A Sassuolo, regno delle piastrelle, la Cgil rileva che con gli immigrati non sussistono problemi, questioni che invece emergerebbero nei confronti dei meridionali. Il sindacato di Cofferati, per bocca del segretario provinciale della Filcea-Cgil, Manuela Gozzi, sottolinea infatti "che i problemi noi li abbiamo semmai con i meridionali" E spiega "sono loro che vogliono otto giorni di ferie a Natale per andare a casa, cinque giorni a Pasqua e le vacanze in agosto".
"Ai musulmani invece - sempre per la segretaria emiliana - non gliene frega niente delle vacanze estive, gli vanno bene anche a novembre e a ottobre. Il loro vero obiettivo è quello di poter prendere le vacanze tutte insieme per poter ritornare al loro Paese" (...) Così per la sindacalista Cgil, che almeno in questa circostanza si rivela filoaziendalista, quel che conta non è l’uguaglianza e non è il rispetto delle regole e dei contratti ma quel che conta è poter far lavorare "i negri" a luglio e ad agosto (...) Ma il sindacato non si era forse battuto per ottenere le ferie? Non aveva forse condotto battaglie epocali proprio per questi diritti? (...)
G. Mar., La Padania