User Tag List

Risultati da 1 a 5 di 5
  1. #1
    email non funzionante
    Data Registrazione
    15 Jun 2009
    Messaggi
    13,051
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    10 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Scontro sul rapporto sull'Irak

    Ari Fleischer, portavoce della Casa Bianca

    Scontro all’Onu: contrariamente agli accordi, il documento va agli americani prima dell’esame degli ispettori


    DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
    WASHINGTON - Il rapporto sul disarmo iracheno divide i membri permanenti del Consiglio di sicurezza Onu (Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Unito, Francia). Con un colpo di mano, gli Usa convincono il presidente di turno del Consiglio, il colombiano Alfonso Valdiviezo, a consegnare il dossier, senza aspettare il responso degli ispettori (come precedentemente pattuito), e lo portano a Washington con la scusa di fotocopiarlo e di passarlo poi agli altri membri. In serata una prima copia arriva ai francesi.
    Prima ancora, però, che qualcuno visioni il documento, gli Usa e la loro «spalla» britannica vedono nel dossier «una conferma che l'Iraq con le sue armi di distruzione di massa è una grave minaccia» (il portavoce della Casa Bianca, Ari Fleischer); mentre Mosca e Pechino lo definiscono «una buona base per una soluzione politica della crisi» (il sottosegretario agli Esteri russo Yuri Fedotov).
    Sulla «rapina» americana del dossier - il termine è del Messico - è quasi incidente diplomatico. Russia, Cina, Regno Unito e Francia incassano: «Gli Usa - spiega il diplomatico russo Gennady Gatilov - hanno le migliori attrezzature per fotocopiare 12.000 pagine». Ma il segretario dell'Onu Kofi Annan non cela la sua indignazione: «Il presidente di turno del Consiglio di sicurezza sembra avere idee nuove sul suo ruolo» (in realtà Valdiviezo non poteva dire di no ai nordamericani: la Colombia dipende dall’assistenza militare e finanziaria di Washington). E quando i dieci membri a rotazione apprendono che non riceveranno il rapporto integrale, ma solo uno censurato dagli ispettori, Messico e Siria protestano: «Nel Consiglio di sicurezza non possono esserci serie A e B!». Ci vuole una telefonata del segretario di Stato Usa Colin Powell per calmare le acque.
    L'incidente non è ancora superato che si scatena la rissa sul contenuto del documento. Fleischer rimanda il giudizio finale «a dopo un esame attento, completo ed esauriente», ma sottolinea che l'Iraq ha ammesso di essere stato vicino all'atomica, «per questo siamo scettici sulle intenzioni di Saddam». Fedotov diffida l'America dal «tentare di distruggere la legittima leadership irachena». Annan esorta Bush a essere paziente: «Ci vorrà un po’ di tempo perché gli ispettori analizzino il rapporto e lo illustrino all’Onu». Il capo ispettore Blix non sembra preoccuparsi: «Gli Usa forniranno la loro interpretazione del documento, e noi la nostra». Ma è furioso per il rifiuto americano di fornire le prove del riarmo iracheno.
    A Washington, gli esperti di Casa Bianca e Pentagono sono già al lavoro: confrontano il dossier con una colossale banca dati elettronica, come stanno facendo gli ispettori con un'altra. Il sottosegretario di Stato Richard Armitage rassicura Annan: Bush «ha pazienza», «preferisce che l'Iraq si disarmi spontaneamente», e soltanto se non lo facesse userebbe la forza. Promette che il presidente si consulterà con Onu e alleati prima di un attacco. Ma è probabile che tra qualche giorno Washington denunci il rapporto come «violazione materiale delle risoluzioni Onu» e pubblichi ciò che sa sulle armi irachene.
    La settimana prossima potrebbe essere cruciale. Concentrato sulla nomina del nuovo ministro del Tesoro John Snow ieri Bush ha evitato di parlare di Saddam. Oggi riceverà alla Casa Bianca il leader turco Erdogan. Il Pentagono vuole essere in grado di condurre un attacco contro il raìs da Nord e Sud. Ma se a Sud può contare su Kuwait e flotta Usa nel Golfo, a Nord non ha certezze. La Turchia dovrebbe concedere i suoi aeroporti militari e aprirsi al passaggio di migliaia di uomini. Non è escluso che il ministro della Difesa Donald Rumsfeld, partito ieri per una visita di 5 giorni nella regione, visiti Ankara sulla via del ritorno per discuterne ulteriormente.

    Spero che tutti gli Stati membri del Consiglio concederanno agli ispettori il tempo
    per esaminare
    il documento
    Nutriamo scetticismo e timori per le intenzioni di Saddam
    e le sue ambizioni nucleari
    A New York Al Palazzo di Vetro, quartier generale degli ispettori dell’Unmovic, la Commissione Onu di monitoraggio verifica e ispezione, si stanno studiando le parti del dossier iracheno riguardanti la tecnologia chimica (1.823 pagine), biologica (1.334 pagine) e missilistica (6.287) del regime di Saddam
    A Vienna
    Nella capitale austriaca, sede dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, sono sotto esame le restanti 2.363 pagine (sette fascicoli in tutto) che riguardano l’avanzamento del programma nucleare iracheno
    Ennio Caretto


    Esteri

  2. #2
    Registered User
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Località
    Al-Jaza'ir
    Messaggi
    2,456
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Gli Stati Uniti se ne appropriano dell'UNICA COPIA esistente del dossier
    sugli armamenti dell'Iraq .... e ciò "perché noi abbiamo le migliori
    fotocopiatrici".

    di Chris Hughes And Oonagh Blackman

    Funzionari dell'ONU ieri, erano furiosi dopo che gli USA avevano strappato
    l'unica copia delle dichiarazione ufficiale dell'Iraq sui suoi armamenti,
    portandola via a Washington per controlli.

    Funzionari dicono che il passo sarebbe stato fatto perché gli USA avrebbero
    a disposizione i migliori attrezzi per fotocopiare.

    Ieri sera, un assistente del Presidente Bush aveva confermato "il plico è
    già a Washington."

    Addetti alla Casa Bianca trasmetteranno copie della Dichiarazione agli altri
    quattro membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, Gran
    Bretagna, Francia, Russia e Cina, dopo una revisione del documento
    originale.

    La trasmissione del documento, consistente di 12 000 pagine, è contrario a
    quanto stabilito dai 15 membri del Consiglio di Sicurezza venerdì scorso.

    In una riunione, membri del Consiglio di Sicurezza hanno deciso di lasciare
    il documento in mano agli ispettori dell'ONU finché non fosse completato lo
    screening di eventuali segreti nucleari - una procedura che richiedera
    qualche giorno di tempo. Un portavoce ha detto: "Lo spirito dei colloqui di
    venerdì era di tenere il materiale fuori dalle mani di potenze
    non-nucleari."

    Ma poi, domenica il Consiglio aveva di nuovo cambiato opinione sulla
    modalità di distribuzione.

    La Siria ed il Mexico erano ambedue scontenti della decisione e
    funzionari-ONU dei due paesi dichiarono che il documento avrebbe dovuto
    essere distribuito a tutti i membri del Consiglio di Sicurezza
    contemporaneamente.


    Baghdad insiste che la dichiarazione metterebbe in evidenza che essa non
    possiede armi di distruzione di massa.

  3. #3
    Registered User
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Località
    Al-Jaza'ir
    Messaggi
    2,456
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    A parte l'arroganza e la prepotenza degli americani che sembra non aver limite, a questo punto bisogna pensare che agli altri membri dell'ONU piace veramente tanto farsi prendere in giro dagli USA!
    Che credibilità può avere chi si lascia trattare in questo modo?

  4. #4
    Registered User
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Località
    Al-Jaza'ir
    Messaggi
    2,456
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Anche Kofi Annan ha qualche perplessità

    Londra, 11 dicembre - Stando alla Bbc, il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan ha definito "spiacevole" il fatto che la copia originale della dichiarazione sugli arsenali di distruzione di massa dell'Iraq sia finita dal Consiglio di sicurezza direttamente nelle mani degli Stati Uniti prima che potessero prenderne visione anche altri.


    SPIACEVOLE?!?!?! Ecco tuto quello che Annan è riuscito a dire riguardo l'episodio!

  5. #5
    Registered User
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Località
    Al-Jaza'ir
    Messaggi
    2,456
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Non tutte le fotocopiatrici sono uguali

    New York, 10 dicembre - Sembra una banale disponibilità di fotocopiatrici, in realtà è l'ultima manifestazione di prepotenza da parte del più forte. Il dossier iracheno sulle armi di distruzione di massa, consegnato agli ispettori Onu a Baghdad, appena raggiunta la sede di New York, è stato preso in consegna dagli Stati Uniti, con la scusa che i mezzi tecnici, cioè le fotocopiatrici a disposizione degli americani, permettessero con maggiore rapidità di fare delle copie per i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza e che gli americani fossero più attrezzati a impedire la diffusione dei dati contenuti nel materiale. Così, gli Usa sono stati i primi a vedere la documentazione, sono stati gli unici a poter accedere alla copia originale, decidendo cosa fotocopiare e cosa tralasciare. I membri non permanenti del Consiglio, in rappresentanza della comunità internazionale che non conta nulla se non per fare da contorno quando si tratta di applaudire l'Imperatore, avranno accesso solo in un secondo momento a un'edizione depurata della dichiarazione. La Siria ha vivacemente protestato contro questa pratica che, definire vergognosa, è dir poco. La ragione del sequestro del dossier, che ha suscitato non poco imbarazzo in tutta la diplomazia internazionale, potrebbe essere che il materiale pare contenga nomi e cognomi di quanti hanno aiutato l'Iraq negli anni Ottanta a cercare di attrezzarsi con armi di distruzione di massa. Sarebbe molto istruttivo conoscerli.

 

 

Discussioni Simili

  1. Andreotti sull'Irak
    Di pietro nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 25-11-04, 12:41
  2. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 06-04-04, 05:14
  3. Il rapporto sull'11 settembre
    Di Der Wehrwolf nel forum Etnonazionalismo
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 10-08-03, 15:11
  4. Ultimissime sull'Irak
    Di pietro nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 09-03-03, 11:44
  5. USA-EU sull'attacco all'Irak
    Di Jackal nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 8
    Ultimo Messaggio: 26-01-03, 20:07

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito