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Discussione: Conoscevate sto sito?

  1. #11
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    Conosco il sito. Sono anche discretamente informato sul movimento che condivido nelle sue tesi di fondo ma non nelle recenti generalizzazioni fallocratiche e sessiste.
    Claudio Risé, psicologo junghiano, ha portato in italia le tesi di Robert Bly, poeta e psicologo, che propone una nuova individuazione del maschio in una società femminilizzata, chiusa nel bozzolo della Grande Madre (per la definizione rimando a Jung e alla fenomenologia del Sé). Bly parte dall'acuta intuizione che la crisi del maschio deriva dalla società dei consumi e dalla mercificazione di archetipi e simbologie. Il modello di maschio classico è stato messo in crisi sia da un certo femminismo un po' becero, ma rimane fondamentale lo spunto fornito dalle femministe differenzialiste. Su quella scia, il Movimento degli Uomini porta avanti un recupero dell'identità maschile attraverso una reinterpretazione dei miti e delle simobologie, nonché un distacco dalla Grande Madre recuperando il rapporto con la vita e stabilendo una percezione potremmo dire "cortese" della donna. Il confronto con il miglior femminismo è dialettico, non polemico.
    Insomma, alla base non c'è la guerra tra i sessi, e neppure un machismo becero. Tant'è che Bly e Risé hanno una forte attenzione per il mondo omosessuale, la cui scelta in base ai gusti non pregiudica l'individuazione maschile.

    Risé, tuttavia, ha preso una strada un po' sciovinista. Colpa anche di alcune sue scelte politiche discutibili. L'aspetto becero ha preso piede, così come una concezione della donna tutta casa e fornelli. Almeno così dal sito, mentre alcune pubblicazioi di Risé rimangono fondamentali. Basti dire che il Movimento degli Uomini ha preso le distanze da lui, non riconoscendosi in questa semplificazione dell'idea di maschio.

  2. #12
    Mjollnir
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    Originally posted by Vassilij
    Mi spiace aver turbato i tuoi sogni, Mjollnir, ma non indietreggio di un punto. Il dato di fatto è che 19 milioni di italiani vanno a messa ogni domenica, e questo è l'unico rito consolidato. Non sono io che stabilisco ciò che è tradizione e ciò che non lo è, purtroppo..ma i dati di fatto. Quella cristiana è l'unica Tradizione sopravvissuta a livello comunitario.
    Prima dello 0 a.C. vivevamo nella barbarie, ossia in una realtà che oggi nessuno (a parte te e qualche altro) sarebbe disposto ad accettare..non mi riferisco certo ai valori guerrieri o alla disciplina, ma alla schivitù o alla morte spettacolarizzata. O al diritto familiare. Sei a conoscenza delle differenze tra il diritto di famiglia romano prima e dopo Gesù?
    Si tratta comunque di scegliere tra un Tradizionalismo possibile e uno utopico, da circolo intellettuale. Io chiaramente ho scelto il primo
    Non si tratta di sogni, ma di avere un minimo di decenza e di onestà intellettuale: ora, uno che scrive amenità come Prima dello 0 a.C. vivevamo nella barbarie o è in preda al delirio oppure non ne ha. Il fatto è che finchè queste scemenze vengono scritte in Tradizione Cattolica va benissimo, è il posto adatto, ma francamente sono stufo di trovarmele un pò in ogni dove. Con tradizionalisti intelligenti e cattointegralisti politicamente accorti si può anche discutere, concentrarsi su priorità politiche, e sorvolare sugli eccessi dettati dal fanatismo. Ma quando è troppo è troppo.
    Per chiunque guardi con occhio sereno alla prima fase della nostra storia, è evidente che il mondo da te chiamato "barbarie" ha dato vita a sistemi di pensiero, organismi politici ed espressioni artistiche e culturali estremamente ricchi e complessi, per molti aspetti senza pari nel mondo allora conosciuto. E' evidente anche che solo accettando e sfruttando tale sapienza e civiltà la tua religione ha potuto strutturarsi e darsi un minimo di rispettabilità... oppure devo ricordarti il livello sociale e culturale dei primi cristiani, il credo quia absurdum ossia l'apologia dell'irrazionale bestialità, l'odio per l'arte, la letteratura e la filosofia, la distruzione dei templi e dei monumenti, l'incendio delle biblioteche, il linciaggio di sacerdoti e filosofi, Gregorio Magno che rimprovera i vescovi perchè insegnano il latino ecc ecc ??? Sarebbe esistita la teologia cristiana senza la filosofia greca ? L'arte sacra sarebbe stata come la vediamo se lo spirito europeo non avesse cercato di aggirare e neutralizzare le categorie antiestetiche e riduzioniste della rivelazione monoteista ? Evidentemente no.


    Se c'è qualcuno che sogna a questo proposito non sono certo io, bensì chi crede che possa tornare il tempo della philosophia ancilla theologiae, degli Stati braccio secolare della chiesa, del potere temporale dei papi. Ma il Medioevo non tornerà, perlomeno non all'insegna del cristianesimo, come invece è nei vostri sogni.

    19 milioni di italiani vanno a messa ? Bene, e con ciò ? Molti di + vanno allo stadio. Il calcio sembra dunque un rito + florido. E fra quei milioni, quanti ci vanno con una minima cognizione del suo significato ? Anche Riina andava sempre a messa...ne deduciamo che sia un convinto cattolico ?
    Quanto alla schiavitù, non mi pare che la chiesa ne abbia ottenuto l'abolizione in tutti i secoli in cui aveva autorità su regni ed imperi, e anche per quanto riguarda la spettacolarizzazione della morte, mi sembra che le esecuzioni di "eretici" nella piazza principale dei paesi a scopo di ammonizione non fossero da meno.
    Senza contare i cristianissimi USA, dove alle esecuzioni capitali tuttora la platea è dotata di poltrone ed altre comodità.

    Insomma, se vogliamo stare davvero ai dati di fatto, a livello comunitario non troviamo più, in Europa, alcuna tradizione religiosa immediatamente e spontaneamente condivisa; le confessioni cristiane sono una minoranza ed il loro credo non ha + potere di integrare ed ispirare la vita politica e sociale. Devono anzi sempre + guardarsi dai loro figli illegittimi, ossia il laicismo e l'agnosticismo diffuso. Dopo aver preteso il monopolio del sacro, della verità su Dio e sulla morale, la tua religione ci lascia in questo stato e, geograficamente, ormai è vitale solo in Africa e Sudamerica. Agli Europei pare non aver + nulla da dire. L'unico bilancio che se ne può trarre, dunque, è o che la storia degli ultimi 20 secoli è stata un colossale non-senso o che c'è qualcosa che non va nell'essenza di tale fede.
    Sono concetti già noti è + volte espressi, ma a volte repetita iuvant soprattutto quando qualcuno in odore di santità missionaria vuole mettersi in cattedra.

  3. #13
    Dalla parte del torto!
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    Nulla da aggiungere caro Mjollnir.
    Concludo solo dicendo che chiamare tradizione il cristianesimo è un non-senso:la Tradizione,infatti,è quella primordiale, il cristianesimo delle origini è decadenza antitradizionale in tutti i suoi vari aspetti.
    Un saluto
    Sinistra Nazionale!

  4. #14
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    Originally posted by Mjollnir


    Non si tratta di sogni, ma di avere un minimo di decenza e di onestà intellettuale: ora, uno che scrive amenità come Prima dello 0 a.C. vivevamo nella barbarie o è in preda al delirio oppure non ne ha. Il fatto è che finchè queste scemenze vengono scritte in Tradizione Cattolica va benissimo, è il posto adatto, ma francamente sono stufo di trovarmele un pò in ogni dove. Con tradizionalisti intelligenti e cattointegralisti politicamente accorti si può anche discutere, concentrarsi su priorità politiche, e sorvolare sugli eccessi dettati dal fanatismo. Ma quando è troppo è troppo.





    Una marea di luoghi comuni. Conosci i retori? Credevano che qualsiasi tesi potesse essere fatta passare per giusta con un pò di artifici verbali..
    Prima dello 0 a.C si viveva nella barbarie. Ossia in un sistema politico sociale che oggi nessuno sarebbe in grado di accettare.
    Il Cristianesimo ha introdotto una rottura con il mondo precedente inserendo una scala di valori che sono l'asse portante di tutta la cultura occidentale popolare .
    Attieniti al merito, Mjollnir, non divagare. Qui non si sta parlando se il cristianesimo è buono o cattivo, ma se esso rappresenta o meno la Tradizione, o meglio l'unico corpus Tradizionale rimastoci, non spostare il discorso su insulsi canali anticlericali ed evita banalità.
    Non ho detto che tutti gli italiani che vanno a messa siano buoni, ho detto che è l'unico rito popolare tuttora presente. E ci aggiungo che altre manifestazioni riconducibili al rito in Europa sono sempre collegate col Cristianesimo e la celebrazione di Dio. Riina non c'entra un fico secco, rasserenati.
    Paragonare la messa allo stadio è un artificio, qui si parla di Tradizione con la "T" maiuscola, quella del rapporto con l'ultraterreno....non è da te.
    Nessuno ha poi detto che la religione cristiana sia "religione di maggioranza capace di ispirare la vita politica", bensì che sia l' unico corpo Tradizionale vivente a livello popolare, in crisi quanto vuoi, ma pur sempre più sentito e reale di talune smanie fallocratiche o pagane.
    Converrai poi con me, che sebbene bestialità, è cosa ben diversa dagli spettacoli circensi eseguire una condanna penale in una piazza (seguendo logiche di prevenzione generale).

    Quanto al merito, nessuno ha detto che prima dello 0 a.C. vi fosse il nulla , bensì che vi fosse un sistema di valori che oggi non sarebbe in alcun modo accettabile, ossia "barbaro".

    Spero che prima di parlare tu conosca un minimo di diritto romano e greco, perchè è al diritto, mio caro, che si fa riferimento per valutare lo "spirito" di una società, non ai sistemi di questo o quel filosofo. E questo perchè il diritto è modellato sulla comunità e da questo vissuto, quindi espressione concreta di valori, gli altri sono pensieri individuali.
    E' dal diritto che si deducono i valori di riferimento di una comunità.
    Per il resto, è chiaro, come dici tu, che la storia è un continuum. Che chi arriva dopo "sfrutti ciò che si ritrova dal passato", è ovvio, ma è, come il resto, un'osservazione che nulla c'entra con quanto avevo detto.

  5. #15
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    Originally posted by Rodolfo
    Nulla da aggiungere caro Mjollnir.
    Concludo solo dicendo che chiamare tradizione il cristianesimo è un non-senso:la Tradizione,infatti,è quella primordiale, il cristianesimo delle origini è decadenza antitradizionale in tutti i suoi vari aspetti.
    Un saluto



    Dogma di fede. La Tradizione è ciò che è vivo, ciò che ancora ci "lega", non ciò che è morto. Cosa significa "primordiale" ?

  6. #16
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    Originally posted by Mjollnir

    Non si tratta di sogni, ma di avere un minimo di decenza e di onestà intellettuale: ora, uno che scrive amenità come Prima dello 0 a.C. vivevamo nella barbarie o è in preda al delirio oppure non ne ha. Il fatto è che finchè queste scemenze vengono scritte in Tradizione Cattolica va benissimo, è il posto adatto, ma francamente sono stufo di trovarmele un pò in ogni dove.
    Fino a qualche tempo fa, su questo forum, vigeva una specie di tacito patto, che si evitasse di parlare e/o confrontare inutilmente le credenze religiose di ognuno.
    Il sottoscritto ha rispettato il patto per il quieto vivere tra i camerati del forum e per il rispetto che nutre nei confronti dei camerati di diverso orientamento spirituale.
    In tutti i casi trovo inaccettabile ed offensivo che tu ti permetta di etichettare "scemenze" gli scritti presenti sul forum Tradizione Cattolica.
    Scemenze saranno le inopportune pretese di riesumare un cadavere, il paganesimo, che è stato definitivamente sepolto dalla storia e dalla Rivelazione divina.
    Bellarmino

  7. #17
    Mjollnir
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    Io non divago affatto, anzi, la rozzezza e la partigianeria che si ritrovano nei tuoi giudizi tranciati un tanto al chilo mi fa venir voglia di infierire ulteriormente. Ma oggi devo essere breve.

    I retori, per cominciare, che dipingi come dei ciarlatani dall'oratoria facile e magari demoniaci manipolatori della credulità altrui: beata ignoranza !!! Questo fenomeno della filosofia ellenica è stato rivalutato da decenni (M. Untersteiner, I Sofisti. Firenze, 1961), cioè da quando la critica ha riconosciuto che alla base della potenza della retorica si trovava una seria meditazione sul rapporto tra pensiero ed essere, nonchè un conseguente ridimensionamento delle categorie della logica nella loro pretesa di afferrare e descrivere il reale nella sua totalità. Se vogliamo questi pensatori sono stati in fondo gli idealisti del mondo antico. Chi invece si attiene al filone "realista" dominante che parte dall'eleatismo e sfocia nell'aristotelismo ne parla piuttosto come dei nichilisti ante litteram. Può essere, il dibattito su tali questioni è sempre aperto, ma ciò basti ad impedire che li si dipinga come dei babbei o dei "barbari".

    Prima dello 0 a.C si viveva nella barbarie. Ossia in un sistema politico sociale che oggi nessuno sarebbe in grado di accettare.

    Che cosa significa questo ? Devo assumerlo come criterio di riconoscimento della barbarie ? Perchè se è così, possiamo dire che anche tutto il Medioevo europeo è barbarie, l'Ancien Regime, ma anche tutta la modernità fino a fascismo compreso, visto che la maggioranza dei contemporanei lo giudica assolutamente inaccettabile. Quindi ?
    La tua osservazione poi farebbe pensare che io pretenda un ritorno pari pari all'antichità tale e quale fu. Ma non è così ovviamente, e l'ho detto ripetutamente. Nella concezione della storia che condivido ciò è chiarissimo: non si tratta di restaurare un'epoca quale che sia, ma si tratta di riconnetttere la nostra con ciò che, essendo fondamento permamente ed insuperabile, non appartiene e non muore con nessuna epoca, e non è vecchio + di quanto non sia nuovo.
    Del resto, visto che parli di "Tradizione", mi sa che hai fatto un pò male i conti con la dimensione della temporalità, dovresti ad es spiegare come concili la dottrina tradizionale dei cicli con la vettorialità obbligata della storia propria della rivelazione biblica.

    Il Cristianesimo ha introdotto una rottura con il mondo precedente inserendo una scala di valori che sono l'asse portante di tutta la cultura occidentale popolare.

    Che abbia introdotto una rottura è palese. E già ammettendo questo i conti non tornano con la presunta continuità della tradizione. Se la conversione ci ha posti sotto il dominio di un'altra Weltanschauung e ci ha imposto un altro destino, è evidente che la continuità non c'è e che il cristianesimo ha svolto un'opera anti-tradizionale.
    Ma che cosa ha modellato, poi questa rivelazione ? La civiltà occidentale, appunto, cioè il luogo dove l'identità europea è stata contraffatta e ha dato origine a delle forme ibride. E' quantomeno stupefacente che un neofascista o di dx radicale nell'occidente si riconosca. Evidentemente Nietzsche e tutta la konservative Revolution non sono serviti ad una mazza.
    Quanto ala radicamento popolare, spiace a me di doverti deludere, ma questo sì che è un vero luogo comune, se si pensa che da tempo storici ed antropologi (uno per tutti, Delumeau) hanno riconosciuto il retaggio assolutamente pagano e politeista dell'immaginario popolare medievale, delle leggende e del folklore.

    Nessuno ha poi detto che la religione cristiana sia "religione di maggioranza capace di ispirare la vita politica", bensì che sia l' unico corpo Tradizionale vivente a livello popolare

    Di nuovo, se tale "tradizione" non è + in grado di unificare ed ordinare i vari aspetti della vita collettiva, come una Weltanschauung implicita, essa non è già + vivente, ma è già stata "oggettivata" e razionalizzata. La si percepisce come esterna ed eteronoma. Quando la tradizione è vitale, infatti, essa non viene percepita come tale. Al momento, in Europa un corpus tradizionale colletivo vivente non esiste +. La semplice diatriba sui crocifissi in aula lo dimostra: questo simbolo non è + in grado di unificarci. Io stesso, che ne ho difeso l'utilizzo, l'ho fatto soltanto come atto di sovranità politica spicciola.

    Spero che prima di parlare tu conosca un minimo di diritto romano e greco, perchè è al diritto, mio caro, che si fa riferimento per valutare lo "spirito" di una società, non ai sistemi di questo o quel filosofo. E questo perchè il diritto è modellato sulla comunità e da questo vissuto, quindi espressione concreta di valori, gli altri sono pensieri individuali

    Il diritto è una delle manifestazioni della comunità, così come l'arte e la cultura lo sono. Certo fondamentale, ma che non invalida le altre. Dal mio punto di vista il canale principale dovrebbe rimanere quello religioso e mitico, perchè ritengo che non vi sia ambito + fecondo per penetrare l'animo di una civiltà del modo in cui essa si rappresenta il divino, il cosmo e le relazioni dell'uomo con essi.

    Per il resto, è chiaro, come dici tu, che la storia è un continuum. Che chi arriva dopo "sfrutti ciò che si ritrova dal passato", è ovvio, ma è, come il resto, un'osservazione che nulla c'entra con quanto avevo detto.

    E invece c'entra eccome, perchè se ammetti questa continuità e questo utilizzo, per coerenza dovresti estendere la barbarie al mondo cristiano successivo. Oppure riconoscere che ciò che hai sfruttato e manipolato così barbaro alla fine non è. La patristica orientale ad es è piena di figure dall'onesta intellettuale rimarchevole, che non se la sentirono di maledire e sputare fango sul lascito della loro civiltà ed ammisero l'alta qualità morale e la rettitudine dei loro maggiori esponenti. Naturalmente poi, anche per una questione di ortodossia minima, c'è sempre la tematica del "presentimento della rivelazione" e del "Platone ispirato da Mosè" ecc ecc..., ma tale riconoscimento è indubbio.

  8. #18
    Mjollnir
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    Originally posted by Bellarmino


    Fino a qualche tempo fa, su questo forum, vigeva una specie di tacito patto, che si evitasse di parlare e/o confrontare inutilmente le credenze religiose di ognuno.
    Il sottoscritto ha rispettato il patto per il quieto vivere tra i camerati del forum e per il rispetto che nutre nei confronti dei camerati di diverso orientamento spirituale.
    In tutti i casi trovo inaccettabile ed offensivo che tu ti permetta di etichettare "scemenze" gli scritti presenti sul forum Tradizione Cattolica.
    Scemenze saranno le inopportune pretese di riesumare un cadavere, il paganesimo, che è stato definitivamente sepolto dalla storia e dalla Rivelazione divina.
    Bellarmino
    Caro Bellarmino, se osservi con attenzione le vicende, noterai che non sono io ad aver rotto questo patto, che anzi osservavo e che ritengo valido tutt'ora.
    Come dicevo sopra allo studentello di giurisprudenza, ho addirittura difeso la scelta leghista del crocifisso negli edifici pubblici contro la maramaglia ateo-agnostica. Ma a tutto c'è un limite: se dovessi io fare la raccolta di ciò che trovo inaccettabile e offensivo nel vostro forum, occuperei parecchi megabytes. Ma a che servirebbe ? Nel vostro spazio potete dire e fare quello che volete, compatibilmente con l'amministrazione, ma questo è un altro forum, per cui se vedo tali uscite infelici non posso che rispondere. Il rispetto deve essere reciproco, e non siete solo voi ad "offendervi".
    Sappi comunque che il termine di "scemenze" non era rivolto a tutti gli scritti di Tradizione Cattolica, ma all'intervento iniziale del forumista che non ha osservato il patto.

    Ti rinnovo la mia stima personale ed umana, al di là delle divergenze spirituali.
    Ciao

    Mjollnir

  9. #19
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    [QUOTE]Originally posted by Mjollnir
    Io non divago affatto, anzi, la rozzezza e la partigianeria che si ritrovano nei tuoi giudizi tranciati un tanto al chilo mi fa venir voglia di infierire ulteriormente. Ma oggi devo essere breve.



    Grazie della pietà, professore. Posso intervenire o devo aspettare settembre?



    I retori, per cominciare, che dipingi come dei ciarlatani dall'oratoria facile e magari demoniaci manipolatori della credulità altrui: beata ignoranza !!! Questo fenomeno della filosofia ellenica è stato rivalutato da decenni (M. Untersteiner, I Sofisti. Firenze, 1961), cioè da quando la critica ha riconosciuto che alla base della potenza della retorica si trovava una seria meditazione sul rapporto tra pensiero ed essere, nonchè un conseguente ridimensionamento delle categorie della logica nella loro pretesa di afferrare e descrivere il reale nella sua totalità. Se vogliamo questi pensatori sono stati in fondo gli idealisti del mondo antico. Chi invece si attiene al filone "realista" dominante che parte dall'eleatismo e sfocia nell'aristotelismo ne parla piuttosto come dei nichilisti ante litteram. Può essere, il dibattito su tali questioni è sempre aperto, ma ciò basti ad impedire che li si dipinga come dei babbei o dei "barbari".




    Nessuno ha detto che i retori fossero babbei, barbari o ciarlatani. Ho semplicemente detto quello che facevano, esimendomi da dare giudizi di sorta. Dovresti imparare a leggere gli interventi altrui, prima di rispondere, soprattutto visto che "oggi devi essere breve". Evidentemente l'ansia dello sfoggio è troppo pressante.



    Che cosa significa questo ? Devo assumerlo come criterio di riconoscimento della barbarie ? Perchè se è così, possiamo dire che anche tutto il Medioevo europeo è barbarie, l'Ancien Regime, ma anche tutta la modernità fino a fascismo compreso, visto che la maggioranza dei contemporanei lo giudica assolutamente inaccettabile. Quindi ?




    Parlavo di valori spirituali di riferimento che si estrinsecano nel diritto. Specifico ulteriormente, diritto di famiglia e civile. I rami in cui la "consuetudine" ha rilievo enorme e prescinde da progetti politici.



    La tua osservazione poi farebbe pensare che io pretenda un ritorno pari pari all'antichità tale e quale fu. Ma non è così ovviamente, e l'ho detto ripetutamente. Nella concezione della storia che condivido ciò è chiarissimo: non si tratta di restaurare un'epoca quale che sia, ma si tratta di riconnetttere la nostra con ciò che, essendo fondamento permamente ed insuperabile, non appartiene e non muore con nessuna epoca, e non è vecchio + di quanto non sia nuovo.
    Del resto, visto che parli di "Tradizione", mi sa che hai fatto un pò male i conti con la dimensione della temporalità, dovresti ad es spiegare come concili la dottrina tradizionale dei cicli con la vettorialità obbligata della storia propria della rivelazione biblica.




    Ancora. Io sto parlando di Tradizione come "valori tradizionali", è chiaro che se recuperi culti di tipo matriarcale (ad esempio) questo si riflette nel diritto. Come sempre sei artificioso. Cosa hai intenzione, di riconnetterti ad un epoca per il gusto intellettuale di farlo o per avere una nuova\arcaica spiritualità? Una nuova spiritualità impone nuovi sitemi politici.
    Non vedo la "sottile distinzione" che vuoi far passare.



    Che abbia introdotto una rottura è palese. E già ammettendo questo i conti non tornano con la presunta continuità della tradizione. Se la conversione ci ha posti sotto il dominio di un'altra Weltanschauung e ci ha imposto un altro destino, è evidente che la continuità non c'è e che il cristianesimo ha svolto un'opera anti-tradizionale.
    Ma che cosa ha modellato, poi questa rivelazione ? La civiltà occidentale, appunto, cioè il luogo dove l'identità europea è stata contraffatta e ha dato origine a delle forme ibride. E' quantomeno stupefacente che un neofascista o di dx radicale nell'occidente si riconosca. Evidentemente Nietzsche e tutta la konservative Revolution non sono serviti ad una mazza.
    Quanto ala radicamento popolare, spiace a me di doverti deludere, ma questo sì che è un vero luogo comune, se si pensa che da tempo storici ed antropologi (uno per tutti, Delumeau) hanno riconosciuto il retaggio assolutamente pagano e politeista dell'immaginario popolare medievale, delle leggende e del folklore.




    Ripeto che andare a raccogliere i cocci di ciò che non c'è più è impossibile. Anche perchè sarebbe del tutto arbitrario. Cosa recuperiamo, la spiritualità romana o quella greca? O quella "preistorica" ?
    Vero quanto dici della cultura popolare, ma è sempre il solito discorso. Il fattore "folklorico" precedente è sopravvissuto impregnandosi della concezione cristiana, l'elemento spirituale è quello cristiano, ed è questo che conta ai fini di valori, legge morale e diritto.

    La civiltà europea "contraffatta", no. Le tradizioni nascono e si sviluppano spontanee, è lo spirito europeo che ha riconosciuto la validità del messaggio cristiano. Altrove non ha avuto alcun successo.




    Di nuovo, se tale "tradizione" non è + in grado di unificare ed ordinare i vari aspetti della vita collettiva, come una Weltanschauung implicita, essa non è già + vivente, ma è già stata "oggettivata" e razionalizzata. La si percepisce come esterna ed eteronoma. Quando la tradizione è vitale, infatti, essa non viene percepita come tale. Al momento, in Europa un corpus tradizionale colletivo vivente non esiste +. La semplice diatriba sui crocifissi in aula lo dimostra: questo simbolo non è + in grado di unificarci. Io stesso, che ne ho difeso l'utilizzo, l'ho fatto soltanto come atto di sovranità politica spicciola.




    Non sono d'accordo. E' questione di sollecitazioni mediatiche e sistema economico imposto.
    Nel momento in cui vi fosse un' Autorità in grado di eliminare propagande materialiste di comodo e leggi della giungla liberiste, nonchè istruzione adeguata sulla storia e cultura, la Tradizione cattolica sarebbe il corpus di riferimento. Non avrebbe senso rifarsi a ciò che non esiste più, specie quando gli ultimi 2000 anni di storia sono per noi "cristiani" in tutto e per tutto. La nostra identità è cristiana. Piaccia o no.



    Il diritto è una delle manifestazioni della comunità, così come l'arte e la cultura lo sono. Certo fondamentale, ma che non invalida le altre. Dal mio punto di vista il canale principale dovrebbe rimanere quello religioso e mitico, perchè ritengo che non vi sia ambito + fecondo per penetrare l'animo di una civiltà del modo in cui essa si rappresenta il divino, il cosmo e le relazioni dell'uomo con essi.




    Certo che il canale principale deve restare quello religioso e mitico. Ti do pienamente ragione.
    Infatti anche qui hai frainteso. Io ho indicato il diritto come "riflesso" dei valori spirituali di un popolo ossia strumento tramite il quale conoscere l'animo di una civiltà e seguendo tale linea ho pensato ai sistemi di diritto passati, espressioni di altre religiosità, pensandoli inconcepibili oggidì. Da questo ho dedotto l'irrecuperabilità di religiosità diverse da quella cristiana.
    Sottolineo ancora che se il sistema politico attuale ha fatto si che le leggi in materia economica siano determinate dagli apparati finanziari, in ambito famigliare, ad esempio, i valori "profondi" della coscienza popolare sono ancora individuabili dal diritto.



    E invece c'entra eccome, perchè se ammetti questa continuità e questo utilizzo, per coerenza dovresti estendere la barbarie al mondo cristiano successivo. Oppure riconoscere che ciò che hai sfruttato e manipolato così barbaro alla fine non è. La patristica orientale ad es è piena di figure dall'onesta intellettuale rimarchevole, che non se la sentirono di maledire e sputare fango sul lascito della loro civiltà ed ammisero l'alta qualità morale e la rettitudine dei loro maggiori esponenti. Naturalmente poi, anche per una questione di ortodossia minima, c'è sempre la tematica del "presentimento della rivelazione" e del "Platone ispirato da Mosè" ecc ecc..., ma tale riconoscimento è indubbio.




    Ripeto che parlavo di valori spirituali, e se nel ragionamento, nella produzione culturale, in tutto ciò che vuoi ci si è avvalsi delle elaborazioni precedenti, in ambito "ideologico" vi è stata una rottura pressochè totale.

  10. #20
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    Avete il novo e ’l vecchio Testamento, e ’l pastor de la Chiesa che vi guida; questo vi basti a vostro salvamento. Se mala cupidigia altro vi grida, uomini siate, e non pecore matte, sì che ’l Giudeo di voi tra voi non rida! (Dante: Paradiso Canto V)
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    Originally posted by Mjollnir


    Caro Bellarmino, se osservi con attenzione le vicende, noterai che non sono io ad aver rotto questo patto, che anzi osservavo e che ritengo valido tutt'ora.
    Come dicevo sopra allo studentello di giurisprudenza, ho addirittura difeso la scelta leghista del crocifisso negli edifici pubblici contro la maramaglia ateo-agnostica. Ma a tutto c'è un limite: se dovessi io fare la raccolta di ciò che trovo inaccettabile e offensivo nel vostro forum, occuperei parecchi megabytes. Ma a che servirebbe ? Nel vostro spazio potete dire e fare quello che volete, compatibilmente con l'amministrazione, ma questo è un altro forum, per cui se vedo tali uscite infelici non posso che rispondere. Il rispetto deve essere reciproco, e non siete solo voi ad "offendervi".
    Sappi comunque che il termine di "scemenze" non era rivolto a tutti gli scritti di Tradizione Cattolica, ma all'intervento iniziale del forumista che non ha osservato il patto.

    Ti rinnovo la mia stima personale ed umana, al di là delle divergenze spirituali.
    Ciao

    Mjollnir
    Caro Mjollnir, prendo atto delle tue precisazioni e ti invito, se lo vorrai, al confronto e/o dialogo costruttivo sul forum Tradizione Cattolica.
    Salutandoti, spero che accetterai i miei migliori e cristiani auguri di buon Natale.
    Bellarmino

 

 
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