"Da come si stanno mettendo le cose, penso che lo scopo ultimo sia quello di
far scomparire la presenza cristiana in Terra Santa. Se così fosse i
santuari diventerebbero semplicemente dei luoghi che ricordano eventi
accaduti in un antico passato" (Padre Giovanni Battistelli, Custode della
Provincia francescana di Terra Santa).
"Se due mila anni fa Erode bloccò la strada a tre magi oggi il nuovo Erode
sbarra la strada davanti a tanti cristiani del posto e quelli d'intorno,
anzi impedisce a tanti cristiani da tutto il mondo di recarsi nei Luoghi
Santi" (Hovsep Bezezian, Rettore del Pontificio Collegio Armeno).
"L'ombra sinistra di Erode sembra aleggiare nuovamente su di noi, Erode che
uccide la vita e il futuro, Erode che semina la paura, che distrugge ogni
briciolo di umanità. Noi non siamo una città di terroristi, da meritare una
così continua, brutale repressione. Il destino di questa città è quello di
pagare, e pagare sempre, per chi semina la morte: condannati tutti ad una
punizione di massa, viviamo da prigionieri, come animali in gabbia, sfamati
dalle organizzazioni umanitarie. Come si può mantenere il silenzio su
Betlemme, a pochi giorni dal Natale?" (Comunità delle Suore Cattoliche del
"Piccolo Ospedale" di Betlemme).

Davanti all'indifferenza dell'opinione pubblica internazionale, le comunità
cristiane dei Luoghi Santi stanno vivendo momenti drammatici, che stanno
mettono in pericolo la loro stessa esistenza.
I cristiani palestinesi (che sino a qualche tempo fa rappresentavano il 30%
della popolazione) sono vittime delle violenze delle autorità israeliane e
dell'estremismo musulmano. L'Islamismo sta cavalcando spudoratamente la
battaglia della questione palestinese, favorito probabilmente dai servizi
segreti israeliani, dal silenzio del Vaticano ecumenista e dal servilismo
filo-sionista della maggioranza dei politici.
Ricordiamo, a questo proposito, che non vi è una sostanziale opposizione
teologica tra Giudaismo e Islamismo, in quanto entrambi sono impregnati
dell'odio talmudico nei confronti di Cristo e dei Cristiani, e quindi
entrambi hanno l'interesse a cancellare la presenza cristiana dai Luoghi
Santi. Eloquente, in questo senso, l'appoggio del governo di Sharon alla
richiesta, da parte di un gruppo "fondamentalista" islamico, di costruire
una moschea davanti alla Basilica di Nazareth.
Oltre a calpestare i più elementari diritti del popolo palestinese (che,
ripetiamo, non deve essere identificato nel suo insieme con l'Islam),
l'attuale situazione sta portando alla cancellazione della Fede cristiana
dei Luoghi dove è nato e vissuto Gesù Cristo. Sarebbe la vittoria di tutti
coloro che si ostinano a non riconoscere Nostro Signore come il vero Messia
annunciato nel Vecchio Testamento.
Sollecitiamo tutti coloro che si riconoscono nella Civiltà Cristiana - e non
nell'Occidente mondialista, essenzialmente anticristiano e responsabile
dell'attuale invasione islamica in Europa - a intervenire in tutti i modi
possibili per difendere la presenza cristiana in Terra Santa.
Ogni cattolico ritrovi la fierezza di essere discepolo di Gesù Cristo e,
senza farsi influenzare dalla martellante propaganda ebraica o da quella
musulmana, ripeta a se stesso: "Come si può mantenere il silenzio su
Betlemme, a pochi giorni dal Natale?".

Christus natus est nobis: Venite adoremus.
Cristo è nato per noi: Venite, adoriamolo.
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