Putin è molto clientelare, a lui la corruzione dà fastidio solo se a favore di occidentali, viceversa chiude ambedue gli occhi se è a favore di aziende para-statali, vedasi la gente (despoti incapaci) che lascia governare le regioni periferiche. Vedasi caso oligarchi: con quelli progressisti con agganci all'estero ha fatto tabula rasa, con quelli vicini a lui ha fatto finta di niente lasciandogli il monopolio.
Diversamente Medvedev cerca sinceramente di risolvere tutta la corruzione ma ha l'intero paese contro, ivi incluso il suo partito Russia Unita che si occupa solo di far star bene Gazpom & C. ignorando gli altri problemi.
Francamente l'economia russa la vedo messa male, può anche crescere del 10% all'anno ma resterà sempre un paese povero perché non c'è redistribuzione di salari. La crescita economica dell'era Putin ha avvantaggiato solo le casse statali, la gente comune è rimasta povera nonostante il PIL pro capite, solo sulla carta, sia triplicato.
Ultima modifica di Cesare; 18-09-09 alle 00:29
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ma non era arrivata la libertà portata dal capitalismo in russia?
Quoto tutto.Ma attenzione.Putin ha favorito esclusivamente i managers statali (i tecnici di Gazprom non guadagnano neanche un decimo di un manager, per non parlare di categorie come medici o insegnanti i cui salari arrivano si e no a 400 euro ).Ed ha favorito (a dispetto delle favolette sulla Russia nazionalista e cazzate varie) gli investimenti stranieri, dai tedeschi ai turchi (tra i maggiori investitori anche nel mercato immobiliare russo), dai cinesi agli italiani, che godono di ampie garanzie fiscali (con un semplice giochetto è possibile godere dei vantaggi della flat tax).Dopo la fuga di capitali e l'avvio della crisi, pur essendo in ripresa secondo alcuni, la situazione è messa davvero male.La redistribuzione è solo in mano ad una bassissima percentuale della popolazione (in questa categoria rientrano personaggi potentissimi come Shamayev, Rahimov, Kadyrov Jr, personaggi tutt'altro che di etnia slava, tanto per ridere sulle favolette di un governo russo ultranazionalista).Il Pil per quest'anno ha avuto un crollo mostruoso.Se ci sarà a breve una ripresa energetica si spera che le cose cambino in meglio...E che riprendano i consumi anche di quel ceto medio che timidamente stava per affermarsi e che ora sembra ritornato indietro di 10 anni....
Multirazzialismo? Ma il fondatore dell'Ikea non era un nazista?
Ultima modifica di Red Shadow; 18-09-09 alle 01:15
Profilo di Ingvar Kamprad redatto da BBC.
"It was she [la madre] who infected the young Ingvar with enthusiasm for Adolf Hitler, whose seizure of her Sudeten homeland she regarded as liberation. Kamprad recently apologised for this youthful aberration."
Oppure alcune note dell'Observer: "Kamprad himself was an enthusiastic Nazi sympathiser, though he now calls this youthful folly".
Nello stesso articolo di BBC, ma anche su Forbes si parla inoltre del fatto che oggi il buon Ingvar Kamprad (MULTImiliardario 2.6 miliardi di dollari secondo Forbes) vive in Svizzera per non pagare le tasse, che brav'uomo.
Sarà mica anche lui amico del Nano?
è vero che il proprietario dell'ikea e nazi [Archivio] - Hardware Upgrade Forum
I russi sono dilettanti! Qui a Rimini, nel regno dei mobili a poco prezzo (alberghi a ** o ***) è successo ben di peggio. Di fatto l'IKEA, che ha aperto in estate era pronta dall'inverno 2008 ed è rimasta bloccata da inspiegabili intoppi burocratici.. Di cui è fin troppo facile far risalire l'origine ad un certo Valentini, che oltre ad avere una villa estesa pari alla metà del colle di Covignano (zona più esclusiva di RN) con vista su centinaia di migliaia di mq di capannoni adibiti a.. mobilificio che per insegna hanno il suo nome; è anche titolare di un'impresa che si aggiudica sistematicamente ogni appalto edilizio ed ogni lottizzazione più grande di un fazzoletto, ed è di fatto il padrone dei politici locali.
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Qui vige l'uguaglianza: non conta un cazzo nessuno.