Intanto anche le regioni avranno bisogno di dipendenti pubblici, dubito che quelli di Roma vorranno andersene in giro e non credo proprio che qualcuno li licenziera'.Originally posted by ilariamaria
concorsi pubblici? in italia ci sono 5 milioni di statali, bastano per i prossimi 50 anni almeno.
eppoi i concorsi pubblici saranno regionali: a cosa servono i dipendenti pubblici in uno stato dove le regioni sono autonome?
Eppoi i titoli di studio non sono mai serviti per i concorsi pubblici italiani: per quelli ci vogliono le raccomandazioni e i punteggi superiori per chi arriva da certe regioni.
non lo sono neppure adesso. Lo dici anche tu: certi diplomi di certe scuole hanno un valore più alto di altri.
Non sono confrontabili neppure ora all'interno dello stato, vista la differenza di votazione sulla preparazione degli studenti al nord e al sud.
Lo fanno già: non so se ti sei accorto che ci sono contatti in rete fra moltissimi istituti sparsi in tutta europa...
licei e università lombardi fanno scambi di stage con college inglesi da anni, e in queste cose lo stato non è mai entrato.
In Europa riconosceranno i titoli di studio di tutte le scuole presenti in Europa... sarà più che sufficente....
Le regioni controlleranno che la preparazione sia ad un livelo adeguato in ogni scuola...
l'intervento dello stato, in questo caso, proprio non è necessario: diventa anzi un fastidioso legaccio per una scuola moderna ed europea, che deve essere agile e non deve sottostare a burocrazie inutili, lontane dalla zona in cui la scuola stessa opera, per poter essere davvero efficente.
I titoli di studio sono necessari comunque per tutti i concorsi, anche i privati di solito lo chiedono.
Gli scambi degli stages non c'entrano niente, qui si parla di valore legale del titolo.
Che gli altri stati riconoscano i titoli di tutte le scuole mi sembra altamente improbabile.
Sul controllo delle regioni ho forti dubbi.
Comunque le cose non sono cosi' semplici come le vedi tu, la soluzione migliore rimane quella di abolire ogni valore legale al titolo di studio e chi fa le assunzioni stabilisce i criteri che ritiene piu' opportuno. Rimane comunque la necessita' di creare istituti che rilascino diplomi riconosciuti a livello internazionale e per i quali si richiede una verifica a livello nazionale (o internazionale se preferisci).