User Tag List

Risultati da 1 a 9 di 9

Discussione: il dobermann....

  1. #1
    give peace a chance
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Messaggi
    6,923
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito il dobermann....

    metto qui quest'articolo, magari non è il posto giusto, di tanti per iniziare a parlare di quelle razze di cani considerate pericolose....
    inizio con il dobermann, razza che conosco un pò + delle altre in quanto nella mia cane c'è ghibli, n bellissimo elemento di questa razza....

    appena potrò posterò articoli anche delle altre razze....
    _____________________________________________

    IL CANE TOTALE
    Forse il signor Dobermann non aveva intenzione di creare una razza, quando incrociò alcuni cani col solo proposito d'ottenere soggetti che lo affiancassero nel suo lavoro. I risultati furono però entusiasmanti e oggiquesto cane, che porta il nome dal suo creatore, è tra le razze + diffuse al mondo: da difesa, da lavoro o da famiglia, è un animale completo e di indubbia bellezza, intelligente e sensibile, capace di svolgere al meglio innumerevoli mansioni.

    Friederich Louis Dobermann (1834-1894) sbrigava diverse mansioni per conto del comune di Apolda, nel Thuringen (Germania), incluse quelle di accalappiacani e di esattore delle tasse. Non doveva essere impresa facile riscuotere i tributi dagli indempienti, ne andarsene in giro con le somme incassate, senza allertare predoni e rapinatori. Perciò Dobermann ritenne opportuno farsi accompagnare da cani che lo proteggessero e, benchè non possedesse alcuna conoscenza specifica in fatto d'allevamento, pensò di plasmare il cane ideale per quella funzione, fedele, impavido e aggressivo, accoppiando tra loro i soggetti che reputava più idoeni allo scopo.
    La leggenda narra che per testare dei cani da inserire in riproduzione, Dobermann si limitasse a rinchiuderli nel recinto del suo branco: se il nuovo arrivato non veniva ucciso, entrava a far parte della selezione. Non sapremo mai se le cose siano andate effettivamente così, perchè purtroppo ne lui ne i suoi compagni d'avventura, Rebel e Stegmann, lasciarono tracce scritte circa i metodi adottati e gli incroci effettuati. Oggi si può solo supporre quali razze furono coinvolte, ma non conosciamo la formula esatta che, al di là d'ogni più rosea aspettativa, diede vita ad uno dei cani più amati del mondo.
    Nel 1898 la rivista tedesca "Unsere Hunde" pubblicò un articolo dove si leggeva che i primi cani utilizzati da Dobermann erano figli di una Pinscher grigio-blu, accoppiata ad un incrocio di Boucher (il cane dei macellai)e poi incrociati nuovamente con dei Pinscher. Questa razza, di taglia variabile da piccola a media, in effetti era molto diffusa a quell'epoca; gli stessi soggetti di Dobermann furono chiamati inizialmente i "Pinscher di Dobermann". Per quanto concerne le altre razze che forse parteciparono alla formazione del Dobermann attuale, alcune delle quali sono documentate nei pedigree dei soggetti dell'epoca, rimandiamo il lettore alla nostra scheda d'approfondimento.

    Molti cinofili s'interessarono ai cani di Dovermann e, dopo la sua morte, proseguirono l'opera di selezione intrapresa. Grazie al giudice ed allevatore OTTO GOLLER (allevamento von Thurigen) il Dobermann fu riconosciuto ufficilamente nel 1898 e l'anno seguente, ad Apolda, nacque il primo club di razza, al quale presto ne seguirono molti altri in tutta la Germania, unificati poi nel 1921 in un unico club nazionale. Un altro importane allevatore fu Goswin Tischler (allevamento von Gronland): i suoi cani Graf Belling e Gerhilde furono i primi dobermann ad essere iscritti ai registri genealogici ufficiali e un suo soggetto, Prinz Matzi, il primo ad ottenere il titolo di campione.
    Il Dobermann si diffuse rapidamente in tutta la Germania (al'esposizione di Colonia, nel 1910, furono presenti ben 105 esemplari) e nel mondo: Svizzera, Francia, Olanda, Spagna, Austria ed Europa tutta, ma anche Canada, America e Sud America ebbero presto i loro primi esemplari importati. In italia i primi esemplari iniziarono a vedersi intorno al 1928 ed il primo allevamento venne fondato nel 1932. Solo in Gran Bretagna il Dobermann fece il suo ingresso tardivamente (1947) rispetto ad altre nazioni: tra le possibili cause vi era anche la lunga quarantena cui tutti i cani importati dovevano essere sottoposti.

    Pensato dal suo ideatore come formidabile cane da difesa personale, il Dobermann è sempre stato impiegato inqualche importante mansione ed anche oggi, per questa razza, la Federation Cynologique Internationale (FCI) prevede una prova di lavoro obbligatoria ai fini del campionato. Lo standard spedifica come il Dobermann possieda "tutte le qualità del cane da compagnia, da difesa e da utilità, e si adatta i maniera eccellente a vivere in famiglia ".
    Non erano xò così docili i primi cani selezionati, tanto che lo storico Horowitz non esitò a definirli "estremamente feroci" e, benchè tra le prime mansioni vi fossero anche quelle di bovaro e di cane da traino leggero, fu presto chiaro che animali così coraggiosi, addestrabili e combattivi, si sarebbero rivelati preziosi collaboratori per la polizia e l'esercito. I Dobermann, infatti, furono ampliamente impiegati nei conflitti del Ventesimo secolo: svolgevano principalmente i ruoli di portatordini e di sentinelle, oppure erano utilizzati per la ricerca dei feriti o di postazioni nemiche. Anche oggi in molti paesi, tra i quali la madrepatria Germania, polizia ed esercito si avvalgono dell'ausilio di questi cani.
    Relegarlo al mero compito di guardiano, confinato in giardino o nel cortile di qualche capannone, è un grave errore: il Dobermann non è nato propriamente come cane da guardia, bensì da difesa personale, perciò a bisogno di vivere a stretto contatto col suo compagno umano e interagire constantemente con tutta la famiglia. Questa non lieve differenza spiega perchè molti cani della razza, abbandonati alla solitudine di un recinto, esternino la loro sofferenza con continui vocalizzi (nel tentativo di richiamare l'attenzione).
    Inoltre il loro mantello raso e privo di sottopelo non è sufficiente per difenderli adeguamente dal freddo invernale e richiede,nelle giornate, + gelide, la protezione di un cappotto. Diciamolo poi chiaramente: un Dobermann impiegato unicamente come antifurto e non coinvolto in attività + complesse è uno spreco, un insulto alla sua intelligenza. Questi cani possiedono grandi capacità d'apprendimento e voglia di fare, qualsiasi attività sportiva sarà per loro 8e per il conduttore) fonte di soddisfazione e di sfogo per le inesauribili energie che possiedono.

    Tra le attività + idonee per questo atleta, dotato di agilità, velocità, prontezza d'esecuzione e dinamismo, va senz'altro segnalata l'Agility, uno sport estremamente attivo che ha anche il potere di consolidare l'affiatamento tra il cane ed il suo conduttore.
    L'alta addestrabilità del Dobermann lo rende idoneo anche all'Obedience, purchè non lo si annoi con esercizi troppo ripetitivi e si sia in grado di frenare il suo entusiasmo che, altrimenti, può essere penalizzato per la precisione dìesecuzione, un fattore fondamentale per questa disciplina. L'impiego in Protezione Civile può dare ottimi risultati, nella ricerca in superficie e su macerie (dove il Dobermann può esibire il suo eccellente olfatto). A causa del pelo raso non è adatto, invece, come unità cinofila da valanga.
    Sono ancora tantissime le attività che si possono intraprendere con questi cani e non sono da trascurare, per i soggetti + equilibrati, l'impiego in pet-therapy o la guida per i non vedenti.
    Qualsiasi sia l'utilizzo o la disciplina intrapresa, l'importante è non dimenticare che per il Dobermann è vitale rendersi utilee dare sbocco alle sue energie ed alla sua intelligenza. Se siete cinofili esperti, sensibili, dinamici e amanti delle sfide, allle quali il vostro amico non mancherà di sottoporvi, questa è la razza che fa per voi.

  2. #2
    give peace a chance
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Messaggi
    6,923
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito un cocktail esplosivo....

    Ecco quali razze potrebbero aver dato origine al Dobermann:

    Pinscher: senza dubio questi cani, allora molto diffusi e utilizzati per la guardia e come cacciatori di topi, hanno contribuito in larga misura alla genesi dei Dobermann. La loro taglia variava da piccola a media. Friedrich Dobermann volle un cane di pari efficacia, ma di dimensioni+ grandi

    Bucher: così erano chiamati i cani da macellai, grossi animali che accompagnavano le mandrie, intervenuti anche nella formazione del rottweiler

    Stoppelhopser: era il cane da pastore della Turingia, molto conosciuto a quei tempi, oggi estinto. E' considerato il predecessore del Pastore Tedesco attuale

    Beauceron: l'ipotesi che abbia contribuito alla formazione del Dobermann inorgoglisce i francesi. Questi cani potevano essere giunti in Germania, all'inizio del 1800, al seguito delle truppe napoleoniche

    Weimaraner: l'istinto venatorio manifestato da alcuni Dobermann poterbbe essere originato dal Weimaraner. Anche i colori blu e isabella, accettati dagli standard inglese e americano, fanno parte del patrimonio genetico di questa razza

    Setter Gordon: questa razza sarebbe stata inserita nella selezione per migliorare i colori del Dobermann, non diede però i risultati sperati

    Manchester Terrier: l'intervento di questa razza è certo e documentato. Il Manchester Terrier, allora + alto della tipologia attuale, avrebbe contribuito a migliorare la qualità del pelo e del colore

    Greyhound: sarebbe stato introdotto all'inizio del 20° secolo, per incrementare la taglia ed ingentilire le forme. Ancora oggi alcuni soggetti presentatno una corporature che ricorda eccessivamente il Levriero

    le liste di razze sembra non finire qui: altre ancora potrebbero aver contribuito alla formazione del Dobermann e c'è chi indica il Mastiff, chi l'Alano, chi il Boxer o i Cani da ferma tedeschi. Sembra addirittura che un tempo, tra i Dobermann, nascessero anche soggetti privi di coda. Questa caratteristica si sarebbe persa nel periodo delle 2 grandi guerre, quando l'allevamento dovette interrompersi e molti cani morirono di fame, o durante le missioni belliche

  3. #3
    give peace a chance
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Messaggi
    6,923
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    tratto da Argos....
    n.183-gennaio 2003....

  4. #4
    membro
    Data Registrazione
    07 Mar 2002
    Località
    Como Muggiò
    Messaggi
    6,049
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Sai indicarmi materiale sul Levriero?.....avrei una mezza intenzione..

  5. #5
    Forumista storico
    Data Registrazione
    10 Oct 2009
    Messaggi
    32,653
     Likes dati
    0
     Like avuti
    6
    Mentioned
    3 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    posti anche il Dogo Argentino vero?

  6. #6
    give peace a chance
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Messaggi
    6,923
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by Vassilij
    Sai indicarmi materiale sul Levriero?.....avrei una mezza intenzione..
    prima metterò le cosidette "razze pericolose"....
    poi, pian piano, tutte quelle su cui trovo articoli interessanti....

  7. #7
    give peace a chance
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Messaggi
    6,923
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by Nirvana
    posti anche il Dogo Argentino vero?
    è normale....

  8. #8
    give peace a chance
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Messaggi
    6,923
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Il Dobermann

    Una razza che ha un posto particolare nel cuore dei cinofili di tutto il mondo, e che attualmente in Italia ha conquistato un ambito di tutto rispetto nel mondo allevatoriale. Il punto sul Dobermann nell'intervista a uno dei maggiori esperti di questo cane di antiche origini.


    Una mamma Dobermann vezzeggia il suo piccolo: i cani di questa razza sono molto equilibrati e docili verso bambini e cuccioli



    E' un cane nobile. E su questo non ci sono dubbi, La struttura del Dobermann, uno dei cani da difesa per eccellenza, richiama alla mente le sue eccelse origini, la sua storia che si dipana nei secoli, la sua fama di strenuo difensore della famiglia e del nucleo umano d'appartenenza. Del Dobermann, come razza da utilità e difesa, abbiamo parlato con Rolando Mattolini, dell'allevamento di Camugliano, che da circa vent'anni si occupa della selezione di questo magnifico cane.


    UN CANE DI TUTTO RISPETTO
    "Che tipo di cane è, il Dobermann?"
    "Soprattutto un cane affidabile, perfetto compagno di vita, amorevole con i bambini, mai nervoso o aggressivo.E' inoltre una razza che risente molto degli stati d'animo dei padroni proprio per l'estrema sensibilità. Si tratta, poi, di cani esteticamente affascinanti, che uniscono alla bellezza e alla potenza morfologica, il grande carattere e le qualità proprie delle razze da utilità e da difesa."
    "Cane da giardino o da appartamento?"
    "Il Dobermann è una razza che ben si adatta anche alla vita metropolitana. Mai fargli mancare, però, la compagnia e l’affetto del padrone. Ha bisogno, comunque, come tutti i cani di taglia medio-grande di frequenti passeggiate all'aperto per sfogare la sua vivacità e la sua voglia di muoversi. E' un cane che vive per la famiglia che lo ospita e ha bisogno del contatto costante con coloro che ama e protegge.”
    "Si tratta di una razza facilmente addestrabile?"
    "Senza dubbio. Ed essendo anche un addestratore, posso dirlo con cognizione di causa. E' un cane che si adatta a qualsiasi situazione. Ha un carattere facile e duttile. Ci sono miei cani che sono perfetti compagni di persone portatrici di handicap, di cui diventano una specie di "seconda vista", indispensabili compagni di vita in ogni momento della giornata."
    "Parliamo anche di…praticità: è un cane che si alleva facilmente?"
    "Il Dobermann non ha particolari problemi. Come cane a pelo raso non odora e si pulisce facilmente. Il suo mantello non ha bisogno di particolari accorgimenti. Gode di ottima salute e non ha problemi genetici. E' importante, comunque, una buona alimentazione che segua il cane in tutti i periodi della vita."
    "Il consiglio a chi vuole acquistarne un esemplare?"
    "Andare da un buon allevatore, che segua la razza da anni e ne conosca lo sviluppo. Vedere i cuccioli e chiedere di esaminarne i genitori che devono aver superato il cosiddetto "ZTP" (CERTIFICATO DI ATTITUDINE ALLA RIPRODUZIONE: SI CONSIDERI CHE IN GERMANIA I CANI SENZA ZTP NON POSSONO ESSERE ACCOPPIATI PERCHE' NON VERREBBE RILASCIATO LORO IL PEDEGREE!!). E poi parlare con chi alleva e mantenere con lui un contatto costante. Noi allevatori di Dobermann siamo fortunati perchè l’Aiad (Associazione Italiana Amatori Dobermann) e il presidente Pierluigi Pezzano sono un riferimento indispensabile per chi ama questa razza e vuole partecipare alla sua vita."


    Autore: Dognet

    Data: 04/10/2002

  9. #9
    give peace a chance
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Messaggi
    6,923
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Il Dobermann, bello come un dio!
    Arnaud Bennetot - Attitude ®. Foto Hermeline/Aniwa


    In un contesto europeo poco favorevole ai cani da protezione, il Dobermann se la passa piuttosto bene. L’equilibrio del carattere e le qualità morfologiche sono il frutto del lavoro spettacolare portato avanti dagli allevatori nel corso di questi ultimi dieci anni…
    Ciò che permette loro di guardare al futuro della razza con un briciolo di serenità. Ma non è stato sempre così, perché la storia del Dobermann è piuttosto movimentata…


    Il Signor Dobermann, collettore di imposte
    Tutto è cominciato ad Apolda, borgo della provincia di Turinga, in Germania. Siamo nella seconda metà del XIX secolo e F.-L. Dobermann, collettore di imposte, si mette alla ricerca di un cane capace di proteggerlo durante i suoi giri. Al canile municipale di cui si occupa, recupera dei soggetti dal temperamento forte e comincia l’allevamento. Con un metodo alquanto particolare, basato sulla selezione naturale ! Gli animali da lui scelti devono integrarsi e sopravvivere all’interno del branco… o verranno eliminati! Il carattere vince sull’omogeneità, almeno in un primo tempo. Si suppone che tra i genitori utilizzati vi siano anche degli Alani, dei Greyhound e dei solidi Terrier. Si immagina tra l’altro che gli antenati del Beauceron che accompagnavano i soldati di Napoleone abbiano anch’essi contribuito all’elaborazione della razza. Le illustrazioni dell’epoca ci mostrano come i cani del Signor Dobermann erano ancora ben lontani dal possedere la conformazione attuale. Meno grandi, più tozzi, somigliavano più a cani bovari.

    Gli inizi della selezione
    È con un amico di F.-L. Dobermann, Otto Goeller, che la selezione avrà una svolta. Uomo di cavalli, egli introduce dei metodi di soluzione più raffinati sulla via dell’omogeneità. Parallelamente il Dobermann Pinsher Club di Apolda è creato nel 1889 e riunisce i primi allevatori. Alla scomparsa di F.-L. Dobermann nel 1894, la razza non è ancora definita. È con un stallone considerato "ideale", Graff Belling, che le caratteristiche essenziali del Dobermann saranno fissate: in una dozzina d’anni e quattro generazioni, diventa una cane potente e kob con un mantello nero e fuoco. Il primo standard è redatto nel 1900.
    Da allora è stato più facile sedurre nuovi adepti. La razza si diffonde anche in Svizzera e in Alsazia, all’epoca ancora tedesca. Nel 1914 una manifestazione a Strasbourg con 44 soggetti, lascia presagire un bell’avvenire per la razza. Sfortunatamente queste speranze sono subito messe in discussione dalla guerra. Numerosi soggetti sono “arruolati” come cani militari e molti spariranno. Anche se gli americani scoprono la razza, molto tempo sarà necessario per riprendere l’allevamento. Non è che alla fine della seconda guerra mondiale che la selezione ricomincerà con sani principi. I soggetti sparpagliati per il mondo sono molto differenti tra loro. Un grande lavoro di omogeneizzazione è necessario. Lavoro diretto dal Dobermann Club International fondato nel 1956.

    Costruito sulla forza, resta molto elegante
    Il dobermann è un cane elegantissimo nonostante sia molto forte. Il cranio è forte, tipicamente "lupoide" : visto da sopra, ha la forma di un cono tronco. Di profilo il cranio e il muso sono su piani paralleli. Lo stop è poco pronunciato. La mascella è potente e larga. le orecchie, attaccate alte, sono generalmente tagliate a punta, col lato esteriore leggermente tornito. Quando sono lasciate naturali ricadono sulle guance.
    Il Dobermann è un cane sub-longilineo: il corpo può essere quasi inscritto in un quadrato. La lunghezza del dorso non dovrebbe eccedere la lunghezza al garrese di 5 % nei maschi, 10 % nelle femmine. Il maschio è sempre più grande della femmina: da 68 a 72 cm al garrese contro 63-66 cm. Criteri di taglia che sono stati rivisti e maggiorati da qualche anno. Negli anni ’50, il Dobermann era in effetti più piccolo, senza dubbio meglio adatto al mondo del lavoro, secondo un modello tutto tedesco. Uno dei tratti caratteristici della razza è la linea del dorso leggermente inclinata. Il collo è potente e tornito armoniosamente. Il petto è profondo: deve rappresentare circa il 50 % dell’altezza al garrese.
    Gli arti anteriori sono solidi e diritti. Quelli posteriori sono muscolosi e fortemente angolati. Quando è fermo in piedi assume una posizione molto caratteristica: piantato sugli anteriori con i posteriori molto dietro la groppa.
    il pelo è corto e fitto. Niente sottopelo. Il mantello è nero o marrone, con marche fuoco presenti in basso sugli arti, sul petto, all’interno delle orecchie. Formano una maschera intorno al muso e due pastiglie sono presenti al di sotto degli occhi. Il mantello blu è stato eliminato dallo standard da una quindicina d’anni.

    Un cane estremamente affidabile
    Per il neofita il Dobermann ha spesso l’immagine di un cane feroce dal pessimo carattere. Quale eresia! In realtà è tutto il contrario. È vero che ha lasciato cattivi ricordi come cane da guerra e che può impressionare tanto per la sua potenza che per il manto scuro. Ma gli amanti del Dobermann si sono rapidamente preoccupati dell’equilibrio e della stabilità della razza. Certo è un cane molto possente che può reagire con forza di fronte ad un avvenimento eccezionale. Ma nella vita di tutti i giorni il Dobermann dà prova di sangue freddo e autocontrollo. È al contrario un cane estremamente affidabile che analizza sempre la situazione prima di reagire. D’altronde, se ci fosse bisogno di una prova, basterebbe dire che la legge che determina le due categorie di cani "pericolosi" non è per nulla interessata a lui!
    Eccellente guardiano, è anche un cane da compagnia che si integra facilmente in famiglia. Bisogna comunque impartirgli un’educazione rigorosa. Il maschio è senza dubbio un po’ più difficile, soprattutto per chi non è esperto di educazione canina. Per un apprendimento tranquillo e per avere la garanzia di avere una cane col carattere da angelo custode, un passaggio in un centro di educazione canina potrebbe rivelarsi un ottimo aiuto.


    Attività, salute e cura
    Il Dobermann è abbastanza sportivo e dinamico, e se è un ottimo cane da compagnia, ha comunque bisogno di attività e di sfogo. Oltre le passeggiate, si potranno praticare con lui diverse attività. Lo si vede meno spesso sui ring di lavoro per il mordente sportivo, ma si mostra del tutto prestante. È anche dotato di un eccellente fiuto che gli permette di seguire le piste. Il Dobermann è spesso utilizzato da professionisti: agenti cinofili di sicurezza, polizia e esercito.

    Senza porre problemi particolari, il Dobermann raggiunge un’età relativamente media : 10 - 12 anni, non più. Può essere colpito da displasia dell’anca e da tare oculari, due malattie ereditarie che gli allevatori seri affrontano per fare scomparire dalla selezione. Si segnalano infine linee predisposte a problemi cardiaci.

    Il mantenimento è molto ridotto, essenziale: il pelo corto non bisogna di alcuna cura particolare. Spazzolandolo di tanto in tanto si assicura la caduta del pelo morto.

    Scegliere un cucciolo
    Il Dobermann non sopporta la mediocrità. È sicuramente il tipo di cane che bisogna comprare da uno specialista. L’allevatore serio si preoccupa della socializzazione dei cuccioli. È un criterio essenziale. Il giovane Dobermann deve mostrarsi gioioso, né timido né aggressivo. L’equilibrio del cucciolo è particolarmente importante e condiziona il suo futuro. A due mesi è già possibile scoprire il suo temperamento. Si distinguono bene i cuccioli a tendenza dominante o meno. I primi sono da riservare ad un padrone esperto. Ci sono linee orientate per il "lavoro" che saranno prese in considerazione da chi mira a frequentare i ring. Ma precisiamo che lavoro e bellezza non sono incompatibili!
    Il Dobermann s’adatta facilmente alla maggior parte degli stili di vita. Sicuramente preferisce padroni attivi e sportivi. Ma , se gli si accordano passeggiate importanti, può trovarsi bene anche con padroni più casalinghi. Va da se che l’appartamento non risulta il luogo ideale dove farlo vivere.





    Il Dobermann in breve

    - Gruppo: Cani di tipo Pinscher (Gruppo II - sezione A)
    - Taglia: 68-72 cm al garrese per il maschio, 63-68 cm per la femmina
    - Peso: 40-45 kg per il maschio, 32-35 chili per la femmina
    - Pelo: corto e fitto.
    - Occhi: medi, ovali e scuri

    da www.aniwa.it

 

 

Discussioni Simili

  1. Dobermann: "sono uguali a noi"
    Di brunik nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 14
    Ultimo Messaggio: 16-01-06, 21:59

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito