Penso che gli organi di informazione pollisti non abbiano dimenticato di mettere nel giusto rilievo il blitz con il quale Formigoni ha reintrodotto improvvisamente il ticket in Lombardia, quale personale regalo di Natale ai malati e pensionati, per cui non sto a spiegarvi niente.

La cosa non è piaciuta affatto a Tremonti, incazzatissimo con Formigoni.

«Buon lavoro, ma mi raccomando... avanti piano, indietro tutta, macchine ferme almeno fino a domani all'alba. Un fischio alle orecchie forse vi porterà duramente alla realtà».



Il caos in farmacia

SONDRIO — «Alle ore 20.45 dell'11 dicembre squilla il telefono di casa. Cosa sarà mai successo? Una telefonata informale dell'Ordine dei farmacisti avverte che fra tre ore e quindici primi, come voi avete repentinamente deliberato, saranno reintrodotti i ticket farmaceutici». Pierluigi Tremonti, farmacista di Sondrio e consigliere comunale della Fiamma Tricolore, ha scritto al presidente della Regione Roberto Formigoni e all'assessore alla Sanità Carlo Borsani, sollevando critiche sulla repentina reintroduzione dei ticket.
«Probabilmente non vi volete nè vi potrete mai rendere conto di cosa significhi lavorare e dover applicare una normativa senza chiare disposizioni scritte - afferma Tremonti - toccherà a noi nelle farmacie spiegare alla gente la novità. In caso di contestazioni o disguidi cosa si potrà mai esibire ai clienti? Molti aventi diritto ad esenzioni totali non sono più in possesso del documento di esenzione in quanto era stato ultimamente quasi inutile». E ancora, Tremonti si chiede se i medici mutualisti sono stati tutti avvertiti e conclude dicendo: «Buon lavoro, ma mi raccomando... avanti piano, indietro tutta, macchine ferme almeno fino a domani all'alba. Un fischio alle orecchie forse vi porterà duramente alla realtà».
I.P.