FIAT / DE LUCIA (RADICALI): BERLUSCONI FINALMENTE DICE LA VERITÀ, MA LA DICE ISTIGANDO A DELINQUERE
Dichiarazione di Michele De Lucia, della Direzione di Radicali italiani
Apprendiamo dalle agenzie che il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha dichiarato a proposito dei lavoratori Fiat in Cassa integrazione che “Gli operai che resteranno fuori agli stabilimenti per alcuni mesi, ma che poi rientreranno, resteranno dipendenti Fiat e riceveranno dallo Stato un assegno pari all'80% del normale stipendio fino al giorno del rientro. Nel frattempo, i più volenterosi troveranno certamente un secondo lavoro, magari non ufficiale, dal quale deriverebbero entrate in più in famiglia”.
Sono dichiarazioni importanti due volte:
una prima, perché dire che in Italia l’unico mercato del lavoro che funziona è quello del lavoro nero, ossia illegale, è dire parola di verità: peccato che questo governo, esattamente come quelli precedenti, nulla faccia per modificare questa situazione, nella quale, è bene ricordarlo, non vi è alcuna garanzia: niente previdenza, niente sanità, niente assicurazione contro gli infortuni;
una seconda, perché configurandosi le dichiarazioni del Presidente del Consiglio come una chiara istigazione a delinquere, anche se di tipo cabarettistico, vedremo nelle prossime ore se la magistratura intenda applicare il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale, che in Italia si traduce nell’assoluta discrezionalità della stessa, anche all’on. Berlusconi.
P.s.: dal momento che è ufficiale che la Cigs Fiat è integralmente a carico dello Stato, ossia dei contribuenti italiani, e quindi costituisce aiuto di Stato, ci auguriamo che la Commissione Europea intenda finalmente interrompere il suo lungo – e a questo punto indegno – sonno.
Roma, 7 dicembre 2002
Wolare
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