Cogestione, ovvero la partecipazione attiva dei lavoratori ai processi decisionali delle aziende
Come forse saprete, era notizia di qualche settimana fa un progetto del ministero del lavoro e di quello dell'economia di introdurre in Italia dei meccanismi di cogestione delle imprese, combinata con la possibilità dei lavoratori di partecipazione agli utili(poi purtroppo, come forse avete letto, il ministro Tremonti ha fatto un mezzo passo indietro, dichiarando che il governo aveva soltanto l'intenzione di rendere possibile la partecipazione dei lavoratori agli utli delle imprese, ma non la cogestione)
Subito ovviamente, confindustria, liberisti vari e anche, purtroppo, alcuni sindacati, si sono scagliati contro questa proposta, etichettandola a turno, come "bolscevica" per il liberisti di destra oppure "fascista" per i liberisti di sinistra.
Io mi chiedo, e voglio chiedere anche a voi...perchè in Italia si ha tanta paura della cogestione?
Forse non lo sapete, ma voglio ricordare che la cogestione in altri paesi d'europa è una realtà da molti anni
Prendiamo ad esempio la Germania, l'economia più forte e attiva d'europa: la cogestione è realtà dal 1976, quando fu introdotta dal sociualdemocratico Schmidt: in questo paese esiste per ogni azienda un organo di controllo delle decisione del Consiglio Esecutivo, e i lavoratori possono eleggerne la metà dei componenti; e, appunto, al contrario di quanto sostengono i liberisti di tutto il mondo, questa misura non ha affatto influito negativamente sulla competitività delle loro imprese, tanto è vero che, come tuti sappiamo, esse sono le più competitive d'europa. Il modello tedesco è stato applicato anche ad altri paesi europei, come l'Olanda?
Vogliamo fare anche un altro esempio ancora più estremo? Bene, facciamolo, è quello della Svezia: in questo paese i lavoratori eleggono persino dei rappresentanti all'interno del Consiglio Esecutivo, che quindi hanno il diritto di prendere ogni decisione possibile sulla vita e le strategie aziendali insieme al presidente, all'amministratore delegato, ai dirigenti, etc...; anche la Svezia, come la Germania è ed è sempre stata un'economia forte e stabile, e la competitività delle sue imprese è maggiore di quella italiana....
Dunque, chi ha paura della cogestione? spero che concordiate con me che aver paura di questo strumento di democrazia economica è assurdo; e anzi, io aggiungo anche che, in un periodo come l'attuale in cui, la crisi economica è stata causata come tutti sapete in buona parte dalle decisioni sconsiderate di supermanager dal potere assoluto, la cogestione può davvero essere il giusto antidoto per limitare il potere di questi personaggi e quindi evitare che crac finanziari come quelli a cui noi abbiamo assistito si possano ripetere
Senza contare che, per quanto riguarda la partecipazione agli utili, essa potrebbe anche essere vista come un meccanismo per le imprese di avere più soldi circolanti(che deriverebbero dai dipendenti stessi) che, se sfruttati bene, potrebbero permettere alle imprese stesse di realizzare maggiori investimenti e progetti, aumentando la prpduttività e quindi, a livello macroeconomico, la ripresa, il che rende il niet degli imprenditori italiani(che si sono reputati scettici anche sulla partecipazione agli utili) ancora più assurdo e segno di arretratezza culturale, di provincialismo e di resistenza alle innovazioni, caratteristiche che purtroppo sono sempre state il male atavico della classe imprenditoriale italiana.