Fotografia Kirlian e aura

[Pentothal]

Carissimi esoterici,
mi trovavo, un po' di anni fa, ad una fiera a Bologna e c'era, accanto allo stand dei fiori di Bach, dell'aromaterapia et similia, uno standino con un macchinario con il quale si potevano ottenere fotografie della propria "aura". Dal colore che ti usciva si poteva desumere una serie di caratteristiche della tua personalità. Alla prima occhiata, la giudicai una scemenza, chissà perchè e non provai a farmi scattare una foto. Proprio ieri, sfogliando un vecchio, divertente, libro del genere "fatti incredibili ma veri" trovo questa voce "Fotografia Kirlian", ma la spiegazione di cosa diavolo sia e di come funzioni è assai deficitaria. La fotografia dell'aura e la fotografia Kirlian sono la stessa cosa? Se si, come funziona (se funziona)?
Grazie anticipatamente, come sempre.

[Silvia]

Caro Pentothal, molto brevemente: l'aura è un'emanazione di natura indefinita che alcune filosofie orientali ritengono circondi ogni essere vivente e che rivelerebbe - a seconda del colore - lo stato d'animo, la salute, e perfino l’approssimarsi della morte. Chi sostiene l'esistenza di questo fenomeno, porta come prova il fatto che l'aura sarebbe fotografabile per mezzo della macchina Kirlian, strumento in grado di impressionare sulla pellicola la ionizzazione dell'aria attorno a qualsiasi oggetto, indotta da un campo elettrico ad alta frequenza. Il principio sul quale si basa la fotografia Kirlian non ha dunque nulla di misterioso: l'aura è dovuta all'intenso campo elettrico, che "eccita la luminosità delle sostanze utilizzate e dei gas che circondano l'oggetto da fotografare". Per il resto davvero non saprei…


Foto Kirlian di un polpastrello

[Tomás de Torquemada]

Bell'argomento... Presto o tardi, lo avrei trattato anch'io...

Ringrazio, quindi, Pentothal per averlo suggerito e Silvia per la risposta offerta... E provvederò a postare qualche contributo ulteriore...

Salutoni.

[Tomás de Torquemada]

Dal sito http://www.edicolaweb.net/

I CAMPI COLORATI DELLA NOSTRA ENERGIA
L’Aura, emissione elettromagnetica di ogni forma di vita, può essere registrata e analizzata. L’unicità e la variazione dello spettro cromatico consentono di aiutare la diagnosi

di Giuseppe Zanella


http://www.edicolaweb.net/ss000729.htm

[Elfo Sombrero]

cara silvia, ma perchè vorresti limitare l'espansione dei valori spirituali e sovraumani? essitono prove sicure che la fotografia kirlian fotografi prorpio l'aurea vitale delle persone:
un santone se lo è sognato . meglio di così.
saluti esoterico-cattolici

[Silvia]

Oh no, io non voglio limitare proprio nulla e, anzi, sono convinta che la realtà sia molto più ampia di quella che noi, con i nostri infiniti limiti, riusciamo a percepire… Ma che le foto Kirlian non dimostrino l’esistenza dell’aura è un fatto appurato, dal momento che quell’alone così suggestivo non ha proprio nulla di trascendentale ed è semplicemente provocato dalla ionizzazione dell'aria attraversata dalla corrente. Ma questo, naturalmente, non prova neppure che l’aura non esista, e chi usa la fotografia Kirlian afferma che l'alone varia per luminosità, dimensione e colore a seconda del soggetto, del suo umore e del suo stato di salute.


Comunque sia, questo è lo schema del funzionamento
di una camera Kirlian:



Il soggetto viene posto entro una camera oscura, sopra una lastra fotografica protetta da una lastra di vetro conduttiva collegata a massa. Al soggetto viene applicata una corrente ad alta tensione e alta frequenza. In virtù di questa corrente, dal soggetto emana un effluvio elettrico che si scarica a terra attraversando la lastra che rimane così impressionata.

[Pentothal]

Dopo aver ringraziato anticipatamente, ringrazio posticipatamente.

Per quanto riguarda lo specifico, pur non essendo un'esperto di cose chimiche (mi guardi il cielo!), anche solo ragionando sullo schema postato, mi sembra ragionevole la posizione di Silvia. Tu dici che è stato dimostrato: immagino abbiano provato a fare due diverse fotografie in due diversi ambienti (o magari cambiando le variabili "atmosferiche") e notato che cambiavano anche in intervalli di tempo bassissimi (all'interno dei quali era illogico pensare che fosse cambiato lo "stato interno" dell'oggetto o della persona fotografata).
Poi, mi sbaglio, o questa teoria dell'aura è stata adoperata per dare fondamenta pseudo-scientifiche ai fenomeni dei fantasmi et similia?
Di nuovo cari saluti.

[Aug83]

In più di un fumetto giapponese si fa riferimento all'aura. Questo sta a dimostrare l'interessamento delle culture orientali per questo tipo di fenomeni.

[Silvia]

Originally posted by Pentothal

Per quanto riguarda lo specifico, pur non essendo un'esperto di cose chimiche (mi guardi il cielo!), anche solo ragionando sullo schema postato, mi sembra ragionevole la posizione di Silvia. Tu dici che è stato dimostrato: immagino abbiano provato a fare due diverse fotografie in due diversi ambienti (o magari cambiando le variabili "atmosferiche") e notato che cambiavano anche in intervalli di tempo bassissimi (all'interno dei quali era illogico pensare che fosse cambiato lo "stato interno" dell'oggetto o della persona fotografata).

Ah, non ne ho la più pallida idea. Ho detto che è stato dimostrato semplicemente perché l’effetto Kirlian altro non è che quel fenomeno noto in fisica come effetto corona, ed è proprio quest’ultimo che viene "visualizzato", come ammette tranquillamente anche chi crede all’esistenza dell'aura. L’alone luminoso, quindi, non dipende dall'energia vitale del soggetto fotografato, tanto è vero che qualsiasi oggetto in grado di condurre elettricità (ad esempio una moneta…) può produrre una bella foto Kirlian. L’aspetto interessante è un altro: chi crede alla presenza dell’aura sostiene che, attraverso l’immagine fotografica, è possibile evidenziare la differenza della scarica elettrica, la cui intensità è direttamente proporzionale al flusso di energia vitale.

Ciao.

[Silvia]

Uno scienziato russo afferma: ho fotografato l’anima...

Per Konstantin Korotkov, docente di fisica filosofica all'Università statale di San Pietroburgo, non ci sono più dubbi: l'anima esiste e la si può fotografare. Intervistato dal quotidiano “Moskovski Komsomolets”, il professore ha divulgato il frutto di esperimenti durati un decennio. Mediante apparecchiature elettroniche speciali, sono state compiute lunghe indagini all'obitorio di San Pietroburgo per captare l'emanazione di oscillazioni del campo elettromagnetico vicino al corpo dei defunti, sotto forma di tracce fluorescenti. I risultati positivi hanno portato alla conclusione che si tratterebbe di un'emanazione aurica vitale in graduale esaurimento, un' impronta luminosa non dissimile dalle fotografie eseguite col noto sistema Kirlian, di cui lo stesso Korotkov è stato allievo. Com'è noto Semyon Davidovitch Kirlian, un riparatore di macchine fotografiche russo, scoprì l'effetto che prese il suo nome nel '39. In seguito firmò nel '61 con la moglie Valentina un articolo in cui tendeva a dimostrare proprio come fosse possibile impressionare una normale pellicola fotografica ponendola tra due elettrodi ad alta tensione, uno dei quali viene in genere collegato a una mano o ad altre parti del corpo. Con questo mezzo, il famoso «effetto Kirlian», si ottiene una particolare luminescenza definita «aura», che dimostrerebbe anche la presenza di «prana», forza vitale, in un individuo e certe sue speciali prerogative come guaritore.

La presenza di un'aura, equiparabile ad un campo elettromagnetico luminoso intorno all'essere vivente, è sostenuta da numerosi insegnamenti tradizionali esoterici ed esistono persone che sostengono di essere in grado di vederla. L'aura, essenza energetica diversa dall'anima come intesa nel Cristianesimo, viene anche usata quale riferimento diagnostico nelle medicine esoteriche, in quanto si ritiene che la sua composizione e il suo colore mutino in presenza di malattie.

Per Korotov, più la morte è improvvisa e non naturale, più il corpo sottile, rappresentato dalle onde elettromagnetiche fosforescenti, resta vicino al corpo, quasi stentasse ad accettare l'improvvisa separazione. Le ricerche di Korotov, che durano da due anni e hanno riguardato persone decedute fra i 19 e i 70 anni, trovano eco nelle principali credenze religiose tradizionali. Dal Cristianesimo che impediva originariamente di seppellire i corpi prima di tre giorni, cioè dopo il distacco totale dell'anima dal corpo, agli Egizi i quali credevano che dopo la morte una parte dell'anima restasse intorno al corpo tre giorni, un'altra quaranta e l'ultima, il Ka, sino alla disintegrazione totale del corpo.

Fonti: Il Resto del Carlino e Il Messaggero del 15 ottobre 2003