In Italia, la capienza carceraria è di 37.000 detenuti. Attualmente vi sono circa il doppio....precisamente 57.000
Questo esagerato affollamento, nelle celle di piccole dimensioni, si traduce che anzichè 4 ci sono 8 detenuti con gli ultimi che dormono legati sotto l soffitto, con una sola latrina e tante altre sofferenti situazioni che l'affollamento comporta. Di questi 57.000 detenuti, la giusta metà è in attesa di giudizio (tra questi, da statistiche annuali, il buon 10% risulterà: assolto per non aver commesso il fatto). Moltissimi, avranno una sentenza minore degli anni che si sono fatti. Bene! Verificato che lo Stato non rispetta la legge sui diritti dei carcerati, sull'ingiusta lungaggine dei processi, sulla mancata attuazione di un sistema carcerario educativo ma sempre più punitivo e di tortura. Lo Stato stesso è il maggior COLPEVOLE innanzi alla LEGGE. Con il suo colpevole comportamento lo Stato aggiunge ai detenuti, oltre alla giusta pena, anche una PENA AGGIUNTIVA (ossia quella mancanza di diritti fondamentali che va dalla giusta e dignitosa detenzione, alle cure sanitarie, ad avere i giusti metri quadri, bagni, sicurezza, pulizia, ore d'aria etc. ....tutte ridottissime od inesistenti) che, appunto, è di fatto un prezzo maggiore d'illegittima punizione che va ad aggiungersi alla pena ricevuta.
Questa è la situazione! Adesso dico come può essere giudicato "lassismo" un atto DOVUTO per onesto riconoscimento d' incapacità e colpevolezza dello stesso Stato?
Nemmeno è giusto far passare la posizione FINI/BOSSI atta a terrorizzare la gente facendo credere che usciranno i peggiori, i pericolosi, gli assassini, i delinquenti abituali. Questi non usciranno e continueranno a scontare la loro pena.
Cosa prevede la proposta
La Buemi-Pisapia prevede che siano sospesi gli ultimi tre anni di pena a chi ha scontato almeno un quarto della pena e abbia avuto un buon comportamento in carcere. Sono esclusi coloro che hanno commesso reati gravi (omicidio, mafia, droga, ecc) o che sono delinquenti abituali. Una volta scarcerati non devono commettere reati nei successivi cinque anni (altrimenti tornano a scontare la pena) e hanno una serie di obblighi, come quello di risiedere in un comune diverso da quello in cui hanno commesso il reato. Buemi propone anche che la legge sia valida per cinque anni, durante i quali il detenuto viene monitorato.
Wolare
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