Il classismo di Silvio Berlusconi

[Carnby]

Redistribuzione del reddito ed uguaglianza non sono la medesima cosa.
La redistribuzione del reddito può avvenire per esigenze di stabilità interna, ma nessuno a destra - e sottolineo a destra - ne ha mai fatto un imperativo categorico nè un principio intoccabile

Cioè tu affermi che quelli che a destra non escludevano una qualche forma di redistribuzione sociale non lo facessero per uno scopo sociale (ma allora perché si chiamava "destra sociale"?) ma solo per esigenze di stabilità?

Non ti consideri comunista?
E allora cosa sei?
Un socialista? Un liberale di sinistra?

Sostengo l'uguale dignità di ogni persona. Le etichette politiche non mi piacciono e le rifiuto.

[Giò]

Cioè tu affermi che quelli che a destra non escludevano una qualche forma di redistribuzione sociale non lo facessero per uno scopo sociale (ma allora perché si chiamava "destra sociale"?) ma solo per esigenze di stabilità?

Ma tu allora ti riferisci alla corrente 'Destra Sociale' - per cui fra l'altro ho simpatizzato per molti anni agli albori del mio interessamento per la politica - di Alleanza Nazionale, non al MSI.
In ogni caso, cos'è l'esigenza di stabilità se non un'esigenza 'sociale', cioè della 'società' affinchè sia ordinata e prospera?

Sostengo l'uguale dignità di ogni persona. Le etichette politiche non mi piacciono e le rifiuto.

Obtorto collo, sei di sinistra allora. Non che io sostenga che non tutti gli uomini abbiano una dignità. Riconosco però che ogni uomo possa avere una diversa dignità.

[Carnby]

Schiavi, obbedite ai vostri padroni secondo la carne con timore e tremore, con semplicità di spirito, come a Cristo, 6e non servendo per essere visti, come per piacere agli uomini, ma come servi di Cristo, compiendo la volontà di Dio di cuore, 7prestando servizio di buona voglia come al Signore e non come a uomini. 8Voi sapete infatti che ciascuno, sia schiavo sia libero, riceverà dal Signore secondo quello che avrà fatto di bene.

Efesini 6,5-8

È risaputo che San Paolo riconoscesse l'autorità legittima (compreso il dovere del pagamento delle tasse) vigente al tempo e non approvasse rivolte contro di esse, come rimarca in quasi ogni sua epistola; riguardo all'uguale dignità delle persone (battezzate) però diceva anche:

Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Gesù Cristo, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c'è più né Giudeo né Greco, né schiavo né libero, né uomo né donna, perché voi tutti siete un essere solo in Cristo Gesù.
(Galati 3,26-29)

[Prinz Eugen]

Sostengo l'uguale dignità di ogni persona. Le etichette politiche non mi piacciono e le rifiuto.

Ma cosa vuol dire "uguale dignità"? Uguaglianza davanti a Dio? Uguaglianza di diritti politici? Uguaglianza di opportunità? Uguaglianza di redditi? Sono tutte cose diverse che implicano una particolare scelta e non hanno niente di scontato.

[Giò]

È risaputo che San Paolo riconoscesse l'autorità legittima (compreso il dovere del pagamento delle tasse) vigente al tempo e non approvasse rivolte contro di esse, come rimarca in quasi ogni sua epistola; riguardo all'uguale dignità delle persone (battezzate) però diceva anche:

Parbleau, questo non significa che sia la medesima dignità, significa che tutti se credono in Cristo possono salvarsi 3:

[assurbanipal]

"...e ciò che propongono è di rendere uguali il figlio del professionista con il figlio dell'operaio". Silvio Berlusconi, 3-4-2006.

Che stratosferico cafone.

[Giò]

Che stratosferico cafone.

In fondo è ciò che lo rende simpatico.

[Hope]

"...e ciò che propongono è di rendere uguali il figlio del professionista con il figlio dell'operaio". Silvio Berlusconi, 3-4-2006.

Buffone, cafone, ladro, corrotto.

Permetti che, da figlio di un operaio, sia rimasto offeso dalle sue parole?

Idem con patate.

A parte che non è vero perché la sinistra ha spesso fatto (più o meno di nascosto) gli interessi dei padroni piuttosto che quelli dei lavoratori, permetti che possa detestare il suo ragionamento e che appoggi invece un'idea di redistribuzione del reddito e di uguaglianza sociale dove il figlio dell'operaio e il figlio del professionista abbiano stessi diritti, stessa dignità e stesso valore nella società? È "comunismo" tutto quello che ho detto?

Beh la redistribuzione del reddito altro non è che lo spartimento dell'elemosina di Stato. Bisogna puntare su altre formule per aumentare le entrate.
Ma l'uguaglianza sociale che rivendichi la condivido in toto, in quanto la rivendico anche io.

Berlusconi non è così facile da capire... va interpretato... spesso usa terminologia semplice che può essere fraintesa... soprattutto se si cerca di fraintenderla volutamente...

A me è parso chiarissimo, soprattutto in relazione alla classe sociale nel quale si ritrova...

[Rollingstone]

È risaputo che San Paolo riconoscesse l'autorità legittima (compreso il dovere del pagamento delle tasse) vigente al tempo e non approvasse rivolte contro di esse, come rimarca in quasi ogni sua epistola;

Anche San Pietro :

Dalla prima lettera di san Pietro, apostolo 2, 11-25

I cristiani vivono nel mondo come stranieri e pellegrini
Carissimi, io vi esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dai desideri della carne che fanno guerra all'anima. La vostra condotta tra i pagani sia irreprensibile, perché mentre vi calunniano come malfattori, al vedere le vostre buone opere giungano a glorificare Dio nel giorno del giudizio.
State sottomessi ad ogni istituzione umana per amore del Signore: sia al re come sovrano, sia ai governatori come ai suoi inviati per punire i malfattori e premiare i buoni. Perché questa è la volontà di Dio: che, operando il bene, voi chiudiate la bocca all'ignoranza degli stolti. Comportatevi come uomini liberi, non servendovi della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servitori di Dio.
Onorate tutti, amate i vostri fratelli, temete Dio, onorate il re.
Domestici, state soggetti con profondo rispetto ai vostri padroni, non solo a quelli buoni e miti, ma anche a quelli difficili. E' una grazia per chi conosce Dio subire afflizioni, soffrendo ingiustamente; che gloria sarebbe infatti sopportare il castigo se avete mancato? Ma se facendo il bene sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio.
A questo infatti siete stati chiamati, poiché
anche Cristo patì per voi,
lasciandovi un esempio,
perché ne seguiate le orme:
egli non commise peccato
e non si trovò inganno sulla sua bocca (Is 53, 9),
oltraggiato non rispondeva con oltraggi,
e soffrendo non minacciava vendetta,
ma rimetteva la sua causa a colui
che giudica con giustizia.
Egli portò i nostri peccati nel suo corpo
sul legno della croce,
perché, non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia;
dalle sue piaghe siete stati guariti (Is 53, 4.5.11.12).
Eravate erranti come pecore (Is 53, 6),
ma ora siete tornati al pastore
e guardiano delle vostre anime.