Esportare la democrazia nel mondo. Esempi pratici: Il Venezuela e bush

[bom-bim-bom]

Il vecchio vizietto USA di rimestare nel torbido, sponsorizzare e sostenere le dittature in sud america (ma non solo) non tramonta mai.
Riusciranno i nostri eroi anche stavolta a far trionfare "la libertà e la democrazia"?

http://www.commondreams.org/views02/1211-03.htm


Bush Administration Pushes "Regime Change" in Venezuela
by Mark Weisbrot

It's 10 p.m. -- do you know what your government is up to? It seems that Iraq is not the only "regime change" that the Bush Administration is working on. The US government has apparently decided that President Chavez of Venezuela must go, one way or another.

True, Saddam Hussein is a brutal tyrant who has invaded and threatened neighboring countries -- whereas Hugo Chavez was democratically elected, has shown no ill will toward any of his neighbors, and tolerates a steady barrage of virulent, hate-filled propaganda against his presidency from the major Venezuelan media.

But these distinctions can be blurred, because both have offended the US government, and both are sitting on a lot of oil. So most Americans can be forgiven for having similar impressions of the two leaders, given what they hear from the US media. A recent op-ed in the Washington Post referred to the Chavez government as a "dictatorship."

This week the country's main business federation, supported by some union leaders, called once again for a general strike against the Chavez government. They are apparently following the same scenario that led to the military coup on April 11.

In our amnesiac political culture, half a year can be an eternity, more than enough time for history to be rewritten and slates wiped clean. But it was barely more than six months ago, on April 11, that opposition forces overthrew the democratically elected government of Venezuela. They installed the head of the business federation as president and dissolved the legislature and the Supreme Court.

The Bush administration at first welcomed the coup, retreating the next day after it became clear that other countries in the Americas were not going to recognize the illegal government. And of course administration officials denied having anything to do with the coup.

There is a pile of evidence to the contrary, indicating that they had a lot to do with it. There were numerous meetings between Bush administration officials and coup leaders in the months preceding the coup. We also know that the opposition received money from the United States government.

But even more important is the political support and encouragement that Washington provides. Those who are trying to overthrow the government of Venezuela at this very moment know that the United States will do its best to recognize and support any resulting dictatorship. They know this because neither the White House nor the State Department has indicated that a coup would result in any diplomatic or commercial sanctions against an illegal government.

It would be a simple matter for the Bush Administration to make such a statement. But even in the recent mobilizations of October 21 and December 2, with rumors of coup attempts flying everywhere, our top officials have maintained a telling silence, and carefully avoided saying anything that would discourage the violent opposition.

The US also supports the opposition's call for early elections. Although the Venezuelan constitution provides for a recall election halfway through the President's term, the opposition does not want to wait until August.

There are two reasons for their impatience: first, the economy is in a deep recession right now, and it could very well recover by August. Venezuela's economy would get a tremendous boost from an increase in oil prices that would likely result from a war with Iraq. Second, the recession is prolonged and deepened because investors are essentially on strike against the government, taking money out of the country and withholding investment in hope of getting a new President. Like any strike, it cannot continue indefinitely.

Of course it does not make any more sense for Chavez to hold early elections than it would have for President Reagan to have done so in 1983, when -- due to a recession and high unemployment -- his approval rating bottomed at 35 percent.

But the US press -- together with the Bush administration -- pretends that this is a perfectly reasonable demand.

A little noticed retraction published in the Chicago Tribune on April 20 summed up the extreme prejudice of our major news organizations against the president of Venezuela: "An editorial on Sunday mistakenly said that Venezuelan President Hugo Chavez had praised Osama bin Laden. The Tribune regrets the error."

Oops.

Mark Weisbrot is Co-Director of the Center for Economic and Policy Research, in Washington D.C.
(http://www.cepr.net)

[Il Condor]

Pensi che sia giusto lasciare i venezuelani morire di fame e stenti nonostante le immense ricchezze del loro paese, per colpa di un tiranno messo li' da dei nulla-facenti ?

[bom-bim-bom]

Originally posted by Il Condor
Pensi che sia giusto lasciare i venezuelani morire di fame e stenti nonostante le immense ricchezze del loro paese, per colpa di un tiranno messo li' da dei nulla-facenti ?

Se tu con "tiranno messo lì" intendi il presidente eletto e con "nulla facenti" intendi la maggioranza degli elettori si, credo che sia giusto, in una democrazia.

Invece tu e bush no.

Ma che se ne fa il mondo di un paladino della democrazia che combatte la democrazia?

[Il Condor]

Originally posted by bom-bim-bom


Se tu con "tiranno messo lì" intendi il presidente eletto e con "nulla facenti" intendi la maggioranza degli elettori si, credo che sia giusto, in una democrazia.

Invece tu e bush no.

Ma che se ne fa il mondo di un paladino della democrazia che combatte la democrazia?

Facile parlare al caldo, seduto davanti a un computer, eh !

Ma metti il caso che nel 1948 in Italia avessero vinto i rossi. Te cosa avresti voluto, vivere nella "democrazia" e passare gran parte del tuo tempo libero a fare la fila per prendere la tua razione quotidiana di cereali, oppure avresti sperato in un aiuto esterno che rimediasse agli errori dei tuoi ingenui concittadini ?

Anche Saddam ha il 100% dei voti, ma per me e' comunque un tiranno.

[bom-bim-bom]

Originally posted by Il Condor


Facile parlare al caldo, seduto davanti a un computer, eh !

Ma metti il caso che nel 1948 in Italia avessero vinto i rossi. Te cosa avresti voluto, vivere nella "democrazia" e passare gran parte del tuo tempo libero a fare la fila per prendere la tua razione quotidiana di cereali, oppure avresti sperato in un aiuto esterno che rimediasse agli errori dei tuoi ingenui concittadini ?

Anche Saddam ha il 100% dei voti, ma per me e' comunque un tiranno.

Ma perchè vai a cercare la fantapolitica?

Io e con me l'Italia (cosciente o meno) sto attualmente soffrendo un governo dannosissimo, incapace ed ampiamente illiberale nelle sue impostazioni.
Per tacere di altro.

Ma è il governo eletto.

Le elezioni in venezuela non sono minimamente paragonabili a quelle di saddam, sono state normali elezioni come le nostre.

[anton]

SE POI I VENEZUALANI SONO DAVVERO SOFFRENDO LA FAME COME DICE IL CONDOR.... ALLORA è EVIDENTE CHE CHI STA LA POTERE, NONOSTANTE LA FACCIATA, HA IL CUORE CHE BATTE PER I GLI AFFAMATORI DEL POPOLO....CHE SONO SEMPRE GLI STESSI

è NECESSARIO INDICARLI???

[Il Condor]

Originally posted by bom-bim-bom


Ma perchè vai a cercare la fantapolitica?

Io e con me l'Italia (cosciente o meno) sto attualmente soffrendo un governo dannosissimo, incapace ed ampiamente illiberale nelle sue impostazioni.
Per tacere di altro.

Ma è il governo eletto.

Le elezioni in venezuela non sono minimamente paragonabili a quelle di saddam, sono state normali elezioni come le nostre.

Normali elezioni, con la maggioranza degli elettori analfabeti e nulla-facenti ! Questa e' proprio bella

Il governo Berlusconi e' invece sorretto dalle forze piu' produttive ed emancipate del paese. Se non ti soddisfano, e' un problema SOGGETTIVO tuo.

Se invece vanno a governare gli abitanti delle bidonvilles e' un problema di tutti, perche' questi mi imporranno un modo di vita OGGETTIVAMENTE fallimentare !

Per Giove, io lotterei con tutte le mie forze, e ringrazierei eventuali aiuti esterni, per difendere la mia liberta' e le mie proprieta' !

[anton]

stai tranquillo che le tue proprietà continueranno a togliertele piano piano i tuoi amici manager delle mutlinazionali.....
gli unici titoli che resistono nel listino azionario italiano, da 40 anni a questa parte, sono solo le generali e la fiat,,,,,, fra poco scomparirà anche la fiat.....
fai i calcoli quanto hanno perso i risparmiatori italiani fiduciosi nelle meravigliose e progressive sorti del liberismo e del capitalismo....
Considerando solo i coasiddetti ricchi..... per gli altri invece neppure un'ora di luce---

[bom-bim-bom]

Originally posted by Il Condor



Normali elezioni, con la maggioranza degli elettori analfabeti e nulla-facenti ! Questa e' proprio bella

Il governo Berlusconi e' invece sorretto dalle forze piu' produttive ed emancipate del paese. Se non ti soddisfano, e' un problema SOGGETTIVO tuo.

Se invece vanno a governare gli abitanti delle bidonvilles e' un problema di tutti, perche' questi mi imporranno un modo di vita OGGETTIVAMENTE fallimentare !

Per Giove, io lotterei con tutte le mie forze, e ringrazierei eventuali aiuti esterni, per difendere la mia liberta' e le mie proprieta' !

Sacripante! Il tuo (e di bush e di chi lo vede come paladino) concetto di democrazia è bislacco, non ha niente a che fare con la democrazia in realtà e molto con la plutocrazia.

Ma anch'io lotterei... però dalla parte opposta, per tutelare i principi democratici.

[yurj]

NTERVISTA A GIANNI MINA’ - La redazione de “Il Filo d’Arianna” ha realizzato una chiacchierata con Gianni Minà attorno alla crisi in Venezuela e, più in generale, sul panorama politico in America Latina.

http://www.sherwood.it/sherwoodcomun...-venezuela.mp3