non per contraddire le tue illusioni, falcorosso, ma guarda che "i piccoli stati senza risorse", come li chiami tu, sono ovunque quelli dove si vive meglio, con il piu' alto tenore di vita e nel modo piu' pacifico. E questo soprattutto se c'e' liberta' di scambio - quello che tu chiami, chissa' perche', "neoliberismo sfrenato". Guardati intorno...Originally posted by falcorosso
Credo e basta leggere i nostri documenti che nulla sia più lontano dalla nostra linea politica che il togliattesimo, noi non rivendichiamo nessuna eredità da esso se non quella storica, anche se non mi piace non posso negare ad un mio nonno il fatto di esserlo,e se tu citi il Bertinotti di qualche anno fa, io dalla rifondazione di oggi posso citare altre cose.
La questione nazionale, di fronte ai secessionismi non cultarali, ma politici, o meglio economici proposti dalla Lega, va salvata, questo vuol dire che certe cose sono spettanza dello stato, che solo può garantire l'eguaglianza di tutti i cittadini, tutto questo fatte salve le reali autonomie locali, che nel vostro caso riguardano anche cultura e tradizioni e lingua, ed è per questo che la vostra situazione e estremamente diversa da quella dei leghisti che pretendono indipendenza per territori che non hanno nulla in comune, hanno dialetti, usanze che però non sono comuni a territori vasti, ma semmai usanze comuni di piccoli territori classici di ogni cultura contadina o di mare, ma che nulla hanno a che fare con una cultura. o lingua, o letteratura, come invece voi avete, io noncredo che la soluzione sia una nazione sarda, ma un patto federativo con l'Italia, dentro al medesimo stato, ma con le autonomie ad esempio dei land tedeschi o egli stati americani o svizzeri, non conosco però molto bene quali siano i margi di decisioni in questi casi, forse qualcuno di voi può illuminarmi meglio.
In un periodo di neoliberismo sfrenato, piccoli stati, senza risorse, sono facile preda della finanza neoliberista, basta gurdare la fine che hanno fatto tutti gli staterelli del baltico o quelli in cui si è frantumata la ex Juguslavia, se non sono direttamente governati dalla malavita internazionale, sono succubi delle pretese delle grandi finanziarie, senza alcuna difesa per la loro debolezza, quindi in questo particolare momento la vostra terra libera , o diventa uno stato canaglia o una stato non stato, ma solo un vassallo del grande capitale finanziario e guerrafondaio, una piccola insignificante provincia ai confini dell'impero.
Con queste parole non voglio ovviamente offendere voi, ma semplicemente prospettare la fine che fareste in questo momento particolare della storia, altro caso se si parla di reali autonomie.
solo una reale società socialista, di democrazia, libertà ed uguaflianza può garantire le reali aspirazione di libertà di tutti i popoli, in caso contrario piccole nazioni come sarebbe la vostra sarebbe destinate a soccombere o con le buone o con le cattive.