Sollicciano. La richiesta di detenzione domiciliare era stata avanzata dai legali dell’ex ’compagna Sò più di un anno fa anche alla luce del fatto che il Viminale aveva dato il suo via libera per l’ammissione al programma di protezione riservato ai pentiti e ai collaboratori di giustizia.
Il tribunale di sorveglianza di Roma, però, aveva espresso parere negativo ritenendo l’istanza prematura anche perchè all’epoca la Banelli aveva beneficiato solo di un permesso, troppo poco per poter prendere in considerazione la domanda di detenzione domiciliare in un luogo riservato. E così la Banelli, condannata a 12 anni di reclusione a Roma per l’omicidio di Massimo D’Antona e per alcune rapine di autofinanziamento e a 10 anni e cinque mesi a Bologna per il delitto di Marco Biagi, è rimasta ancora in cella.
I difensori della Banelli hanno sempre insistito sul’atteggiamento collaborativo che l’ex militante brigatista ha avuto con magistrati e investigatori, arrivando a ripudiare la lotta armata e a dare un taglio netto con il passato. Ex dipendente ospedaliera, la Banelli, sposata e mamma di un bimbo, fu arrestata il 24 ottobre del 2003 assieme ad altri militanti delle Br.
http://www.lastampa.it/redazione/cms...2805girata.asp