Nuovo “no” di Stoiber alla Turchia in Europa

[Der Wehrwolf]

«Fondo storico e culturale troppo diverso»
MONACO - Un nuovo deciso no all’ingresso della Turchia nella Ue è venuto dal premier bavarese e leaderdella Csu Edmund Stoiber. «L'adesione della Turchia alla Ue sarebbe la fine dell’Unione politica dell’Europa», ha detto Stoiber in una intervista all’ultimo numero del settimanale Der Spiegel.
A suo avviso, l’accettazione della Turchia porterebbe alla trasformazione della comunità in una semplice zona di libero scambio. Per Stoiber - che è stato sconfitto di misura da Gerhard Schroeder nelle elezioni dello scorso settembre - la Turchia ha un fondo storico e culturale differente da quello degli attuali Paesi candidati, e non costituisce parte della comunità di valori che caratterizza l’Europa.
Per questo, a suo avviso, sarebbe necessario essere più onesti con il governo di Ankara,e non fare promesse che sarebbe difficile mantenere. Stoiber ha fatto riferimento alla posizione del cancelliere Schroeder che ha indicato il 2005 quale data possibile per l’inizio di negoziati di adesione per la Turchia. A parere del premier bavarese la Ue dovrebbe invece offrire ad Ankara la costituzione di una speciale zona di libero scambio, una forma di partenariato commerciale che potrebbe far godere alla Turchia di alcuni benefici economici, ma senza associarla all’Europa alla quale di fatto è estranea, essendo piuttosto un Paese asiatico e di religione musulmana.

[Johnny Buleghin]

Quanti sono sinora?

Solo 2? Giscard d'Estaing e Edmund Stoiber?

Ce ne deve essere qualcun altro.

J.B.

[Johnny Buleghin]

Occhioooo ...

Stamani i TurkoCowBoys hanno lanciato una nuova campagna pubblicitaria (miliardaria? - chi gliela finanzia?) attraverso tutta europa, sui principali quotidiani, con le foto di 8 leader europei favorevoli, Berlusco Boy in primis ...

Nessuno fra voi riesce a recuperarne una copia?

J.B.

[Johnny Buleghin]

Borghezio ha poco fa comunicato da Bruxelles che la Turchia sta spendendo uno dicasi un milione di dollari per la loro campagna pubblicitaria europea.

Mica male, neh?

J.B.

[Johnny Buleghin]

Al TG3 stamani Lucio Caracciolo, direttore responsabile della rivista mensile Limes, s’è ufficialmente accodato alla schiera degli importantissimi fautori dell’ingresso della Turchia nell’Unione Europea.

La principale motivazione?

L’ingresso della Turchia consentirà di conferire una grande STABILITA’ non solo alla nuova Europa ma anche alle circostanti aree turcofone ed islamiche.

In modo forse involontariamente esilarante, l’edizione odierna nr. 5 di Limes, apparsa oggi in edicola, riporta in copertina questi titoli:

L’ITALIA STILE LIBERO

- Le emergenze prossime venture
- Il declino non è un destino
- Per non diventare colonia

Con queste trovate è legittimo chiedersi se, oltre che apportare stabilità geopolitica all’Europa, l’ingresso della Turchia porterà stabilità editoriale anche Caracciolo e a Limes.

Non male.

Probabilmente ci troviamo di fronte alla più vasta operazione di tutti i tempi per manipolazione dell’opinione pubblica a scopi esclusivamente affaristici.

Ma la maggioranza “silenziosa” continuerà a rimanere sempre silenziosa?

J.B.