FINANZIARIA: MAXI-EMENDAMENTO, ECCO I CONDONI
(RadioRadicale.it, 13Dic - 20 : 59) - Queste le possibilità di regolarizzare per mancati versamenti di tributi e anche altro, previsti nelle circa 30 pagine del maxiemendamento alla Finanziaria che il relatore di maggioranza presenterà in parlamento in accordo con il governo, probabilmente lunedì prossimo.
Ici, bollo, tassa rifiuti
Si parte dai tributi locali: condonate tutte le imposte sul reddito, Ici, Bollo auto e tassa sui rifiuti, successioni e donazioni, Invim, scritture contabili, imposte di registro, catastali e ipotecarie. Nessun limite, né di reddito né di grado di giudizio, per accedere alla chiusura delle liti pendenti. Regioni, provincie e comuni possono stabilire la riduzione dell'ammontare delle imposte e tasse loro dovute, nonché l'esclusione o la riduzione dei relativi interessi e sanzioni per i contribuenti che non avevano adempiuto agli obblighi e decidano di sanarla. Le agevolazioni possono essere introdotte anche in caso di procedure di accertamento già in corso. In questo caso è prevista la sospensione del procedimento giurisdizionale "in qualunque stato e grado".
Imprese: lo scudo fiscale
La norma stabilisce che le società di capitali, quelle in nome collettivo e in accomandita semplice, nonché le persone fisiche e gli enti non commerciali possono regolarizzare le proprie attività illegalmente detenute all'estero fino a tutto il 2001, versando un importo pari al 2,5% del loro valore.
Il canone Rai
L'emendamento alla Finanziaria del relatore prevede che il mancato pagamento del canone Rai fino al 31 dicembre 2002, anche se vi sia un procedimento legale in corso (amministrativo o giurisdizionale) possa essere sanato con il versamento di 10 euro per ogni annualità dovuta.
Affissioni illegali di manifesti
Sanatoria possibile anche per le violazioni alle affissioni dei manifesti politici entro il 13 maggio 2001 versando un massimo di 400 euro.
Sconto del 75% sulle cartelle deL fisco già inviate
Sconti fiscali del 75%, e nessun interesse di mora, anche nei casi in cui siano già arrivate le cartelle per gli accertamenti. In relazione "ai carichi in ruolo emessi fino al 30 giugno 1999" - si legge - "i debitori possono estinguere il debito senza corrispondere gli interessi di mora e con il pagamento di una somma pari al 25% dell'importo iscritto a ruolo". I debitori sono tenuti a pagare solo le somme già sostenute per le procedure esecutive eventualmente effettuate, a titolo di rimborso.
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